giovedì 5 aprile 2012

IL DILEMMA: LAVORO O SALUTE? «PRIMUM VIVERE DEINDE PHILOSOPHARI»


AGLIANA-PIANA. Riceviamo, come lettera, questo intervento di Alessandro Romiti circa una polemica sorta a seguito di alcune sue dichiarazioni durante l’incontro alla Smilea con la Giunta provinciale, tenùtosi il 6 marzo scorso.
Romiti si chiede – dopo la presa di posizione di due dipendenti senza stipendio della Tnt – se sia prioritario l’impegno per la salute pubblica o quello per la difesa dell’occupazione, di cui i politici (tutti i politici: dai nazionali ai locali) si fanno fin troppo esplicitamente carico, pur fingendo di non vedere i gravissimi problemi che investono la salute e la sanità della popolazione.

Ecco il testo.

Gentile Q/news,
ti prego di voler cortesemente ospitare la stizzita replica di due signori che hanno udito il mio intervento all’incontro della Giunta Provinciale di Pistoia la sera dello scorso 6 marzo alla Villa Smilea (http://quarratanews.blogspot.it/2012/04/inceneritore-il-doppio-outing-di.html).
Questa la nota trasmessami via e-mail e rivoltami esclusivamente:

Ritenere che la drammatica distruzione di realtà produttive e con queste la perdita di centinaia di posti di lavoro sia un “problema secondario” e pensare che l’impegno delle parti sociali e delle istituzioni (comune, provincia, regioni) per cercare di risolvere queste gravi situazioni sia solo una “perdita di tempo”, non fa altro che mettere in luce il cinismo di questi comitati, intrisi solo di populismo e dietrologia.
Cordiali saluti
Meoni Marco, Logli Angelo
(dipendenti della soc. Tnt)

Ancora una volta si procede nell’analisi dei problemi sul lavoro con delle “grida” intrise di retorica e sconsiderata indignazione che, sono davvero, solo una “perdita di tempo”. Si usa la pancia, rinunciando a usare la testa.
Lo scrivente è intervenuto in proprio, e non come referente di qualche Comitato, stigmatizzando alcuni aspetti che incidono pesantemente sulla critica situazione infrastrutturale del nostro territorio. L’argomento è sotteso alla generalità degli abitanti e cioè circa 50.000 persone.
Se crediamo di fare dei dibattiti sulla criticità del mondo del lavoro, ci saranno necessari momenti più appropriati e dedicati, anche in considerazione della “tecnicità” delle vicende correlate.
È da oltre un anno che la cronaca registra le struggenti “presenze” e più formali “proclami” di autorevoli personaggi politici (comunali, provinciali e regionali) sulle questioni di pubblica evidenza della crisi di lavoro di Breda (il più grave e pesante) e, certamente della piccola ma significativa realtà della Lg-Plast di Agliana, per citare due estremi rappresentativi.
A Pistoia si confida che le autorità politiche possano magicamente risolvere le criticità delle gravi carenze imprenditoriali che hanno reso la Breda ferroviaria un gigante dai piedi d’argilla; la comunità dei dipendenti continua a protestare senza rendersi conto che quella funzione economica che si chiama “domanda” è regolata dal mercato secondo la legge di Jevons e non dagli indirizzi o gli imput dialettici della politica locale, ovvero dalle intimazioni dei P(artiti) D(ominanti), e ciò soprattutto quando l’azienda copre una dimensione ultra-nazionale come nella fattispecie.
Segue uno degli ultimi link pubblicati sul blog, certamente dirimente e illuminante:
Ebbene, non importa consultare la cronaca dei fatti per comprendere che sulla vicenda Tnt insiste una medesima ipoteca indotta dal rivoluzionamento del mondo del lavoro che, per la sua essenza globalizzata, nessun partito potrà risolvere. Le ristrutturazioni sono trasversali ai modelli di impresa che hanno certamente sopportato una pressione sindacale eccessiva: tralascio l’elencazione di esempi.
Le autoincensazioni di Magnanensi & C., sono durate oltre 15’: troppi! Gli ampi proclami di efficienza/competenza forniti, mi sono sembrati davvero superflui:  anzi no, meglio dire che sono stati utili. Utili a procrastinare il confronto, cioè a dislocare nell’ultima parte della serata il più gustoso dei contraddittori con il pubblico su altri argomenti “sostanziosi” che, non mancavano certamente.
La Giunta ha dichiarato di aver “fatto e provveduto” con tempestività e solerzia: ebbene, mi spiace constatare che si tratta di aria fritta, come è stata quella soffiata sulla vicenda Lg-Plast dove – e questo è un dato incontrovertibile – abbiamo visto per ben due anni “spolpare” gli ammortizzatori sociali con un pesante costo sociale, certamente caricato sulla comunità dei cittadini proni e rassegnati dall’emergenza della congiuntura mondiale. Uno straziante continuo rinvio… e, ancora oggi, Lg-Plast è lì, congelata!
Mi spiace constatare che la classe operaia non ha consapevolezza che l’odierna congiuntura vedrà il contrappasso dei soggetti privilegiati, chiunque siano essi, operai o liberi professionisti.
È giunto il tempo della meritocrazia.
Il corporativismo (e il sindacalismo spinto è oggi divenuto simile) è destinato a essere cancellato; e così coloro che illudono (i lavoratori) che un “partito” potrà salvarli. Un tal corporativismo tenta solo di perseguire un proprio interesse di sicura collocazione al lavoro: quello delle chiappe dorate su una poltrona da  politicante.
Mi spiace dover rispondere con questa amara considerazione, ma spero che quanto prima le comunità dei lavoratori apra gli occhi e la smetta di farsi illusioni: loro sì, sono fatti bersaglio di dosi massicce di populismo e demagogia; ma non da me o da qualche Comitato che persegue un interesse di tutela generale, incompreso (ma da taluni non voluto comprendere!) ma indispensabile e crescentemente dimostrato – nei fatti delle denunce – come autenticamente utile.
Ringrazio per l’occasione della replica.
Alessandro Romiti
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 5 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.