sabato 16 novembre 2013

FUSIONE COMUNI MONTAGNA PISTOIESE. GAMBETTA VIANNA (PIÙ TOSCANA-FDCP): «FINALMENTE MARTEDÌ SI VOTA PER L’INDIZIONE DEL REFERENDUM»


FIRENZE-MONTAGNA PISTOIESE. «Finalmente martedì arriverà in Aula la proposta di deliberazione sul referendum per fondere i quattro Comuni della Montagna Pistoiese. Spero che il Consiglio regionale voti positivamente a questo atto, dando l’opportunità ai cittadini della Montagna di potersi esprimere democraticamente sulla proposta di fusione». È quanto afferma il capogruppo di Più Toscana-Federazione dei Cristiano Popolari, Antonio Gambetta Vianna, commentando l’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale di martedì 19 novembre.

«Quello di martedì – spiega il consigliere regionale pistoiese – non dovrà essere un voto tra favorevole e contrari al Comune unico, bensì un voto in favore di un’istituzione democratica, ossia il referendum. La campagna per il “sì” e per il “no” al Comune unico di Montagna Pistoiese dovrà avvenire soltanto dopo l’indizione del referendum. Adesso l’importante è far partecipare attivamente i cittadini a una decisione che non dovrà essere calata dall’alto, né in un senso, né nell’altro».
In caso di voto favorevole alla proposta, sarà formulato il seguente quesito referendario: “Siete favorevoli alla proposta di istituire il Comune di Montagna Pistoiese mediante fusione dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese di cui alla proposta di legge n. 213 (Istituzione del comune “Montagna Pistoiese” mediante fusione dei comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese)” presentata proprio dal gruppo Più Toscana.

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[Sabato 16 novembre 2013 | 11:55 - © Quarrata/news]

3 commenti:

  1. E' davvero incredibile !!!

    Gli abitanti della Montagna Pistoiese dovrebbero dunque votare, in un referendum, se sono d'accordo o meno a fondere i loro quattro Comuni istituendo un nuovo Comunone (tenacemente perseguito solo da alcuni privati cittadini) solo perchè un consigliere regionale (ora ... "cristiano popolare" ma eletto con il "dio po") ha presentato una proposta di legge per indire un referendum?

    C'è qualcosa che davvero sfugge nella serietà di tutta questa stranissima operazione ...

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  2. Da IL GRILLO PARLANTE
    Il Gambetta Vianna con queste affermazioni si conferma per quel che è : un antidemocratico di prima categoria. Infatti, pur essendo un consigliere regionale eletto in Pistoia, evidentemente non conosce (nè è conosciuto) sulla Montagna pistoiese ad eccezione del branco che punta per oscuri interessi al Comunone Dynamone, perchè fosse lui a presentare la proposta di legge di questo sconcio di referendumil che -a differenza di Gianfranco Venturi & soci) il PD regionale non ha voluto metterci la firma.
    Come si può essere più ipocriti di chi vuole far apparire come scelta democratica quello che è un forzato "prendere o lasciare"? Se i voti per il sì che verranno espressi a San Marcello- Comune con circa 7mila abitanti da anni in mano ai noti compagni,autoproclamatisi mosche cocchiere della politica montana, con i risultati che si conoscono- dovessero prevalere ed affondare i no provenienti dai tre Comuni tenuti a fondersi perchè con numero di abitanti inferiore a 3.000) non si sarebbe di fronte ad una dimostrazione del più stridente totalitarismo?
    Ma davvero un grande partito come il PD dovrebbe perdere la faccia per mantenere in sella personaggi assai chiacchierati, incapaci a gestire il bene pubblico come i capataz del Pd sanmarcellino?


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  3. Si fa presto a parlare se non si conoscono i retroscena. Il Consigliere Gambetta Vianna non ha potuto bere la salubre acqua del dio Po.Sembra che il senatur lo abbia invitato a bere l'acqua della Brana. Ed i risultati si vedono..........

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