sabato 23 giugno 2012

RISCHIO IDRAULICO. LE NUBI E POI TUONI E FULMINI


di Alessandro Romiti

L’indegna farsa dell’assemblea pubblica alla Bcc di Vignole – Tanta logorrea, tanto autoincenso, poche domande e nessuna risposta – Nella norma più standard del ‘pianeta Italia’

VIGNOLE-PIANA. È andata come previsto: proprio come una esondazione – però, di cittadini, incazzatissimi – che, dopo ben due ore e mezza di attesa, sono esplosi in una protesta per l’impossibilità di poter presentare le proprie domande/proteste.
La sala dell’auditorium della BBC di Vignole era piena alle 21:15 all’inizio dei lavori, “anche” rallentati da 15 minuti di problemi di collegamenti al video proiettore, poi non utilizzato affatto. Ma siamo in Italia, si sa.

I relatori erano davvero diversi e assortiti: il geologo, il fiscalista, il dirigente della Regione Toscana e i nostri adorabili amministratori tra i quali spiccava l’Assessore provinciale Mauro Mari.
I progetti sono aggiornati nel nuovo PAI – non la patatina –, che individua maggiori criticità e dunque, maggiori pericolosità e minacce che, oggi sappiamo, incombono anche più facilmente di prima.
Per intervenire manca 1 milione di € e i relatori si sono dunque spesi nella predicazione più ecumenica delle possibilità di esondazione.
L’area “gialla” era ben dipinta, su Agliana e Quarrata, zone di massimo rischio di esondazione classificate con la sigla IP4.
Tutti aspettavano – rispettosamente – la conclusione per intervenire: una conclusione che però veniva rinviata dall’ennesimo ulteriore nuovo intervento di un amministratore che, chiaramente, non mancava di essere prolisso e prodigo di ringraziamenti e considerazioni retoriche. Insomma: la fiera delle vanità e della prise de cul.
Durante la lunga e tediante trattazione, i presenti sbuffavano, sollecitati dalle giuste proteste di Daniele Manetti. Il momento delle domande è dunque arrivato alle 23:45 ma subito il servizio di vigilanza ha ricordato che, alla mezzanotte, la sala doveva essere abbandonata! Nuova prise de cul: in Italia non si deve parlare, non si deve dire: si deve lasciare che gli amministratori facciano quello che vogliono in nome del bene comune – salvo poi, talvolta – ma ben di rado – finire ai ferri per pasticci e arrosti protratti nei secoli dei secoli. Vedi Comunità Montana.
Già il malumore è sbottato in una prima sommessa ondata di proteste.
Mazzanti è intervenuto e ha rassicurato: lui sa. È bravo. Sa che Quarrata è esposta al massimo rischio idraulico, però chiede una definizione della nuova “carta del rischio” dove saranno mappate le maggiori annunciate categorie di rischio, secondo nuovi e più aggiornati criteri. Se poi i lavori non si faranno, si affogherà meglio on le carte aggiornate.
La prima domanda la abbiamo fatta noi. Abbiamo richiamato la penosa vicenda della determinazione del Commissario Bargellini che ha disposto un “premio” di 12.000 € in favore del DG del Consorzio Ombrone, Cecchi De’ Rossi: come mai tale arbitrio viste le competenze limitate all’ordinaria amministrazione del solerte Commissario straordinario? Perchè non vengono pubblicizzati gli stipendi e le prebende degli amministratori del consorzio Ombrone e ciò come anche avviene per tutte le altre Amministrazioni pubbliche?
Le domande si sono susseguite in una compulsione crescente dei cittadini – tenuti al box come dei cavalli da corsa – essendo chiaro che alla mezzanotte (cioè entro 10 minuti), la magìa si sarebbe interrotta e Cenerentola sarebbe dovuta volare via.
Dopo la sesta domanda qualcuno s’è accorto che “i giuochi erano già fatti” e ha inscenato una veemente e comprensibile protesta, che ha determinato la chiusura dell’insoddisfacente assemblea, con una rassegna certamente forbita di amministratori autoreferenziali, con interventi lenti, intrisi della solita retorica. Nessuno si accorgeva di quanto erano incredibilmente scoordinati rispetto alle istanze dei cittadini insoddisfatti che, andando ogni anno sott’acqua, urlavano improperi di rabbia, con gli addetti alla sicurezza che guizzavano come anguille davanti al proscenio.
Nessuno ha risposto alle domande: la gente ha abbondato il locale indignata e offesa.
Adesso aspetterà con maggiore ansia – perché scientificamente aggiornata da una nuova mappa – le prossime piogge.
Gli amministratori hanno già dato. Del resto in Italia si fa così: non si risponde mai, si mettono solo tasse, si mandano i cittadini a letto presto perché… i politici possono essere solo elogiati.
Lo hanno inventato le sinistre con il loro ineccepibile politically correct!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nella foto, da sinistra: Bargellini, Cecchi De’ Rossi, Mari, Romiti (seminascosto), Mazzanti.
[Sabato 23 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Vanno mandati a casa perche' intellettualmente disonesti. Qualcuno meriterebbe anche un calcione per il livello di beffa con il quale affronta le sacrosante proteste della gente. La rivoluzione e' alle porte, state tranquilli! Alessio

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