Il Circolo di Legambiente di Pistoia
indice una assemblea dei soci venerdì 4 ottobre alle 17,30 alla Libreria “Lo Spazio” in via dello Ospizio
PISTOIA. Lo fa per informarli dello stato dell’arte riguardo alla ripubblicizzazione
dell’acqua, e degli atti legali messi in atto per obbligare i gestori dell’acqua
ad applicare il referendum del 2011 circa l’abrogazione del profitto del
privato. Con il referendum del 2011 la sentenza della Corte Costituzionale
dichiarava immediatamente eseguibile l’applicazione dei quesiti referendari
(sentenza 26/2011). E nel marzo 2013 il TAR della Toscana ribadiva che erano
illegittime le fatture emesse dopo il luglio 2011, perché contenevano ancora la
quota di profitto eliminata con il referendum.
I gestori privati dell’acqua hanno
sempre dichiarato di essersi attenuti alla legislazione e di essere in attesa di
normative che riempissero i vuoti legislativi. Con questo pretesto essi hanno
continuato a inserire nelle fatture la remunerazione del privato, ignorando
totalmente quanto stabilito dalla Corte Costituzionale. Essi si nascondono
dietro un pretesto, perché non esistono vuoti legislativi.
Lo hanno confermato 2 sentenze e il Consiglio
della Corte dei Conti. In realtà Publiacqua, insieme agli altri gestori dell’acqua
toscana, ha boicottato e denigrato l’esito referendario. A dispetto degli
investimenti di cui si vanta – tutti finanziati con le nostre bollette –, le
perdite delle reti sono sempre oltre il 40%, le bollette sono le più care d’Italia,
la depurazione in forte ritardo e la qualità dell’acqua potabile è in continuo
deterioramento.
Infine l’Azienda è in netto ritardo nei
rimborsi dovuti ai cittadini cui erano state indebitamente fatturate in
bolletta le voci di fognatura e depurazione. Le mistificazioni di Publiacqua
sono facilmente confutabili dalle sentenze della Corte Costituzionale, del Tar Toscana
e dal parere del Consiglio di Stato. A giugno 2012 Legambiente Pistoia,
con alcuni cittadini partecipanti al Comitato dell’acqua bene comune di Pistoia ha presentato ricorso contro Publiacqua per appropriazione indebita.
con alcuni cittadini partecipanti al Comitato dell’acqua bene comune di Pistoia ha presentato ricorso contro Publiacqua per appropriazione indebita.
Nel frattempo la parte amministrativa e
gestoria dell’acqua ha operato modifiche in senso peggiorativo. E quindi le
bollette dell’acqua rischiano di triplicare in breve tempo e, in contemporanea,
le strategie messe in atto dalla nuova Autority ci conducono all’impossibilità
di ripubblicizzarla.
Vi invitiamo perciò a partecipare alla
riunione per comprendere i rischi che ci porterà il disinteresse su questi
temi, e a stabilire una linea comune e con la partecipazione attiva dei
cittadini.
Legambiente Pistoia
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[Mercoledì 2 ottobre 2013 | 19:37 - © Quarrata/news]
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