giovedì 14 giugno 2012

BOLOGNINI (IDV) E LA SUA PUBBLICITÀ ELETTORALE NELL’ARCI DI SERRAVALLE – 3


SERRAVALLE-CASALGUIDI. Qualche giorno fa – per l’esattezza il 12 giugno – abbiamo pubblicato la risposta di Ermanno Bolognini a Dolfi per la polemica sulla sua pubblicità elettorale tolta di mezzo al circolo Arci di Serravalle. I suoi santini non erano graditi – fu detto – e perciò non furono distribuiti all’interno del circolo (vedi).
Marzio Dolfi ribatte oggi con l’intervento che segue e ribadisce il suo personale punto di vista, dietro il quale, però, è necessario che noi facciamo una precisazione: se è vero che a decidere di non esporre i santini di Bolognini non è stato solo lui, ma anche altri («considerazioni condivise di tanti», scrive), sarebbe molto corretto, sotto ogni profilo, che a sottoscrivere la mail, con nome e cognome, fossero anche coloro che furono d’accordo nel prendere la decisione contestata da Bolognini, perché di solito è così che il discorso dovrebbe funzionare.

Ciò premesso, ecco il testo:

Appare sorprendente la capacità di indagine Di Ermanno Bolognini, che – forse attraverso un esame stilistico? – mi ha attribuito la esclusiva paternità della risposta al suo vulnus elettorale. Lo ringrazio, ma ha sbagliato indirizzo, perché quelle poche righe non erano l’idea di uno ma considerazioni condivise di tanti. Quindi questa sua invettiva nei miei confronti è singolare e del tutto fuori luogo.
Visto però che lui mi tira direttamente in ballo, chiedo alla cortesia di “Quarrata News” la possibilità di una risposta diretta, sintetica e questa volta sì del tutto “mia”.
Non ho interesse o voglia di alimentare una polemica con Bolognini, né sotto il profilo personale né come componente del consiglio del circolo Arci di Serravalle e neppure come membro della Segreteria comunale del Pd. Ma le accuse personali meritano perlomeno delle precisazioni. Vorrei allora sottolinearne alcune:
  1. Le affermazioni che ho, insieme ad altri, sostenute in merito alla presenza di materiale della campagna elettorale di Bolognini nei locali del Circolo di Serravalle non violano proprio un bel niente. Conosco lo Statuto e conosco la logica storica dei nostri circoli (per averli frequentati a lungo e sempre con lo stesso spirito in tasca e nel cuore): anche in questo momento in cui la politica è un oggetto difficile da difendere, nei nostri circoli alcune proposte sono gradite e altre non lo sono.
  2. Non mi risulta, stando alle ultime vicende amministrative, che l’Idv a Serravalle sia “alleato con il PD” e tantomeno che lo sia Bolognini, che ormai da mesi è al contrario uno dei più convinti oppositori prima di Mochi e oggi di Mungai. Una scelta singolare, anche se legittima. Che non pretenda però da quel pulpito di darci lezioni di etica politica.
  3. Sorprende poi che il nostro accusatore non si sia accorto che nella coalizione in cui si è presentato come co-capolista ci siano esponenti della destra. E il fatto che “Serravalle futura” si sia data un bel ritocco da lista civica non è certo un alibi. Comunque se Bolognini non se ne fosse, distrattamente, accorto vale la pena ricordarglielo: accanto a sé aveva esponenti dichiaratamente di destra, che non erano lì per caso.
  4. Per questo i suoi santini potevano magari essere “leciti” ma di sicuro non graditi (e non solo per me).
  5. Quanto alla citazione di Berlinguer mi sembra davvero inopportuna, proprio come l’invito che mi fa a studiarmi meglio il personaggio, che peraltro credo di conoscere molto meglio di lui.

 E con questo spero che la vicenda possa chiudersi qui. Ci sono temi molto più importanti di questa polemichetta a cui prestare attenzione.
Marzio Dolfi
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 14 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

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