sabato 14 aprile 2012

ALESSIO GARGINI LASCIA LA POLITICA


Il commiato dopo 27 anni di attività – «Ho sempre cercato di rispettare e di onorare quest’aula»

SERRAVALLE PISTOIESE. Alessio Gargini, 27 anni ininterrotti di opposizione/minoranza in Consiglio Comunale.
Ha chiuso con la seduta del 12 aprile scorso e con questo discorso:

Voglio esprimere un ringraziamento al Sindaco e all’intero consiglio comunale che mi permettono di fare questo intervento di commiato, non solo da una legislatura che volge al termine, ma, da un’aula, questa, che mi ha visto impegnato ininterrottamente per oltre 5 lustri dai “banchi” della minoranza.

Un esperienza politica che mi ha arricchito il pensiero, che mi ha fatto conoscere realtà amministrative e territoriali nelle sue pieghe minime difficilmente esplorabili altrimenti.
Di tutto questo ringrazio amici e conoscenti che mi hanno di volta in volta rinnovato la fiducia a rappresentarli e tutti quei cittadini ed avversari politici che pur nella differenza di opinioni, ma uniti nelle cose essenziali, hanno riconosciuto la mia responsabilità politica nel costruire e mai nel demolire o disconoscere queste unità.
Un migliaio e forse più il numero dei Consigli Comunali, delle riunioni e delle assemblee alle quali ho partecipato mai silente e impreparato. Ore e ore passate a studiare documenti e a preparare interventi ma rimango orgoglioso e fiero di aver dedicato così tanto tempo a questa missione sociale, anche se spesso, mi ha impedito di essere più presente e attento con mia moglie Alessandra e con le mie figlie, diventate nel frattempo tutte maggiorenni, con le quali sono debitore e grato per la loro pazienza, comprensione e riconoscenza.
Sarebbero molte le cose da ricordare, e bruciano ancora le battaglie perse che il tempo però mi ha voluto riconoscerne i meriti: il rispetto per un assetto urbanistico a misura di chi lo vive ed il ricorso continuo a favorire la ricerca di una bellezza progettuale; la mancata gestione pubblica della discarica; il parco e la Villa di Cantagrillo sottratti all’utilizzo comune; la sede inopportuna dell’attuale Misericordia ed il disatteso recupero pubblico per un vero e proprio cinema teatro; l’insediamento dell’area C4 continuamente trasformata a favore del privato e che di pubblico non ha restituito quasi niente; l’arredo urbano e la rivisitazione povera e triste delle nostre piazze specie di Casalguidi e della mancata realizzazione di spazi verdi e attrezzati anche per un libero esercizio fisico e sportivo non per forza legato ad associazioni; la perdurante divisione fisica e sociale di un comune che non riesce ad essere partecipato totalmente dalla comunità. E mi fermo qui per non annoiarvi.
Non mi sento per questo come un reduce del Vietnam, di cui è piena la filmografia recente, dove dopo tanto impegno in battaglia per difendere gli ideali di un popolo e di una bandiera, la gente non pone riconoscenza e ti isola nonostante la medaglietta che porti al collo. Non cerco medaglie o riconoscimenti particolari cerco solo rispetto.
Rispetto per aver cercato di cambiare in meglio il mio paese con tutta la forza e le capacità che mi sono proprie senza per questo essere mai sceso a compromessi di carattere morale e materiale. Non ho mai chiesto niente per me e per altri e non ho mai avuto niente per me e per altri che non fosse il riconoscimento di un legittimo diritto.
Vorrei cogliere questa opportunità di parola per testimoniare ciò che sento dentro e fuori di me perché spero possa essere di aiuto e di stimolo per coloro che si avvicenderanno nel ruolo di Consigliere.
Oggi siamo di fronte ad una campagna elettorale dove l’arroganza, il rancore e un vecchio manierismo politico sembrano aver preso il sopravvento. A Serravalle come altrove perché il problema ha caratteristiche nazionali.
Se mi è consentito vorrei richiamare tutti ad essere più moderati e più disponibili ad ascoltare e a confrontarsi. Dovete far risaltare voi stessi e farvi giudicare per le vostre vere ambizioni, idee, intuizioni, la vostra vera disponibilità. Non avete bisogno di cambiare continuamente maschera politica per affermarvi. Questo è quello che la gente, il cittadino vuole e pretende da noi. E se la poltrona non ci sarà non ha importanza perché questo è un gioco comune dove a perdere e vincere e l’intera comunità.
