sabato 5 maggio 2012

CIALDI. APPELLO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE


QUARRATA. Alessandro Cialdi ci ha inviato il testo del suo comizio di chiusura.

Buongiorno,
sperando di fare cosa gradita, allego il testo del mio appello finale, letto in Piazza Agenore Fabbri ai cittadini di Quarrata.
Quegli stessi cittadini che, per mezz’ora, hanno atteso inutilmente l’arrivo del candidato di centrosinistra Mazzanti.
L’uomo della partecipazione e del Comune più aperto, ancora una volta, ha preferito ricevere gli accoliti e il Governatore Rossi (ma non è anche il Governatore di noi altri 50% della Toscana?) al cocktail party alla Pineta… rifiutando, per l’ennesima volta, il confronto.

Grato per la vostra attenzione, cordiali saluti
Alessandro Cialdi
TESTO DEL DISCORSO

Siamo arrivati alla fine di questa faticosa campagna elettorale e, prima di tutto, permettetemi di ringraziare tutti coloro che sono stati al mio fianco e che mi hanno supportato, e sopportato, in quest’impegno che, comunque finirà, ci dovrà far sentire orgogliosi.
Sì, orgogliosi, perché è in momenti come questi, difficili come pochi altri, che si vede chi ha veramente a cuore il destino della propria città.
Metterci la faccia, perdere il proprio tempo, togliendolo alla famiglia, agli amici, al lavoro, per destinarlo alla “Politica” con la P maiuscola, non è da tutti, nonostante il qualunquismo imperante.
Lo abbiamo fatto, lo facciamo e lo faremo con un solo obbiettivo: contribuire a migliorare la nostra città.
Abbiamo partecipato ad una campagna elettorale sotto tono, ma non per colpa nostra.
Noi, quello che potevamo fare, l’abbiamo fatto, e questo, ripeto, mi rende orgoglioso.
Forse la difficile situazione nazionale, ma direi mondiale, ha contribuito a mettere in secondo piano questo appuntamento, ma, secondo me, molto è stato determinato dalla volontà di un candidato, il favorito, di sottrarsi al confronto.
Tutti ormai sanno che il candidato di centrosinistra, dopo i primi tre confronti pubblici, ai quali ha partecipato con una sorta di puzza sotto il naso, ha deciso che non partecipare più, adducendo scuse veramente banali.
Ritengo questo modo di fare, e l’ho detto più volte, una grave mancanza di rispetto, sia nei confronti degli altri candidati, sia di coloro i quali si erano presi la briga di organizzare tali incontri, ma principalmente dei cittadini di Quarrata.
E tutto questo mentre lo stesso candidato parla di “partecipazione” e di “comune più aperto”.
Quale idea ha di partecipazione una persona che evita il confronto?
Quale apertura posso immaginare da chi deliberatamente rifiuta il dibattito e parla solo con i propri adepti?
Predicare bene e razzolare male, dice il saggio.
Un grande appunto lo devo fare anche all’informazione: ad eccezione di alcuni blog (Andrea Balli e Quarrata News su tutti) ai quali va tutto il mio ringraziamento, sembra quasi che a Quarrata non ci siano elezioni.
Né “La Nazione”, né “Il Tirreno”, i giornali locali, hanno sentito la necessità di organizzare un confronto pubblico con i candidati, facendo così il gioco di chi sfuggiva il confronto.
Non parlo di TVL, che mi ha cercato per le primarie che facemmo a febbraio, e ci ha letteralmente ignorato per le vere elezioni.
Ma saremo più forti anche di questo; vuol dire che mi farò pagare per rilasciare interviste, una volta eletto sindaco!

