di Mauro Banchini [*]
In occasione
della visita “ad limina” di tutti i vescovi toscani – «Gli ho anche riferito i timori della gente di montagna»
PISTOIA. “C’è stato
anche modo per un cenno ai timori di abbandono della gente della nostra
montagna, territorio così vasto nella diocesi di Pistoia, davanti al calo dei
servizi pubblici”. Così il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, in un primo
commento sull’incontro che ha avuto questa mattina con papa Francesco, in
Vaticano, nel corso della visita “ad
limina apostolorum” compiuta, come di consueto ogni cinque anni, anche dai
vescovi toscani. Un primo gruppo di essi – fra cui mons. Bianchi, il vescovo di
Prato e il cardinale Giuseppe Betori – è stato ricevuto questa mattina mentre
gli altri lo saranno domani, venerdì, poco prima della conclusione e della
Santa Messa concelebrata nei sotterranei del Vaticano, davanti alla tomba di
Pietro.
Oltre a raccontare la dimensione più specificamente
ecclesiale e pastorale della sua Chiesa locale, ogni vescovo ha modo di
soffermarsi sulle vicende civili che caratterizzano il suo territorio. “E non
potevo certo dimenticare – commenta mons. Bianchi – che una grande parte della
nostra diocesi è in territorio montano”. Non sono mancate, con papa Francesco,
riflessioni più generali sulla situazione in cui si trova l’intero territorio
pistoiese: il lavoro che manca, le difficoltà di tante famiglie nel tirare
avanti, ma anche le prospettive aperte. “Tutti aspetti che certo vanno oltre a
una dimensione più specificamente locale – aggiunge Bianchi – e su cui abbiamo trovato papa
Francesco molto sensibile, iniziando proprio dalla centralità nel riconoscere,
sempre, alla dignità dell’essere umano”.
“Un clima di splendida intensità – prosegue Bianchi –
con un pastore che è esattamente come appare”. Da notare che la sala in cui si
svolgeva l’incontro era stata predisposta in modo formale, con una certa
distanza fra il papa e i vescovi: “è stato proprio papa Francesco a far
presente che in quel modo eravamo troppo distanti; ha spostato da solo la sua
poltrona in modo che tutti potessimo disporci in ovale; ci ha detto di stare
come in una riunione di scout”.
La centralità, negli aspetti ecclesiali, è stata
attribuita a quattro: il ruolo del laicato (“il papa ci ha chiesto di stare
attenti a non … clericalizzare il laicato”), l’attenzione per la famiglia, l’impegno
per i sacerdoti e le vocazioni, l’apprezzamento per l’impegno caritativo e
sociale della Chiesa toscana davanti ai crescenti disagio socio-economico.
Da notare che i rappresentanti di tutte le diocesi
toscane si ritroveranno fra tre settimane proprio a Pistoia in occasione di una
tre giorni dedicata alla speranza in base alla dottrina sociale della Chiesa.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 11 aprile 2013 | 16:48 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.