Ho scelto io di uscire dall’agone politico perché non mi ritrovo in certi atteggiamenti incancreniti della politica attuale.
Oggi più che mai è in corso una rivoluzione sociale a cui certa politica è rimasta estranea. Chiusa com’è nelle sue stanze a preoccuparsi maggiormente di come mantenere prebende e ad orchestrare logori e lugubri giochi di palazzo.
La politica sta perdendo il ruolo di guida, di risposta, di amministrazione e non se ne rende conto.
Sta dimostrando tutta la sua incoscienza e debolezza. Una debolezza fatta di uomini, per lo più, che parlano senza sapere quello che dicono. Perché davanti a chi espone il problema si arrampicano sugli specchi in quanto non hanno realizzato che c’è il problema.
Troppe le persone e i politici che hanno assunto posizioni solo per logiche di partito senza averne mai dimostrato o testato sul campo i meriti. La poltrona sarà sempre più scomoda per chi non sa o non può apprezzarne per incapacità la vera funzione sociale.
La società oggi ha bisogno non solo di piccole ma di grandi risposte. Di soluzioni a problemi complessi perché arriva al palazzo con disagi enormi, e spesso purtroppo, come ultima ratio. Viviamo in un paese di piccoli e medi imprenditori che da soli si sono messi in gioco, hanno rischiato e speso per cercare fortuna con i nostri stessi tesori fuori anche dai nostri confini, senza nessun supporto, senza consigli, senza tutele e idee amministrative.
Ci sono delibere, e non parlo solo di Serravalle, anzi, fatte ieri e già vecchie di 5 anni nei contenuti. Come se la politica attuale deliberasse in differita. C’è carenza di proposte e ci si limita a guardare adattandosi e anche male.
Mancano sportelli specializzati di indirizzo e osservatori pronti a dare risposte concrete e a far cogliere le varie opportunità e troppo spesso, dove questi”sportelli” sono nati, ci sono persone della casta impreparate o non idonee messe li ad aspettare che arrivi presto il giusto riconoscimento pensionistico di così tanto e chinato lealismo o militanza politica,
Oggi più che mai la polis ha bisogno di competenza perché che lo voglia o no, ha perso. E solo con competenza, determinazione, cambiamento e meritocrazia si può governare questo momento storico. Dallo Stato al Comune di Serravalle, non c’è differenza adesso.
Se vuole risorgere, la politica deve guardarsi allo specchio e capire che è proprio da quella società che si è organizzata , da quei cittadini che sono avanti alla politica e che si sono, nonostante tutto, già evoluti, che deve attingere.
C’è bisogno di amministratori illuminati e quindi lungimiranti che sappiano anticipare le esigenze e che indichino con coraggio e determinazione la via da seguire. La politica è la parte di società che guida la società stessa e non soltanto quella che amministra e ne spartisce i beni.
Basta con i mestieranti e gli adattati, la politica non è una giostra dove si va a fare un giro o il refugium premiale di una militanza. Occorre recuperare il suo ruolo educativo, propositivo e deve essere un’entità rassicurante e non portatrice di ulteriore panico al momento storico, di grande crisi economica e di valori, che stiamo vivendo.
Vi ringrazio e vi abbraccio di cuore tutti (non serbo rancori) per l’attenzione che mi avete sempre dimostrato e per aver condiviso con voi e non solo questa esperienza e questa aula che ho sempre cercato di rispettare ed onorare.
Alessio Gargini
Serravalle P.se 12/Aprile/2012

P.S. – Questo il commento che mi è arrivato da Valentino Durante: «Saluto con affetto e stima il Tuo percorso politico, la Tua lungimiranza, le parole – molto belle – di un commiato politico/consiliare che al mio orecchio risuonano come un “arrivederci” a una platea più vasta di riformisti che attendono – con speranza e volontà – un tempo migliore, per un’Italia migliore e più aperta. Con amicizia Valentino».

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[Sabato 14 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

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