mercoledì 8 gennaio 2014

«L’ITALIA CHE SOFFRE E CHE CHIEDE GIUSTIZIA ED EQUITÀ SOCIALE DINANZI ALLE PREFETTURE»


Il giorno 10 gennaio a partire dalle 10 manifestazione in Piazza del Duomo

PISTOIA. Il Coordinamento Pistoia 9 dicembre 2013 invita tutti coloro che si riconoscono nelle ragioni della protesta nazionale contro l’attuale Parlamento, a partecipare al sit-in che si terrà il giorno 10 gennaio a partire dalle ore 10:00 in Piazza del Duomo, davanti alla Prefettura, cioè l’ufficio territoriale di Governo.
Nell’occasione alcuni rappresentanti del Coordinamento Pistoia 9 dicembre 2013 verranno ricevuti in Comune alle ore 10:00, in Prefettura alle ore 11:00 ed in Tribunale alle ore 12:00.
Il 18 gennaio è invece previsto un corteo per le vie della città con partenza alle ore 10:00 dalla Stazione di Pistoia ed arrivo in Piazza San Francesco. 
Le proteste, sempre apartitiche, pacifiche e democratiche, hanno come fine quello di pretendere le dimissioni dell’intero Parlamento già delegittimato dalla Consulta. Il Coordinamento Nazionale 9 dicembre 2013, composto da tutti i presidianti locali, hanno già dichiarato l’ultimatum al Parlamento ma sanno che nessuno sarà disposto a dimettersi. Eppure la Consulta è stata chiara e, sebbene non abbia ancora depositato la sentenza, presto lo farà. Secondo Capotosti, Giudice Costituzionale dal 2006 e professore emerito di Diritto Costituzionale e di Giustizia Costituzionale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, questa sentenza avrà un effetto “dirompente” e sarà depositata a breve e pubblicata entro la fine di gennaio 2014 sulla Gazzetta Ufficiale.
Danilo Calvani afferma: “Vogliamo davvero che questi abusivi che ci hanno accompagnato alla fame e allo strozzinaggio finanziario per volontà dei poteri forti, rielaborino una nuova legge elettorale? E se questa nuova legge dovesse mostrare dei caratteri di incostituzionalità, cosa accadrebbe? Saremo costretti ad aspettare ancora il parere della Consulta? No! È il Popolo adesso a dover decidere come votare i propri rappresentanti. Serve democrazia diretta e serve una giustizia sociale che non faccia morire di fame gli italiani. Bisogna ascoltare tutte le categorie e non obbedire ai dettami dei poteri forti che hanno messo in ginocchio il popolo. Basta, noi scenderemo in piazza e ci rivolgiamo a tutti gli italiani, anche ai presidianti degli altri comitati. Noi siamo senza capi e senza padroni! Siamo il Popolo libero che chiede Giustizia! Tutta l’Italia il 10 gennaio dinanzi alle Prefetture! L’Italia che soffre pretende dimissioni immediate!”
Attualmente il Coordinamento Nazionale 9 dicembre 2013 sta lavorando anche ad una denuncia più completa per i reati contro lo Stato perpetrati dall’attuale classe Politica Italiana.

Richard Kaiser, Martina Macelloni
Veronica Paolieri, Marco Poli, Alessandro Timpanaro
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[Mercoledì 8 gennaio 2014 | 19:28 - © Quarrata/news]

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