venerdì 1 marzo 2013

AGLIANA, IL GIORNO DELLE MANETTE E L’INTERROGAZIONE URGENTE DI ATTILIO BARONTINI E LUCA BENESPERI – Parte seconda


Nella risposta del Sindaco Ciampolini alcuni elementi che non quadrano perfettamente – La relazione del Comandante Nesti fu consegnata una settimana dopo l’accaduto

AGLIANA. Sempre riguardo all’arresto effettuato sabato 16 febbraio scorso, come dicevamo anche nel nostro precedente post, Attilio Barontini e Luca Benesperi presentarono immediatamente al Sindaco Ciampolini l’interrogazione urgente con risposta scritta che segue:

Al Sindaco
Eleanna Ciampolini

Alla Segretaria Generale
Dott.ssa Donatella D’Amico

Al Comandante dei Vigili Urbani
Dott. Andrea Nesti

INTERROGAZIONE URGENTE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA

OGGETTO: fermo del commerciante durante la manifestazione di Sabato 16.02.2013

Premesso che
Sabato 16.02.2013, intorno alle ore 10.30 un gruppo di commercianti del centro di Agliana si è riunito all’imbocco di via Matteotti (svincolo via Garibaldi) davanti ai cartelli che indicano l’inizio della ZTL;
appurato che
l’intento dei suddetti commercianti era semplicemente quello di manifestare in modo pacifico il proprio dissenso nei confronti della scelta dell’amministrazione comunale di instaurare la ZTL oltre alla domenica anche al periodo notturno a partire dal 1 aprile p.v.;
constatato che
il motivo di maggior disappunto è rappresentato dal nuovo cartello, posizionato senza alcuna logica davanti alla vetrina di un negozio storico, che disincentiva, in quanto poco chiaro, gli automobilisti ad entrare in piazza Gramsci anche di giorno, con conseguente danno economico incalcolabile per le attività produttive ;
preso atto che
nello specifico il Sig. E.C. aveva in mano un cartello in cui era scritto “SI PUO’ PASSARE”, gesto simbolico per far capire agli automobilisti che la ZTL sarà solo notturna e che quindi non c’è alcun pericolo di incorrere in sanzioni entrando in centro durante il giorno;
visto
l’art. 21 della Costituzione italiana che recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”;
preso atto che
– due agenti della Polizia Municipale si sono recati nei pressi della manifestazione, chiedendo le generalità al commerciante con il cartello, che si rifiutava di fornirle allontanandosi di qualche passo;
– in seguito a tale comportamento il signore in questione è stato buttato a terra e addirittura ammanettato per essere portato al comando della Polizia Municipale;
constatato che
Com. Nesti
il clima pacifico della manifestazione, fanno apparire la reazione dell’agente, anche se forse formalmente conforme al protocollo, del tutto sproporzionata e tale da creare un clima intimidatorio che serve solo ad acuire una frattura ormai insanabile tra commercianti e una amministrazione sorda nei confronti della crisi che sta uccidendo giorno dopo giorno il tessuto produttivo aglianese, anche a causa di politiche del tutto fuori logica (vedi ZTL);
si richiede da parte del Sindaco
e del Comandante dei Vigili Urbani
relazione dettagliata dell’accaduto di una vicenda particolarmente grave che non ha precedenti nel nostro Comune.
F.to
Attilio Barontini (Capogruppo PDL-UDC-Lega Nord)
Luca Benesperi (Consigliere PDL-UDC-Lega Nord)

Ed ecco che cosa ha risposto il Sindaco Ciampolini:

Al Capogruppo PDL-UDC-Lega Nord
Attilio Barontini
Via F.lli Cervi, 49
51031 Agliana (PT)

Al Consigliere PDL-UDC-Lega Nord
Luca Benesperi
Via Selva, 125
51031 Agliana (PT)
 Prot. nr. 3894

OGGETTO: Risposta a Vs. Interrogazione Prot. Nr. 3304 del 18/2/2013.

