giovedì 21 marzo 2013

LA PIETRA (PDL): «MA LA REPOWER, CHE FA GLI AFFARI SUOI E I PROPRI INTERESSI, È ANCHE UN’OPERA DI INTERESSE PUBBLICO?»


E ora la gente fra Badia a Pacciana e Masiano si aspetti anche gli espropri dei terreni per gli interessi (privati) dell’azienda svizzera…

PISTOIA. Si arriva al teatrino dell’assurdo, al paradosso, alla commedia da turchi napoletani, alla bassa e volgare presa di culo.
Se lo chiede, con questo intervento, Patrizio La Pietra del Pdl, che ci racconta una interessante storia su come la politica di questa Regione e di certa area, sbeffeggi, di fatto, i suoi stessi elettori (che in parte – aggiungiamo noi – se lo meritano, dato che da quasi un secolo votano sempre le stesse persone).
Ma leggiamo la novella del giorno:

Oltre il danno anche la beffa. Se non fosse vero, sarebbe una sceneggiatura degna del più grande Totò. Eppure, come spesso succede, la realtà supera la fantasia.

E questa volta, a mio parere, gli infaticabili amministratori di comune, provincia e regione hanno superato se stessi.
Si è svolta la commissione ambiente della provincia, per esaminare lo stato dell’iter procedurale delle autorizzazioni Via, regionale, e Aia, provinciale, per la realizzazione della centrale “Repower”.
Nel corso della discussione è stato detto che per la realizzazione dello scambiatore elettrico, fra la centrale e la rete elettrica, da realizzare a Masiano, saranno espropriati alcuni terreni.
Non sono entrato nel merito di quanto terreno, di quale costo e chi pagherà questo costo (elemento comunque di non poco conto), ma ho chiesto il significato del termine “esproprio”.
Di norma un esproprio viene effettuato da un ente locale per la realizzazione di un’opera pubblica. E qui non era in discussione l’autorizzazione per un opera pubblica realizzata da un ente.
A domanda è stato risposto che, in base alla legge regionale, l’azienda, contestualmente alla richiesta di autorizzazione unica, può chiedere di far riconoscere l’opera come realizzazione di interesse pubblico. Cosa che è stata riconosciuta.
Di fatto ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale.
Un azienda (privata), Repower, intende costruire una centrale su un area (privata), ex Radicifil, per perseguire un interesse (privato), legittimo, di profitto, con la produzione di energia elettrica tramite combustione di metano, producendo comunque un impatto sull’ambiente (pubblico), tutto ciò agendo, come nel caso degli espropri, come se fosse un’opera di interesse pubblico, con tutte le facilitazioni che questo riconoscimento implica.
È lecito, quindi, chiedersi quale sia il vantaggio per i cittadini pistoiesi ad avere sul proprio territorio questo impianto e quale sia l’interesse pubblico rappresentato dalla realizzazione di questa centrale?
Non è forse questa una beffa?
Patrizio La Pietra
Coordinatore Vicario Pdl Pistoia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 21 marzo 2013 | 12:13 - © Quarrata/news]

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