LA SCOMPARSA DI POLO MELANI. E UN ALTRO PEZZO DI STORIA SE NE VA

QUARRATA. Gentile blogger,

allego una nota sulla scomparsa di Polo Melani, ex consigliere comunale DC e cattolico di lungo corso impegnato nelle istituzioni. Allego anche una sua foto recente per tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Cordiali saluti.

È deceduto stamattina all’età di 83 anni, Polo Melani, figura politica di lungo corso per aver militato per molti anni nella Democrazia Cristiana della quale fu segretario a Quarrata negli anni dell’amministrazione guidata da Vittorio Amadori.

“Negli ultimi anni” lo ricorda Ennio Canigiani capogruppo Pdl a Quarrata “si era avvicinato al centrodestra. Già in occasione delle comunali 2007 e più recentemente nella campagna elettorale della scorsa primavera, i suoi consigli e la sua personalità sono stati per noi di grande aiuto e sostegno. È stato un grande cattolico impegnato nelle istituzioni” ricorda ancora Canigiani “la sua passione politica e i suoi ideali lo avevano spinto a impegnarsi anche nel Movimento Cristiano dei Lavoratori e nell’associazionismo cattolico in genere.

Ogni qualvolta si profilava la possibilità della rinascita della Democrazia Cristiana, mi chiamava per sapere se era la volta buona. In tutti quelli che lo hanno conosciuto, lascia un grande insegnamento e resterà un esempio di coerenza come pochi ne abbiamo visti in questi tempi moderni.”

Polo Melani lascia la moglie Giovanna e i quattro figli Costantino, Barbara, Maria Rosaria e Cristiano.

Le esequie si terranno domani (4 agosto) nella Chiesa di Ferruccia alle ore 16:30.

Ennio Canigiani

Capogruppo Pdl

Sento il dovere di esprimere le mie personali condoglianze alla famiglia di Polo, amico e, in passato, anche energico avversario politico.

Come pure avverto questo stesso dovere nei confronti della dottoressa Sabrina Sergio Gori per la scomparsa di sua madre, chiarendo – a quanti hanno mal pensato riguardo alla pubblicazione del post, che la riguardava personalmente, ieri – che non è assolutamente nel mio carattere libero, franco e fin troppo diretto, servirmi di stratagemmi squallidi di questo tipo per colpire chi è vittima dell’umana condizione del dolore.

Ma probabilmente sono proprio i moralisti delle critiche i primi che, con il sasso in mano e la mano in tasca, pensano che lo lancerebbero volentieri per primi e proiettano sugli altri quel loro modo di ragionare e sentire quasi a volersene scaricare la coscienza.

e.b. blogger

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[Venerdì 3 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]