venerdì 8 marzo 2013

«IL PDL È UNA CASTA», LA PIETRA REPLICA A CAPECCHI


PISTOIA. È comparsa ieri, sul Tirreno, un’intervista di Alessandro Capecchi che accusava il Pdl di essere una casta.
Ecco cosa ribatte stamattina Patrizio La Pietra.

Leggendo i vari commenti che sono seguiti al risultato elettorale, mi chiedo, se dire “che il
Pdl ha tenuto” sia un atto di lesa maestà verso coloro che non sanno gridare altro che allo sfascio.
È vero, se vogliamo analizzare i dati della nostra provincia, rispetto al 2008 abbiamo perso circa 30.000 voti. Nessuno lo nega, è un dato di fatto. Ma nessuno ricorda, o meglio credo che nessuno voglia ricordare, che già nel 2010, alle elezioni regionali, che pur essendo un voto amministrativo, hanno una loro analogia con il voto politico, avevamo perso, sempre in termini assoluti, circa 30.000 voti, rispetto al 2008.

Oggi, sempre in termini assoluti di voti, Pistoia, come provincia, ha preso esattamente gli stessi voti del 2010.
Nel 2010, peraltro, se non ricordo male, chi oggi grida allo sfascio, era alla guida del partito, rappresentava il partito locale in regione, essendo membro del coordinamento regionale, e se non ricordo male era totalmente in linea con le direttive del partito.
Oggi si accusa i vertici del Pdl di essere una casta, l’unica differenza che c’è con i vertici del 2010 è che oggi non c’è più Capecchi, e guarda caso, proprio dal 2010, quando l’on. Faenzi eletta in consiglio regionale decise di non dimettersi da parlamentare e quindi non consentire a Capecchi di entrare in Parlamento, sono iniziate le polemiche, a volte anche ingenerose.
Non credo sia corretto alzare i toni della polemica a corrente alternata verso un sistema, in questo caso il partito, a seconda delle proprie convenienze.
Voglio dire, con assoluta franchezza, che non tutto va bene all’interno del Pdl, che ci sono sicuramente posizioni politiche e strategie da rivedere, ma questo è una cosa, che legittimamente fa parte di un confronto interno.
Altra cosa è delegittimare sempre e comunque il partito e i suoi rappresentanti per creare solo macerie e sperare poi di diventare il salvatore della patria. Voglio inoltre ricordare che i rappresentanti locali sono stati eletti democraticamente da un congresso dove lo stesso Capecchi, candidandosi a coordinatore provinciale, è stato chiaramente sconfitto.
Lanciare critiche è legittimo, ma a fronte di un apporto costruttivo. Ribadisco che il Pdl pistoiese ha ottenuto in termini elettorali un buon risultato, sia a fronte della situazione generale, ma anche alla luce della totale assenza in campagna elettorale di alcuni dirigenti locali, in primis Capecchi.
Inoltre Capecchi fa finta di non vedere cosa è accaduto in questi ultimi cinque anni: crisi economica finanziaria, tradimento di Fini, attacchi da parte della magistratura a Berlusconi sempre più pesanti. Tutti elementi che ci hanno impedito di completare le varie riforme necessarie al rilancio del paese e che abbiamo pagato anche in termini elettorali.
“Ci avevano insegnato che quando una comunità è attaccata, si fa quadrato per difenderla, evidentemente a Capecchi questo insegnamento non è arrivato”.
Patrizio La Pietra
Coordinatore Vicario PDL Pistoia
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[Venerdì 8 marzo 2013 | 12:06 - © Quarrata/news]

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