sabato 23 giugno 2012

MA RENZI LI SA RICONOSCERE I COMUNISTI?

di Luigi Scardigli

Oggi a Firenze, Matteo Renzi, Sindaco del capoluogo toscano e uomo più in vista, e più temuto, per le Primarie del Centrosinsitra per il 2013, è andato giù duro.
Il rottamatore per antonomasia, dopo qualche prologo già sufficientemente ardito, ha addirittura detto: «Caro D’Alema, caro Veltroni, cara Rosy, caro Franco Marini: avete fatto molto per il Paese, ma adesso anche basta; si può seguire l’Italia anche senza staccare attaccati ad una poltrona».

A me, Renzi, non è simpaticissimo: ho l’impressione che soffra un po’ troppo di protagonismo ed egocentrismo; che avrebbe potuto fare anche l’anchorman, alla Vega Star e prendere il posto di Carlo Conti nel tardo pomeriggio della Rai, ma dice cose sacrosante e soprattutto dice quello che la gente pensa ormai da tanti anni.
Certo, Renzi, visto che sei nel Pd e che provi a rottamare la vecchia dirigenza di Botteghe Oscure, tra i quattro citati nell’odierno anatema pomeridiano, un comunista avresti potuto anche mettercelo, che diamine!

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[Sabato 23 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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