Nella risposta del Sindaco Ciampolini
alcuni elementi che non quadrano perfettamente – La relazione del Comandante
Nesti fu consegnata una settimana dopo l’accaduto
AGLIANA. Sempre riguardo all’arresto effettuato sabato 16 febbraio
scorso, come dicevamo anche nel nostro precedente post, Attilio Barontini e
Luca Benesperi presentarono immediatamente al Sindaco Ciampolini l’interrogazione
urgente con risposta scritta che segue:
Al
Sindaco
Eleanna
Ciampolini
Alla
Segretaria Generale
Dott.ssa
Donatella D’Amico
Al
Comandante dei Vigili Urbani
Dott.
Andrea Nesti
INTERROGAZIONE URGENTE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA
OGGETTO: fermo del commerciante durante
la manifestazione di Sabato 16.02.2013
Premesso che
Sabato 16.02.2013, intorno alle ore
10.30 un gruppo di commercianti del centro di Agliana si è riunito all’imbocco
di via Matteotti (svincolo via Garibaldi) davanti ai cartelli che indicano l’inizio
della ZTL;
appurato che
l’intento dei suddetti commercianti era
semplicemente quello di manifestare in modo pacifico il proprio dissenso nei
confronti della scelta dell’amministrazione comunale di instaurare la ZTL oltre
alla domenica anche al periodo notturno a partire dal 1 aprile p.v.;
constatato che
il motivo di maggior disappunto è
rappresentato dal nuovo cartello, posizionato senza alcuna logica davanti alla
vetrina di un negozio storico, che disincentiva, in quanto poco chiaro, gli
automobilisti ad entrare in piazza Gramsci anche di giorno, con conseguente
danno economico incalcolabile per le attività produttive ;
preso atto che
nello specifico il Sig. E.C. aveva in
mano un cartello in cui era scritto “SI PUO’ PASSARE”, gesto simbolico per far
capire agli automobilisti che la ZTL sarà solo notturna e che quindi non c’è
alcun pericolo di incorrere in sanzioni entrando in centro durante il giorno;
visto
l’art. 21 della Costituzione italiana
che recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”;
preso atto che
– due agenti della Polizia Municipale
si sono recati nei pressi della manifestazione, chiedendo le generalità al
commerciante con il cartello, che si rifiutava di fornirle allontanandosi di
qualche passo;
– in seguito a tale comportamento il
signore in questione è stato buttato a terra e addirittura ammanettato per
essere portato al comando della Polizia Municipale;
constatato che
Com. Nesti |
il clima pacifico della manifestazione,
fanno apparire la reazione dell’agente, anche se forse formalmente conforme al
protocollo, del tutto sproporzionata e tale da creare un clima intimidatorio
che serve solo ad acuire una frattura ormai insanabile tra commercianti e una
amministrazione sorda nei confronti della crisi che sta uccidendo giorno dopo
giorno il tessuto produttivo aglianese, anche a causa di politiche del tutto
fuori logica (vedi ZTL);
si richiede da parte del Sindaco
e del Comandante dei Vigili
Urbani
relazione dettagliata dell’accaduto di
una vicenda particolarmente grave che non ha precedenti nel nostro Comune.
F.to
Attilio Barontini (Capogruppo PDL-UDC-Lega Nord)
Luca Benesperi (Consigliere PDL-UDC-Lega Nord)
Ed ecco che cosa ha risposto il Sindaco
Ciampolini:
Al Capogruppo PDL-UDC-Lega Nord
Attilio Barontini
Via F.lli Cervi, 49
51031 Agliana (PT)
Al Consigliere PDL-UDC-Lega Nord
Luca Benesperi
Via Selva, 125
51031 Agliana (PT)
Prot. nr. 3894
OGGETTO: Risposta a Vs. Interrogazione Prot. Nr. 3304 del
18/2/2013.
MA QUALCOSA NON TORNA PROPRIO
Dalla
lettura della ricostruzione dell’accaduto fornita dal Sindaco, emergono
alcuni dati specifici che, quantomeno, destano stupore in chi si fermi a
riflettere quel minimo che è necessario per cercare di capire con cognizione
di causa.
