lunedì 25 giugno 2012

CELESTI (PDL): «SUBITO UN CODICE PER GLI AMMINISTRATORI. BASTA CON LA PUBBLICAZIONE DI INTERCETTAZIONI SELVAGGE»


PISTOIA. “Quanto è emerso in questi giorni a Pistoia in merito all’inchiesta sugli Intoccabili rende urgente una riflessione su almeno due aspetti, la presunzione d’innocenza quasi mai rispettata e l’importanza di rispettare precise norme etiche da parte di chi fa parte della pubblica amministrazione”. Lo ha detto la capogruppo Pdl al Comune di Pistoia nel giorno del consiglio comunale dove si è discusso dell’indagine che ha coinvolto figure apicali dell’amministrazione pubblica.

“La presunzione d’innocenza per le persone deve valere fino al terzo grado di giudizio, per questo le intercettazioni, che sono necessità investigativa, non possono essere usate per violare il diritto dei cittadini alla loro riservatezza soprattutto quando estranei al procedimento. Il diritto all’intangibilità della vita privata e familiare e la libertà di comunicare informazioni o idee costituiscono valori fondamentali della persona espressamente garantiti dagli articoli 13 e 15 della Costituzione sia dalla Carta Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (art. 8-10) firmato a Roma nel 1950 ed esecutivo con la legge 848 del 1955”.
Secondo Anna Maria Celesti, “i fatti accaduti devono anche far riflettere l’amministrazione di Pistoia per affrontare a 360° un tema che in realtà dovrebbe essere scontato ma che nei fatti non è stato così. Un cittadino investito di funzioni pubbliche è (dovrebbe) esser chiamato ad amministrare un ente pubblico nel solo interesse della comunità, adempiendo al suo mandato in maniera trasparente ed eticamente irreprensibile. Doveri istituzionali come diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza e imparzialità, disposti dalla nostra Costituzione e dalle leggi, devono qualificare l’esercizio delle funzioni di pubbliche responsabilità da parte degli amministratori sia esso il Sindaco che gli Assessori da lui nominati sia qualsiasi dipendente o funzionario delle pubbliche amministrazioni per assicurare non solo la qualità dei servizi, quanto la prevenzione dei fenomeni di corruzione e esclusivo interesse pubblico. Per sancire tali obblighi non bisogna certo aspettare che il governo centrale obblighi con il ddl anticorruzione alla sottoscrizione di un codice di comportamento dei dipendenti della pubblica amministrazione”.
Celesti ha rinnovato un forte appello affinché l’amministrazione comunale si doti al più presto di un regolamento per le sponsorizzazioni che il Pdl ha più volte chiesto ma che non è mai venuto alla luce. È inoltre indispensabile che l’amministrazione comunale avvii un approfondimento sugli atti urbanistici e dei lavori pubblici che sono maturati in ambienti inquinati dentro l’amministrazione al fine di verificarne la correttezza e il vero interesse pubblico. Infine, è fondamentale che alla Seconda commissione, competente per lavori pubblici e urbanistica, sia affidata un’indagine conoscitiva per verificare quanto avvenuto e soprattutto valutare eventuali azioni da intraprendere che possano evitare il ripetere di situazioni inopportune.
[comunicato]
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[Lunedì 25 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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