giovedì 1 agosto 2013

NICCOLAI E BARTOLINI SU CRISI NUOVA EDART


MASSA E COZZILE. “Un’altra brutta tegola colpisce il tessuto produttivo del nostro territorio, con gli annunciati licenziamenti alla Nuova Edart – afferma Marco Niccolai, segretario provinciale del Pd – Ci troviamo nel momento forse più difficile della crisi e dunque riteniamo che debbano essere attivati tutti gli strumenti per evitare i licenziamenti. Dobbiamo inoltre interrogarci su come possiamo garantire il mantenimento del presidio industriale, non possiamo perdere ancora capacità produttiva nel nostro territorio. Sono sicuro che le Istituzioni locali e regionali faranno il possibile in questa direzione e, come Pd, ci impegneremo per seguire costantemente tutti gli sviluppi della vicenda. Intanto voglio esprimere il nostro convinto sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie.”
“Vorrei che il tormentone nella politica italiana riguardasse la crisi e la condizione di chi continua a diventare sempre più povero, di chi non trova lavoro e di chi lo perde – afferma Carlo Bartolini, segretario comunale del Pd di Massa e Cozzile – La politica deve essere vicina al mondo del lavoro; deve trovare quelle risposte concrete al fine di agevolare l’impresa e l’occupazione. Il dramma di chi non vede un futuro deve trovare la sensibilità e la vicinanza dell’intera comunità. Il caso della Nuova Edart è l’ennesimo allarme di quello che in Valdinievole, in Toscana ed in Italia accade: un impoverimento collettivo di un territorio. Il dramma dei lavoratori e delle loro famiglie deve essere sentito come un grave problema per tutti noi cittadini. Un appello affinché la Regione, la Provincia e tutte le istituzioni prendano a cuore in modo ancor più attento il futuro di questi lavoratori a cui sento di partecipare tutta la mia solidarietà a nome del Pd di Massa e Cozzile”.
[comunicato pd]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 1° agosto 2013 | 18:55 - © Quarrata/news]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.