sabato 23 giugno 2012

STATO E MAFIA. SIAMO TUTTI DEI NESSUNO

di Luigi Scardigli

Al posto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, un po’ troppo ex, a onor del vero, per essere stato un comunista ai tempi della guerra fredda, anch’io, probabilmente, mi sarei indignato con egual vigore al cospetto della benché minima supposizione circa gli eventuali sporchi e delittuosi rapporti tra Mafia e Stato intercorsi – così come recitano le ultime indiscrezioni che hanno tanto surriscaldato la figura più alta del nostro Paese –, nei primi bollenti anni ‘90, coincisi, inutile ricordarlo, con le esecuzioni dei giudici Falcone e Borsellino.

Però, nello stesso preciso istante, interscambiando la mia persona con quella del Presidente, mi sarei immediatamente posto la domanda, senza per questo ridurre minimamente la mia personalissima indignazione, di come sia stato possibile, senza essere visti da nessuno, imbottire di tritolo un tratto di autostrada, telecomandarne a distanza la deflagrazione e farlo, tra l’altro, in un momento nel quale, lì, transitavano solo loro, i condannati a morte: e nessun altro.
Lo stesso identico tremendo interrogativo me lo sarei poi posto pensando a via d’Amelio; anche lì, senza che nessuno abbia visto e sentito nulla, fu piazzata una 126 rossa con una valigia piena di ben 100 chilogrammi di tritolo che fu fatta brillare, proprio come a Capaci, a dovuta distanza, in modo che in aria saltassero solo e soltanto gli unici veri destinatari.
Sono un cittadino che crede, fermamente, nella res publica, Presidente; e mi creda, il suo vibrante, degno e fermo risentimento di fronte a certi eventuali intrecci atomici non fa che accrescere la mia totale e fiera immedesimazione in ciò che così degnamente rappresenta.
Però, Presidente, continuo ad avere il sospetto – e purtroppo non sono il solo – che io, come Lei, siamo vittime di un gioco troppo sporco e troppo più grande del nostro candido, fermo, rigoroso, incorruttibile ed inderogabile senso di democrazia e civiltà e che qualcuno, delle nostre indignazioni, se ne faccia un baffo.

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[Sabato 23 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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