COMUNITÀ MONTANA. VALERIO SICHI E “LE COSE GIUSTE, MA FATTE NEL MODO SBAGLIATO”

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Durante l’ultima conferenza stampa dello scorso 10 luglio, abbiamo appreso che il dott. Eller ha lavorato bene, tanto bene, benissimo, forse troppo (?).

I risultati sono tangibili: oltre quattrocento pagine, due capitoli hot vietatissimi, ma... l’incarico..., l’incarico non può essere rinnovato, capirà... chi meglio di Lei può capire... ragioni di bilancio, in fondo è Lei stesso che dice che è tutto un disastro.

Che peccato. Ma nonostante questo, il Dott. Eller ad incarico scaduto da oltre tre mesi, tra la costernazione generale, aggiunge capitoli su capitoli. Siamo arrivati al decimo e non è finita.

Comunque della relazione Eller, richiesta a furor di popolo e nonostante le promesse e la domanda formalizzata al commissario della Comunità Montana e Presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni, neanche l’ombra. Aspetteremo.

Nel frattempo cerchiamo di far tesoro del primo comandamento lasciatoci dal dottore: spulciate, spulciate tra le carte, che qualcosa salta fuori.

Rileggiamo quindi il verbale dell’assemblea del 30 novembre 2011, liberamente consultabile sul sito della CMC, Comunità Montana Commissariata (http://www.cm-appenninopistoiese.pt.it/index.php?pagina=allegati_dettaglio&id=1119&id_link=55).

A pag. 3 Valerio Sichi, non uno che è passato in CM per caso, ma uno che della CM è stato presidente per sette anni (vedi suo CV su http://www.valeriosichi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55:sichi-valerio&catid=35:i-candidati&Itemid=55), evidenzia, in perfetto politichese, «la differenza tra le somme sottratte e le cose giuste fatte nel modo sbagliato».

Nell’affermazione c’è quindi consapevolezza, discernimento tra il male (le somme sottratte) e il bene (le cose giuste).

Quali sono però queste cose giuste non è dato saperlo, come non sappiamo quale è il modo sbagliato per farle.

Ma soprattutto chi è, che, constatato il modo sbagliato di fare le cose, può arrogarsi il diritto di dire che la cosa è giusta? In base a cosa? Qual è il criterio?

Chissà se il dott. Eller, nell’oltre un anno che è stato immerso nelle carte della CM, alcune delle quali rinvenute nei bagni, ha trovato qualcuna di queste cose.

Marco Ferrari

Gavinana

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[Domenica 15 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]