PISTOIA. Pb, un nostro lettore che, per la cronaca corrisponde –
come lui stesso ha scritto – a Paolo Beneforti, ha lasciato questi due commenti
sul nostro precedente post «Pd in crisi a Pistoia. Paralipomeni e postille alle
espulsioni-decadenze per chi non ha pagato la tessera»:
1. pb Apr 16, 2012 04:25 AM
molti amministratori del PD non erano in regola coi
versamenti al partito. lo abbiamo denunciato, dentro il partito, come Circolo
Pistoia Centro, fin dal 2009. e lo stesso segretario Bruni, ancor prima di
essere confermato dal congresso del 2010, ammise pubblicamente che c’era questo
problema.
ora quasi tutti, pare, si sono rimessi in pari. ma
sarebbe interessante che persone attualmente ricandidate spiegassero come mai
non hanno versato il contributo al partito per anni, rimettendosi in pari solo
all’ultimo tuffo. Mesi [fa] fu proposto, mi pare dall’assessore del Comune di
Monsummano Buccellato, che gli amministratori pubblicassero la ricevuta del
bonifico effettuato a favore del PD. però poi, se ben ricordo, lo fece solo lo
stesso Buccellato.
Paolo Beneforti
2. pb
Apr 16, 2012 04:54 AM
ora la Commissione di garanzia del PD pistoiese fa
sapere che non è vero che ci siano state espulsioni: http://www.pdpistoia.it/comunicato-del-presidente-della-commissione-provinciale-di-garanzia/
tralascia però di dire chi non ha pagato gli arretrati entro il termine fissato
dalla Commissione medesima, e che quindi dovrà essere espulso benché ancora il
provvedimento non sia stato eseguito.
In precedenza, e precisamente alle 12:05, sul sito
istituzionale del Pd di Pistoia era comparso il seguente laconico comunicato:
Comunicato del Presidente della
Commissione Provinciale di Garanzia
Postato da admin il 16/04/12 12:05 0 Commenti
In merito ad indiscrezioni di stampa relative al
lavoro compiuto dal Consiglio di Tesoreria e trasmesso a questa Commissione per
quanto concerne il rispetto dello Statuto nazionale, del regolamento
finanziario nazionale e del regolamento finanziario del Pd di Pistoia,
approvato all’unanimità dalla direzione provinciale del Pd in data 30 marzo
2011, si precisa che ai sensi degli stessi sono in corso le verifiche previste
con il coinvolgimento diretto degli interessati ma non corrisponde
assolutamente al vero che sia stato applicato alcun tipo di provvedimento di
tipo sanzionatorio o disciplinare verso alcuno.
Il Presidente della Commissione
Provinciale di Garanzia
Aldo Bartoli
Ringrazio di cuore Aldo Bartoli di averci riconosciuto,
finalmente, il diritto di esistere come stampa («In merito ad indiscrezioni di
stampa») e di averci dato – pur senza
rammentarci, ché sarebbe troppo – la dignità della professione che abbiamo esercitato e che esercitiamo come
tale pur operando – almeno per ora – solo da un umile, quanto però vivace ed
efficace blog.
C’è da augurarci che questo primo, timido passo di
Bartoli, un vero successo, possa essere anche compreso da tutto il resto del Pd
pistoiese che, almeno finora, pur leggendoci assiduamente, ci snobba alla
grande, a partire dal candidato Sindaco, nostro allievo liceale (ma, ahimè, gli
allievi non possiamo sceglierceli: come del resto i genitori) Samuele
Bertinelli, se mai riuscirà (e ce lo auguriamo soprattutto per lui) a superare
la “sindrome dell’iperuranio”, che sembra attanagliarlo e pur anche, non di
rado, condizionarlo poco opportunamente per chi militi in un Partito
Democratico che, perciò stesso, non dovrebbe discriminare nessuno.
Va comunque detto, al di là del sapore molto
veterocomunista e démodé del comunicato stesso – un sapore che ci riporta ai tempi della guerra fredda (noi c’eravamo e ce
ne ricordiamo bene) –, con le sue assolute negazioni,
soprattutto dell’evidenza, che questo Pd, così rigoroso con Bartoli e con i
bartolinai, lo è – lo abbiamo sotto gli occhi nel comunicato ufficiale – molto meno
assai con i suoi adepti di ortodossa ascendenza tradizional-sovietica: con
loro, infatti, aspetta, attende, chiama, interloquisce, discute, rimprovera,
traccheggia, ripensa, avanza e arretra, tira nocchini e dà pacche sulle spalle
e, insomma, farà finire a tarallucci e vino ogni polemica, perché altrimenti,
ci potrebbero essere troppi strappi nel tessuto (ma non è già fin troppo liso?)
di una realtà che rischia di restare con il popò scoperto: e, ora, nell’imminenza
dell’incoronazione del Bertinelli non sta punto bene e non fa gioco.
Coerenza ineccepibile e rigore incontestabile, non c’è
che dire!
Teste mozzate da una parte per non aver voluto discutere;
e quasi catholica e gesuitica comprensione dall’altra per chi, dell’apparato,
fa parte organica da sempre: perché le regole per gli amici si interpretano e
per i nemici si applicano. E ancor peggio si potrebbe dire, se è vero quello
che denuncia Pb, riguardo a Bruni e alle sue ammissioni prima di essere
riconfermato segretario (rivedetevi il commento 1, più su).
E quando si adottano due pesi e due misure, compagni
del Pd, la coerenza e il rigore sono “coerenza e rigore dei nostri cabbasisi”.
Dirò di più: che non avrei nessun problema a
iscrivermi al PD, se non fosse così tanto Democratico.
Diteglielo, dunque, al vostro Gigi di Bettola: ditegli
pure che non basta un Toscanello in bocca per convincere la gente; e che la
gente sarebbe molto più convinta se, invece di pigliare 180,2 milioni di euro
di (si fa per dire) «rimborsi elettorali», questo PD, il vostro PD, che non si
distingue in nulla dagli altri partiti (Pdl incluso), ne volesse umilmente prendere
quei soli 18,5 delle spese elettorali effettivamente sostenute (vedi).
Piantàtela infine, una buona volta, di fare come
Berlusca con le sue donnine poco serie (oggi ipervezzeggiate in Tribunale solo perché
utili a “sodomizzare il mostro”), cercando di negare l’innegabile e di
nascondere le difficoltà che avete, come si fa con il sudiciume di casa sotto
il tappeto di sala.
Smettete di fare i bambini.
Noi siamo vecchi, ormai. Non ci crediamo più.
Edoardo
Bianchini
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[Lunedì 16 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]
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