MA QUALCOSA NON TORNA PROPRIO

Eleanna Ciampolini
Dalla lettura della ricostruzione dell’accaduto fornita dal Sindaco, emergono alcuni dati specifici che, quantomeno, destano stupore in chi si fermi a riflettere quel minimo che è necessario per cercare di capire con cognizione di causa.
Il primo elemento è il fatto che – come dichiara il Sindaco – la relazione del Comandante Nesti le è stata trasmessa il 23 febbraio: ben una settimana dopo l’accaduto. Eppure l’evento era stato traumatico, eclatante e seguìto da decine di persone in una mattinata di mercato, e per giunta rimbalzato sulla stampa nell’immediato e in séguito. Per la gravità dell’episodio, insomma, non si capisce molto bene per quale motivo la relazione sia stata ‘calibrata’ per ben 7 giorni. È così difficile scrivere in italiano?
Il secondo elemento che inquieta, è l’affermazione secondo cui alla base della mossa dei vigili ci sarebbe stata «una telefonata dal Maresciallo Ciro Di Genua che sollecitava l’intervento dell’Ufficio per verificare la presenza di una persona che, nei pressi della Via Garibaldi, si aggirava con un cartello». Non si dice con che cartello, se minaccioso o no: ma conoscendo lo scrupolo dell’Arma, resta improbabile credere che il sottufficiale abbia fatto dell’allarmismo gratuito, visto che in quel ‘pericoloso’ cartello si leggeva solo «Si può passare».
Il terzo elemento che lascia perplessi, è la reazione del comandante Nesti che «ha dato incarico alla pattuglia di servizio esterno, composta da due Agenti, di verificare quanto segnalato e procedere alla sola identificazione della persona». In questa espressione, sotto il profilo strettamente filologico – e il Sindaco Ciampolini dovrebbe comprenderne il significato – c’è una parola di più e di troppo, ed è quel «sola» che, sfuggita nel testo scritto, sembra voler far capire che “il Nesti non ordinò di arrestare il Cacioli”: e ci sarebbe mancato altro – ci viene da dire – che lo avesse fatto!
Ciò premesso, spunta necessariamente l’idea, in chi legge, che il Comandante non abbia ben compreso la circostanza né “per ciò che era” né “per quanta era”, impartendo un ordine quantomeno eccessivo e inadeguato rispetto alla realtà e alla qualità degli eventi. Il che non è poco, crediamo: e fino al punto di fuorviare sostanzialmente l’azione del Pergolizzi e della sua collega sino alle estreme conseguenze, che in séguito si sono – come visto – puntualmente verificate con quell’arresto/arrosto che tutti conosciamo e che è stato più che improvvidamente scaricato sul tavolo del Pm.
L’ultima nota ‘stonata’ nella risposta del Sindaco è il tentativo di voler utilizzare l’intervista vocale comparsa su questo blog, a suffragio della tesi dell’alquanto tardivo rapporto della polizia municipale: cosa di cui non siamo affatto certi come il Comandante e il Sindaco.
Il resto non ci sembrano che semplici chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.
Q/n
Egregi Consiglieri,
Vi comunico la ricostruzione dei fatti avvenuti in data 16 febbraio 2013 effettuata sulla base della relazione scritta del Comandante della Polizia Municipale trasmessami il 23/02/2013. In data 16 febbraio, intorno alle ore 10,00, l’Assistente Sc. Ada Bonari riceveva una telefonata dal Maresciallo Ciro Di Genua che sollecitava l’intervento dell’Ufficio per verificare la presenza di una persona che, nei pressi della Via Garibaldi, si aggirava con un cartello. Ricevuta la segnalazione il Comandante Andrea Nesti ha dato incarico alla pattuglia di servizio esterno, composta da due Agenti, di verificare quanto segnalato e procedere alla sola identificazione della persona. Alle ore 10,13 c.ca la pattuglia è giunta presso la Piazza Gramsci e alle ore 10,15 il personale incaricato è entrato in contatto con la persona che, a prescindere dalle minacce immediatamente indirizzate all’Agente G. Pergolizzi, ha prima rifiutato di fornire un documento di identità e, alle successive richieste di fornire le generalità ha opposto ugualmente reiterati rifiuti. Pertanto, all’esito del rifiuto, la persona aveva assunto la qualifica di persona sottoposta all’indagine per il reato dell’art. 651 del c.p. e, in tale veste, da protocollo, viene accompagnata dalla Polizia Giudiziaria presso gli uffici per la redazione del verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina del difensore di fiducia. Nel caso in questione la persona ha cercato di allontanarsi colluttando con l’Agente Pergolizzi che gli si era parato davanti e che cercava di trattenerlo per poi, dopo essersi svincolato, darsi alla fuga in direzione della Piazza Gramsci dove veniva raggiunto, atterrato e assicurato.
