A PROPOSITO DI DANO E DI INDIVIDUAZIONE DI INSEDIAMENTI URBANISTICI

di Alberto Zoppi [*]

PISTOIA. L’obiettivo di implementare anche nella nostra città un sistema di raccolta differenziata è giusto e ampiamente previsto dal programma di governo. Non sono quindi sbagliati i presupposti che indicano le direttive europee e i migliori sistemi di gestione del problema rifiuti. 

Ma è alquanto poco condivisibile un metodo che pare sempre più affermarsi nell’amministrazione comunale sulle scelte di localizzazioni urbanistiche e altre politiche che impattano sulla vita delle persone, senza prima individuare un percorso di “democrazia partecipativa”, qui non si scrive della legge regionale, né della convocazione di assemblee pubbliche, ma del ben più impegnativo e pregnante metodo che già altre città italiane si sono date.

Far partecipare, conoscere, condividere e infine attuare (ovviamente la scelta finale da parte del Comune di Pistoia) dopo questi confronti, in un percorso strutturato con i suoi abitanti.

Non mancano esempi, né regolamenti, al riguardo si tratterebbe solo di “copiare” le migliori esperienze. 

Non si capisce infine perché sulla scelta del futuro 118 regionale che giustamente Pistoia tutta rivendica per la nostra città, si chieda alla Regione un percorso trasparente, rendendo note le modalità, il bilancio e le metodologie scelte per definire la sua collocazione e ciò non valga magari per la scelta delle aeree di raccolta della differenziata, o per un insediamo dei cittadini Rom o altro ancora.

Ricordo è stato richiesto a gran voce dalle istituzioni cittadine e persino dai nostri consiglieri regionali, un percorso trasparente e segnato da criteri oggettivi e verificabili.

Nel merito perché non anticipare la Bonifica dal Dano dal 2015 al 2014? Togliendo ovviamente la promiscuità oggi prevista e la cessazione della trasformazione del compostaggio dai rifiuti che provoca tanti cattivi odori?

Possibile servano 10 anni? sono Domande che andrebbero poste pre-individuazione dell’area di raccolta.

Credo che uno dei maggiori problemi di questa città risieda appunto da questa mancanza, una politica innovativa sulla partecipazione.

Serve solo coraggio e buona volontà, non mi pare una richiesta eccessiva.

[*] – Coordinatore circolo Sel Pistoia

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[Venerdì 18 ottobre 2013 | 15:35 - © Quarrata/news]