Il primo elemento è il
fatto che – come dichiara il Sindaco – la relazione del Comandante Nesti le è
stata trasmessa il 23 febbraio: ben una settimana dopo l’accaduto. Eppure l’evento
era stato traumatico, eclatante e seguìto da decine di persone in una
mattinata di mercato, e per giunta rimbalzato sulla stampa nell’immediato e
in séguito. Per la gravità dell’episodio, insomma, non si capisce molto bene
per quale motivo la relazione sia stata ‘calibrata’ per ben 7 giorni. È così
difficile scrivere in italiano?
Il secondo elemento che
inquieta, è l’affermazione secondo cui alla base della mossa dei vigili ci
sarebbe stata «una telefonata dal Maresciallo
Ciro Di Genua che sollecitava l’intervento dell’Ufficio per verificare la
presenza di una persona che, nei pressi della Via Garibaldi, si aggirava con
un cartello». Non si dice con che cartello,
se minaccioso o no: ma conoscendo lo scrupolo dell’Arma, resta improbabile
credere che il sottufficiale abbia fatto dell’allarmismo gratuito, visto che
in quel ‘pericoloso’ cartello si leggeva solo «Si può passare».
Il terzo elemento che lascia perplessi, è la reazione del comandante Nesti che «ha dato
incarico alla pattuglia di servizio esterno, composta da due Agenti, di
verificare quanto segnalato e procedere alla sola identificazione della
persona». In questa espressione, sotto il profilo strettamente filologico
– e il Sindaco Ciampolini dovrebbe comprenderne il significato – c’è una
parola di più e di troppo, ed è quel «sola» che, sfuggita nel testo scritto, sembra
voler far capire che “il Nesti non ordinò di arrestare il Cacioli”: e ci sarebbe
mancato altro – ci viene da dire – che lo avesse fatto!
Ciò premesso, spunta necessariamente l’idea, in chi legge, che il
Comandante non abbia ben compreso la circostanza né “per ciò che era” né “per
quanta era”, impartendo un ordine quantomeno eccessivo e inadeguato rispetto
alla realtà e alla qualità degli eventi. Il che non è poco,
crediamo: e fino al punto di fuorviare sostanzialmente l’azione del
Pergolizzi e della sua collega sino alle estreme conseguenze, che in séguito si
sono – come visto – puntualmente verificate con quell’arresto/arrosto
che tutti conosciamo e che è stato più che improvvidamente scaricato sul
tavolo del Pm.
L’ultima nota ‘stonata’ nella risposta del Sindaco è il tentativo di voler utilizzare
l’intervista vocale comparsa su questo blog,
a suffragio della tesi dell’alquanto tardivo rapporto della polizia
municipale: cosa di cui non siamo affatto certi come il Comandante e il
Sindaco.
Il resto non ci sembrano che semplici chiacchiere che lasciano il tempo
che trovano.
Q/n
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Egregi Consiglieri,
Vi comunico la ricostruzione dei fatti avvenuti in data 16 febbraio 2013
effettuata sulla base della relazione scritta del Comandante della Polizia
Municipale trasmessami il 23/02/2013. In data 16 febbraio, intorno alle ore
10,00, l’Assistente Sc. Ada Bonari riceveva una telefonata dal Maresciallo Ciro
Di Genua che sollecitava l’intervento dell’Ufficio per verificare la presenza
di una persona che, nei pressi della Via Garibaldi, si aggirava con un
cartello. Ricevuta la segnalazione il Comandante Andrea Nesti ha dato incarico
alla pattuglia di servizio esterno, composta da due Agenti, di verificare
quanto segnalato e procedere alla sola identificazione della persona. Alle ore
10,13 c.ca la pattuglia è giunta presso la Piazza Gramsci e alle ore 10,15 il
personale incaricato è entrato in contatto con la persona che, a prescindere
dalle minacce immediatamente indirizzate all’Agente G. Pergolizzi, ha prima
rifiutato di fornire un documento di identità e, alle successive richieste di
fornire le generalità ha opposto ugualmente reiterati rifiuti. Pertanto, all’esito
del rifiuto, la persona aveva assunto la qualifica di persona sottoposta all’indagine
per il reato dell’art. 651 del c.p. e, in tale veste, da protocollo, viene accompagnata
dalla Polizia Giudiziaria presso gli uffici per la redazione del verbale di
identificazione, elezione di domicilio e nomina del difensore di fiducia. Nel
caso in questione la persona ha cercato di allontanarsi colluttando con l’Agente
Pergolizzi che gli si era parato davanti e che cercava di trattenerlo per poi,
dopo essersi svincolato, darsi alla fuga in direzione della Piazza Gramsci dove
veniva raggiunto, atterrato e assicurato.
