giovedì 14 giugno 2012

CASSANO E GLI OMOSESSUALI


di Luigi Scardigli

Con gli Europei nel bel mezzo dello svolgimento, il direttore mi ha concesso nuova deroga per scrivere di calcio.
E io ne approfitto, ma non per chiacchierare con voi di uno spettacolo oggettivamente modesto: mi preme maggiormente analizzare le parole, in piena e assoluta libertà, ma anche idiozia, di Antonio Cassano, il giovanotto di Bari-vecchia a cui  senza il giochino del football chissà che fine ingloriosa, la sorte avrebbe assegnato.

E invece, oltre a essere pagato oltre ogni ragionevole decenza, l’irriverente e non ben educato calciatore che milita nel Milan, dopo aver gettato alle ortiche due occasionissime professionali (Roma e Real Madrid) e vestendo, come traghettatore, la maglia della Nazionale, l’altro ieri, in conferenza stampa, si è addirittura permesso di fare del sarcasmo sugli omosessuali, prendendo spunto da una domanda, banalmente provocatoria, rivoltagli non so da chi a proposito delle affermazioni di Cecchi Paone circa la presenza, tra gli azzurri, di due gay.
Questo paese, con la p minuscola, non trasuda certo civiltà, né tantomeno trabocca di buonsenso; i diritti civili, come i doveri, del resto, sono una variante accidentale, dei quali se ne fa, sistematicamente, uso ed abuso strumentale: l’universo degli altri è ancora una galassia oscura, troppo buia alla nostra miopia perché si capisca come conviverci, e davvero troppo fragile per poter consentire il delitto di allontanarla ulteriormente dal buonsenso e dal pudore, contemplando addirittura il parere, mononeuronico, di Antonio Cassano.

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[Giovedì 14 giugno 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Scusi Sig.Scardigli, ma Cassano usando il termine froci ha forse popolarmente classificato persone con tendenze non naturali.Per Cecchi Paone che voleva farsi un pò di pubblicità al suo libro è oro che cola.Verrebbe da dire - ma non vorremmo essere equivocati - che certa gente è pronta a dare tutto pur di autopubblicitarsi.A me Checca Paone fa schifo; diversamente da tanti altri che vivono il loro stato con dignità e riservatezza.
    Anche Dante era un omofobo?Mah. Mi scusi,in goliardia si diceva che il teorema del Gigli era ed è ancora universalmente valido e si sintetizza con il fatto che certe pratiche non producono figli.Ma io,mi creda,sono malato; mi piacevano e mi piacciono le donne e Lei nel Suo libro "Giù a nord.Lentamente" mi pare pericolosamente pendente verso madre natura tradizionale!Ci dobbiamo sentire in colpa?
    Cordialmente.

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