domenica 24 giugno 2012

MONTESECCO. SARÀ UN VERO ‘GREEN NEW DEAL’?

di Lorenzo Cristofani

PISTOIA. Sabato 23 giugno, presso la storica villa di Tommaso Conversini, da lui donata ai pistoiesi e conosciuta come villa di Montesecco, è stato presentato il progetto         “Ettaro. Aula di sperimentazione didattica all’aperto. Un orto e una fattoria a Montesecco”. Nel 2011 la giunta comunale delibera l’assegnazione di un terreno dell’area verde di Montesecco in comodato d’uso gratuito agli Istituti Raggruppati, che a loro volta ne hanno affidato la gestione all’associazione di volontariato Arcobaleno, per 4 anni. Associazione Arcobaleno che intende offrire, ai ragazzi di diversa età accolti nelle tre case –Piazzetta, Shalom, Visitazione – un connubio tra la didattica e un ambiente rurale e attivo.
L’esperienza interattiva vuole sensibilizzare i fruitori su alcuni fondamentali concetti : il percorso dei prodotti alimentari dalla terra alla tavola, i cicli dell’uovo, del latte, della lana, del miele, la stagionalità di frutta e verdura, cura di piante officinali e agricoltura biologica, il riuso e il riciclo, di materiali-rifiuti, energia e acqua. Sono previsti interventi per l’adeguamento dell’impianto elettrico ed idrico, con fossa Imhoff e fitodepurazione.
La villa e gli annessi sono un rudere e il parco è un grande prato incolto; per tre ettari l’area è adibita a maneggio, con stalle e piste da corse, di pertinenza del rione del drago. Due gore corrono parallele, inquinate e ostruite da erba tagliata, come per ricordare la priorità della questione fognaria, che anche da queste parti è sentita e irrisolta.
Le polemiche non mancano: Biancangela Fabbri, presidente del comitato di Montesecco, che da anni si è battuta contro il degrado – generato anche dal campeggio blues, una terra di nessuno in quelle circostanze – e l’abbandono dell’area, proprio non usa eufemismi:
Come mai il Comitato di Montesecco non è stato informato del progetto orti inaugurato oggi, ma è da tre anni che ci lavora?
Come mai una filiera di associazioni amiche interviene con attività – se pur lodevoli – su un parco pubblico di tutti, usando gratuitamente penso, un terreno comune?
Come mai nessuno sa se ci sia stato un bando a chiamata per proposte anche di altri per l'uso del parco? È stata fatta una ricognizione dei bisogni della cittadinanza sull'uso del verde?
Sembra di assistere ad una lottizzazione della cosa pubblica, un parco occupato da una parte dal rione del Drago, che ha in comodato d'uso da anni la zona e gli annessi e tiene i cavalli nella villa, con rischio per gli animali e per le strutture!
Basta con questa logica organizzativa dove poi i soliti, con mezzi e relazioni, ottengono e hanno taciuti rientri, politici, di consenso e di potere.
Vogliamo Montesecco parco pubblico aperto alla cittadinanza, come per legge fu allora dichiarato, con un progetto partecipato di organizzazione degli spazi.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 24 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.