Le circostanze di fatto riportate sono state confermate da parte della persona denunciata anche in un audio intervista pubblica sul blog di Quarrata News. Alle ore 10,24 la persona è stata bloccata nell’emiciclo della Piazza Gramsci e, una volta a terra, l’Agente Pergolizzi ha assicurato un capo delle manette di sicurezza a un polso della persona, applicando l’altro capo al proprio polso. A quel punto la persona si calmava e chiedeva di andare presso il negozio di bomboniere all’inizio di Via Matteotti dove gli venivano tolte le manette. All’arrivo del Comandante presso il negozio “Alexia” intorno alle ore 10,30 la persona fermata era senza vincoli e la situazione relativamente calma anche se lo stesso persisteva nel rifiuto delle generalità. Il Comandante invitava la persona a seguirlo presso il Comando per gli atti conseguenti e, a quel punto, la stessa lo seguiva senza alcuna difficoltà. Presso gli Uffici si procedeva all’identificazione della persona Sig. Enrico Cacioli residente in Agliana, Via della Libertà n. 166/A. Il Sig. Cacioli non ha alcuna attività commerciale in questo Comune mentre risulta titolare di un’impresa individuale in Prato. Dell’avvenuto fermo di identificazione e del rilascio, avvenuto alle ore 11,05, veniva informato il Sostituto Procuratore della Repubblica di Pistoia di turno. Gli Agenti operanti venivano inviati presso il Pronto Soccorso di Pistoia e lì repertati entrambi per lievi lesioni giudicabili guaribili in giorni sette. In data 18 febbraio veniva consegnata al Protocollo della Procura della Repubblica di Pistoia, la comunicazione di notizia di reato a carico del Sig. Cacioli per i reati di cui all’art. 615 e 337 del c.p..
Come si evince dalla relazione del Comandante e dalle foto pubblicate sulla stampa locale, sabato 16 febbraio non vi era un gruppo di commercianti che manifestavano ma la persona suddetta che si aggirava con un cartello su cui vi era scritto “Si può passare”. L’intervento della Polizia Municipale, sollecitato dal Maresciallo Di Genua, è stato effettuato non per impedire o ostacolare una manifestazione ma per capire cosa stava succedendo e procedere alla identificazione della persona. Purtroppo il continuo rifiuto di fornire le proprie generalità e l’allontanamento correndo hanno reso necessario il fermo della persona come previsto dalle norme.
Non ritengo che ci sia stato o sia in essere alcun clima intimidatorio né da parte della Polizia Municipale, né di altre Istituzioni come scritto nell’interrogazione né ritengo che ci sia una frattura insanabile tra commercianti e Amministrazione ma c’è in essere un confronto anche aspro e una disponibilità al dialogo. In data 6 febbraio u.s. l’Amministrazione aveva incontrato i commercianti della zona che lamentavano una serie di problematiche che vanno dall’istituzione della ZTL agli arredi della Piazza; l’incontro si è concluso con la disponibilità da parte dell’Amministrazione a rivedere il periodo di attuazione della ZTL serale, a rivalutare il cartello posto in sinistra esplicativo della ZTL e a installare un cartello luminoso (semaforo) per rendere più immediato a chi transita, la possibilità o meno di passare nella Piazza Gramsci. La protesta del Sig. Cacioli è avvenuta prima di sapere quali decisioni l’Amministrazione avesse assunto.
Sarà mia cura incontrare di nuovo i commercianti per comunicare decisioni assunte e continuare il confronto su come rendere più vissuto e vivibile il centro del paese.
Distinti saluti
Agliana, lì 27 febbraio 2013
Il Sindaco
Eleanna Ciampolini










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[Venerdì 1° marzo 2013 | 17:07 - © Quarrata/news]

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