Le circostanze di fatto riportate sono state confermate da parte della
persona denunciata anche in un audio intervista pubblica sul blog di Quarrata
News. Alle ore 10,24 la persona è stata bloccata nell’emiciclo della Piazza
Gramsci e, una volta a terra, l’Agente Pergolizzi ha assicurato un capo delle
manette di sicurezza a un polso della persona, applicando l’altro capo al
proprio polso. A quel punto la persona si calmava e chiedeva di andare presso
il negozio di bomboniere all’inizio di Via Matteotti dove gli venivano tolte le
manette. All’arrivo del Comandante presso il negozio “Alexia” intorno alle ore
10,30 la persona fermata era senza vincoli e la situazione relativamente calma
anche se lo stesso persisteva nel rifiuto delle generalità. Il Comandante
invitava la persona a seguirlo presso il Comando per gli atti conseguenti e, a
quel punto, la stessa lo seguiva senza alcuna difficoltà. Presso gli Uffici si
procedeva all’identificazione della persona Sig. Enrico Cacioli residente in
Agliana, Via della Libertà n. 166/A. Il Sig. Cacioli non ha alcuna attività
commerciale in questo Comune mentre risulta titolare di un’impresa individuale
in Prato. Dell’avvenuto fermo di identificazione e del rilascio, avvenuto alle
ore 11,05, veniva informato il Sostituto Procuratore della Repubblica di
Pistoia di turno. Gli Agenti operanti venivano inviati presso il Pronto
Soccorso di Pistoia e lì repertati entrambi per lievi lesioni giudicabili
guaribili in giorni sette. In data 18 febbraio veniva consegnata al Protocollo
della Procura della Repubblica di Pistoia, la comunicazione di notizia di reato
a carico del Sig. Cacioli per i reati di cui all’art. 615 e 337 del c.p..
Come si evince dalla relazione del Comandante e dalle foto pubblicate sulla
stampa locale, sabato 16 febbraio non vi era un gruppo di commercianti che
manifestavano ma la persona suddetta che si aggirava con un cartello su cui vi
era scritto “Si può passare”. L’intervento della Polizia Municipale,
sollecitato dal Maresciallo Di Genua, è stato effettuato non per impedire o
ostacolare una manifestazione ma per capire cosa stava succedendo e procedere
alla identificazione della persona. Purtroppo il continuo rifiuto di fornire le
proprie generalità e l’allontanamento correndo hanno reso necessario il fermo
della persona come previsto dalle norme.
Non ritengo che ci sia stato o sia in essere alcun clima intimidatorio né
da parte della Polizia Municipale, né di altre Istituzioni come scritto nell’interrogazione
né ritengo che ci sia una frattura insanabile tra commercianti e
Amministrazione ma c’è in essere un confronto anche aspro e una disponibilità
al dialogo. In data 6 febbraio u.s. l’Amministrazione aveva incontrato i
commercianti della zona che lamentavano una serie di problematiche che vanno
dall’istituzione della ZTL agli arredi della Piazza; l’incontro si è concluso
con la disponibilità da parte dell’Amministrazione a rivedere il periodo di
attuazione della ZTL serale, a rivalutare il cartello posto in sinistra esplicativo
della ZTL e a installare un cartello luminoso (semaforo) per rendere più
immediato a chi transita, la possibilità o meno di passare nella Piazza
Gramsci. La protesta del Sig. Cacioli è avvenuta prima di sapere quali
decisioni l’Amministrazione avesse assunto.
Sarà mia cura incontrare di nuovo i commercianti per comunicare decisioni
assunte e continuare il confronto su come rendere più vissuto e vivibile il
centro del paese.
Distinti saluti
Agliana, lì 27 febbraio 2013
Il Sindaco
Eleanna Ciampolini
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[Venerdì 1° marzo 2013 | 17:07 - © Quarrata/news]
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