Vorrei tracciare un sommario bilancio di dieci anni di amministrazione Sabrina Sergio Gori, coadiuvata in tutto e per tutto dal vicesindaco Mazzanti, fedele scudiero per cinque anni quale capogruppo del partito di maggioranza, l’allora DS, e negli ultimi cinque quale vicesindaco, nonché assessore ai lavori pubblici e altro.
Quest’amministrazione ha realizzato poco o niente di quanto promesso.
Il prolungamento di Via Firenze verso il casello di Prato Ovest, che doveva vedere la luce nel 2008, manca ancora di importantissime realizzazioni, quali il ponte sul Quadrelli, tutta la viabilità tra il ponte dell’Ombrone e la Statale a Casini, (il quale è stato eseguito solo nella struttura) la rotatoria su Via di Mezzo, le due rotatorie sulla Statale; praticamente manca ancora l’80% del lavoro!
La Piscina a Vignole, che doveva essere fatta nella passata legislatura, è solo una grossa voragine nel terreno, ma ci tornerò dopo.
Avevano promesso di acquistare il Cinema Moderno; è sempre più fatiscente, collocato com’è in pieno centro, e non è ancora nella disponibilità del Comune.
Avevano promesso di raddoppiare il Palazzetto dello Sport; non solo non è stato raddoppiato, ma ha il tetto che fa acqua da tutte le parti.
Avevano promesso di realizzare la circonvallazione Sud di Quarrata, da Santallemura allo stadio; non sono partiti nemmeno gli espropri, nonostante siano stati fatti progetti lautamente pagati ai soliti noti.
Avevano promesso di portare acqua e gas a tutti, mentre, ancora, intere frazioni ne sono ancora prive (Tizzana, ad esempio).
Avevano promesso la realizzazione del depuratore della piana, per dare un senso alla fognatura pubblica presente da dieci anni da Barba a Caserana e ancora inutilizzata; il progetto, e solo il progetto, è previsto per la fine del 2016!.
Dieci anni persi.
Occasioni mancate.
La crisi mondiale che ci ha attanagliato negli ultimi due anni non può essere accampata quale scusante per questi mancati interventi.
Ne sono stati realizzati altri, infatti.
Ed è proprio questa, una delle maggiori accuse che faccio al Sindaco Gori ed a Mazzanti, suo fedele vicesindaco negli ultimi cinque anni e capogruppo del partito di maggioranza nei primi cinque.
Accuso entrambi di aver chiesto la fiducia per fare determinate azioni e opere e, invece, di averne fatte altre, di testa propria, senza nemmeno sentire il bisogno di ascoltare almeno il parere del Consiglio Comunale, organo rappresentante tutti i cittadini.
Ogni riferimento ai PIUSS è fortemente voluto.
Questo progetto, che peraltro è già fin d’ora in grandissimo ritardo, ha permesso di ottenere finanziamenti dalla Regione per circa 7 milioni di euro, a fronte, però, di investimenti comunali per oltre 5 milioni di euro, che graveranno sulle casse comunali ben oltre la fine del mandato di coloro che gli hanno richiesti!
Chi si troverà ad amministrare da domani, quindi, si troverà questo fardello sulle spalle, a fronte di opere probabilmente utili ma non prioritarie quali, ad esempio, le piste ciclabili sugli argini dei fiumi (€ 1.610.757,00 a carico del Comune).
Non voglio rientrare nuovamente nel merito di questi interventi, che ritengo sbagliati nel merito, si pensi a piste ciclabili su argini che smottano continuamente, senza illuminazione, ne protezione… ma quello che mi preoccupa maggiormente oggi, ma dovrebbe preoccupare tutti i quarratini, è il fatto che si rischia di non vedere un solo euro di questi 18 milioni e mezzo, e di ritrovarsi il gabibbo a fotografare scheletri di edifici o buche piene d’acqua lasciate a metà!
Perché è presto detto: il progetto PIUSS prevede che qualora tutti gli interventi non venissero realizzati entro il 31/12/2014 per almeno una quota pari al 70% del totale, la Regione revocherà i finanziamenti.
La piscina e le piste ciclabili, insieme, rappresentano il 46% delle opere del PIUSS.
Questo vuol dire che se, malauguratamente, non venissero realizzate in tempo utile, la Regione non finanzierebbe niente. Zero euro.
Ora, la piscina, che doveva essere conclusa e collaudata entro il 30 settembre 2012 è ferma con le quattro frecce perché la ditta appaltatrice è fallita.
Non solo, ma notizie dell’ultima ora riportano che l’UISP, che realizza i lavori per conto del Comune, che garantisce con fidejussione, ha visti revocati i soldi finanziati da un mutuo richiesto al Credito Sportivo, per carenza di documentazione!
Quindi, non ci sono nemmeno i soldi per la parte privata.
Capitolo piste ciclabili: il Comune ha recentemente perso il ricorso al TAR proposto da una impresa che aveva perso l’appalto e quindi si deve ripartire daccapo.
Per colpa di una errata composizione della commissione giudicante, formata da responsabili del Comune.
Questo fatto, incredibile per un Ente serio, comporterà almeno un ritardo di otto/dieci mesi nei lavori, che non sono ancora stati consegnati.
Non solo, ma una recente Legge Regionale, la n° 66 del 27 dicembre 2011, vieta espressamente ogni e qualsiasi opera nei dieci metri dai piedi degli argini dei fiumi.
La stragrande maggioranza delle nostre piste ciclabili sono previste sugli argini!

Ma ora basta parlare delle cose non fatte o fatte male.
Occorre essere propositivi ed è quello che sarà il mio impegno.

Quarrata ha bisogno di rialzarsi, di uscire dal torpore che l’ha avvolta, di tornare operosa come un tempo; il mondo è cambiato e sta cambiando; le risorse si sono assottigliate, nuove realtà si avvicinano e si sono affacciate fra noi e impongono di pensare risposte diverse: a esigenze nuove si risponde con strumenti nuovi, in grado di dare risposte efficaci.
E con persone nuove che sappiano, con capacità e competenza, metterci il cuore per interpretare l’esigenza di cambiamento.

