sabato 19 ottobre 2013

BALDI E LOGLI SU ANSALDO-BREDA: «PER IL FUTURO DELL’AZIENDA APPORTO DI CAPITALI E UNA NUOVA GOVERNANCE CON UN PIANO INDUSTRIALE SERIO»


Rispondendo a Niccolai e Giovannelli: «Noi lo diciamo da sempre, altri lo dicono da poche ore»

PISTOIA. Siamo lieti di constatare che a forza di predicare per anni una ricetta, anche i nostri contendenti, Alessandro Giovannelli e Marco Niccolai, si siano convinti – un po’ tardivamente – della sua necessità e bontà. Noi infatti sosteniamo da tempi non sospetti che per il futuro di AnsaldoBreda l’apporto di capitali e di una nuova governance con un piano industriale serio sia un punto di non ritorno.

Questa è oggi l’unica strada da imboccare per salvare il capitale umano e di lavoro dell’azienda. Quello che abbiamo sempre sostenuto, ed altri no, è che non si può continuare così.
Siamo i primi a sperare che ad AnsaldoBreda non tocchi in sorte lo stesso destino di Alitalia e proprio per questo poniamo bene in evidenza il rischio che questo accada.
Per evitarlo, la ricetta è una: un investitore serio, che sappia portare capitali veri e che ai lavoratori dell’azienda non si rivolga con facili promesse che si possono smentire il giorno dopo, ma con un piano di rilancio credibile e limpido fin dal primo giorno.
Noi siamo quelli che lo dicono sempre, altri lo dicono da poche ore, e per anni hanno detto l’esatto opposto.
Massimo Baldi
Emanuele Logli
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[Sabato 19 ottobre 2013 | 17:04 - © Quarrata/news]

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