giovedì 14 giugno 2012

ABETONE-PISTOIA. UN’AUTOSTRADA DI SPERPERI, MENZOGNE E RUBERIE?


di Felice De Matteis

I 40 milioni della Regione per il ‘riacquisto’ degli impianti di risalita L’Energreen s.r.l. I problemi di Cutigliano-Comune – Il luminoso esempio dell’Assessore esterno Sergio Gori a San Marcello – Il disastro della Comunità Montana – Storia di un’auto della Protezione Civile Le ‘cene carbonare’ in Valdinievole

ABETONE-PISTOIA. Abitanti 697; superficie 31,26 kmq. È il Comune di Abetone.
Da molto tempo non nevica più come una volta, ai tempi illustri di Celina Seghi, Paride Milianti e del celeberrimo “falco di Oslo”, Zeno Colò.
Ma adesso nevicano soldi. I nostri soldi.
I proprietari degli impianti, già parzialmente pubblici in virtù di compartecipazioni dovute al finanziamento ricevuto con denaro pubblico, chiedono al governatore Rossi di ricomprare gli impianti; e il Signore della Regione si dichiara disponibile all’operazione. Circa quaranta milioni di euro. Soldi nostri. Dei toscani.

La cosa che non torna, però, è un’altra: la Regione comprerebbe per quaranta milioni di euro una proprietà in gran parte già di sua proprietà; cioè ricomprerebbe una cosa già parzialmente sua.
Ammettiamo che ciò avvenga. Questi soldi se li spartirebbero, ovviamente, i soci privati delle varie società e la gestione futura degli impianti, tramite il solito bando (ma con quali clausole?); sarebbero certo appannaggio dei soliti noti, i quali, prima si spartirebbero gli utili della vendita e dopo quelli della gestione futura.
Compreso l’arcano?
Qualcuno si stupisce ancora e non comprende che l’incipit a comportamenti ‘distorti’ proviene ancora e sempre dalla “testa”: questo ne è un esempio. E neppure isolato.
A quindici chilometri più in giù c’è Cutigliano-capoluogo, altro Comune che si è distinto per la qualità dei suoi rappresentanti comunali (in primis il reo confesso) e la prelibatezza delle sue acque, con in testa la Energreen s.r.l. di Carluccio Ceccarelli, attuale Sindaco e Presidente della Comunità Montana.
Scendendo ancora arriviamo a San Marcello, la Patria seconda dell’Assessore Sergio Gori, prestata alla politica montana per puro spirito di servizio e disposta a rinunciare al rimborso chilometrico spettante. San Marcello, Comune che ha partorito assessori e presidenti della Comunità Montana a getto continuo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. San Marcello che ha come sua frazione anche l’illustre Gavinana, quel borgo dove Francesco Ferrucci e Maramaldo, si dice, si scambiarono i definitivi saluti; quel borgo su cui il rottamatore Matteo Renzi ha fatto uno scivolone mostruoso e preso un abbaglio da Corrida, sbagliando il borgo montano pistoiese per l’omonimo quartiere fiorentino.
E giù scendendo arriviamo alla sede posticcia della Comunità Montana, dove, nonostante lo scandalo delle ruberie, tutto va ben, madama la marchesa (vedi); salvo il fatto che si continua a dotare dell’auto di servizio un dirigente che fa la spola fra Pistoia ed il luogo di lavoro con una macchina dell’Ente, solo perché essendo un Dirigente Operativo addetto a certi particolari servizi, teoricamente dovrebbe essere sempre disponibile…
Mah?! Certamente la vettura non è funzionale alla Protezione Civile, visto che l’indennità spettante ai dipendenti è sparita dalla busta paga e non sappiamo se il relativo finanziamento annuale sia stato revocato o si sia, al contrario, perso per… altre strade. Questo è materiale per il dottor Eller, ma ci torneremo sopra.
Eccome se ci torneremo! Stiamo solo aspettando la risposta alla richiesta di pubblica riunione dell’Assemblea della Comunità Montana, ma il “problemone” è ancora in cima ai nostri pensieri.
E siamo arrivati a Pistoia.
Chiedo scusa, l’aria è irrespirabile. C’è anche odore di avanzi di cene carbonare dalla Valdinievole (vedi). Fermiamoci qui.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 14 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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