Non dobbiamo farci intimorire.

Se non cambiamo, saremmo travolti dal cambiamento.
Priorità delle priorità, dovrà essere l’aiuto al mondo del lavoro; ma è da irresponsabili pensare di poter garantire il lavoro a chiunque lo chieda.
Non lo faremo.
Ma ci metteremo realmente a fianco delle imprese, dei commercianti, degli artigiani, di chiunque abbia voglia di intraprendere, garantendo migliori condizioni infrastrutturali, semplificando le procedure per aprire una attività, attuando la certificazione del debito, attirando nuove imprese con ogni mezzo lecito a nostra disposizione, abbasseremo l’IMU per magazzini, laboratori, negozi e uffici all’aliquota minima possibile, e cioè allo 0,46% ma contemporaneamente, perché siamo seri e non possiamo promettere cose impossibili, dovremmo aumentare le aliquote alle seconde e terze case, in modo da avere il gettito necessario per garantire i servizi.
In momenti difficili come questi, è necessario chiedere di più a chi ha di più.
Capiranno, ne sono sicuro.
Proporremo a Publiacqua la realizzazione del “depuratore della piana” attraverso l’innovativo sistema della fitodepurazione, sull’esempio di quanto fatto in comuni con le nostre stesse caratteristiche come il Comune di Jesi, nelle Marche.
Lì è stato realizzato un impianto di fitodepurazione per 15.000 persone (noi dobbiamo servirne 7.000) utilizzando un’area protetta (quindi come la nostra Querciola) che si è trasformata in oasi naturalistica e faunistica, in quanto ospita circa 100 specie di uccelli, molte delle quali legate agli ambienti acquatici.
Rivedremo, nel 2013, il Regolamento Urbanistico abolendo i bandi delle aree APD, che sono servite solo a far cassa a suon di ICI.
Daremo finalmente una destinazione alla “Magia”, realizzando un Parco Urbano Ludico Sportivo, attrattivo di sportivi e di famiglie, a costo zero per l’Ente, per far si che, finalmente, i cittadini si approprino di questo bene monumentale.
Questo nuovo Parco servirà anche per portare, finalmente, linfa vitale alle casse comunali e nuove infrastrutture, in quanto le federazioni sportive interessate ad installarsi nell’impianto, si faranno garanti della realizzazione anche dei servizi di viabilità e sosta necessari per l’accesso all’area.
Daremo finalmente corso al rifacimento della piazza di Ferruccia, stranamente dimenticata da questi amministratori nell’identificazione delle opere da inserire nel PIUSS; quale opera migliore di quella poteva essere inserita? Il progetto già pronto, sinergia pubblico/privato, riqualificazione centri urbani… aveva tutte le caratteristiche per potervela inserire, come mai non è stato fatto?
Realizzeremo la passerella pedonale sullo Stella a Valenzatico, perché è scandaloso che, nel 2012, si rischi la vita per passare da un lato all’altro di un fosso.
Utilizzeremo le coperture degli impianti comunali per dotarle di impianti fotovoltaici, ad esempio sulla copertura delle tribune dello stadio, e così facendo daremo anche un importante servizio alle nostre società sportive, in questo caso all’A.C. Quarrata, togliendo loro l’onere delle spese energetiche.
Ci daremo da fare per portare a Quarrata la centrale operativa del 118 e un punto di primo soccorso medico, in collaborazione con le strutture socio-sanitarie presenti nella nostra città, che si sono rese più che disponibili a farlo.
Riattiveremo l’apertura notturna, a turno, delle farmacie, pur continuando con il meritorio servizio garantito dalla Croce Rossa di consegna notturna dei medicinali a domicilio.
Vigileremo attentamente sulle agevolazioni tariffarie richieste, da italiani, comunitari e extracomunitari, senza distinzione, perché è giusto agevolare chi è in difficoltà, ma dobbiamo smascherare i furbi che approfittano della mancanza di controlli.
Questo breve programma, senz’altro non esaustivo, per ribadire con forza la nostra determinazione a far di Quarrata una città a misura d’uomo, quello sì, ma aperta al mondo, e non più semplice appendice staccata dalla realtà, qual è, purtroppo, oggi.
Qualcuno dirà che “i programmi sono tutti uguali” e forse è così.
La differenza, in ogni caso, la fanno le donne e gli uomini che devono attuare tali programmi.
Riteniamo che finora, chi ci ha preceduto, abbia fallito il compito.
Ci candidiamo a sostituirli, dateci fiducia!
Insieme per Quarrata, perché cambiare, oltre che possibile… è assolutamente necessario!

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[Sabato 5 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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