di LUIGI SCARDIGLI
Verrà presentato domani, 2 ottobre, alla libreria ‘Lo Spazio’,
il nuovo libro del livornese Alberto Prunetti
PISTOIA. Solo qui da noi, a Pistoia, le morti da amianto, oltre che
da fibre cancerogene, sono puntualmente avvolte dal mistero. Altrove, invece, a
Mestre come a Taranto, a Genova come a Livorno, i decessi causati da quelle
polveri sottilissime sono sistematicamente momenti di confronto, dibattito,
dolore. E speranza.
È di questo che parla l’ultimo libro di
Alberto Prunetti, 40 anni, livornese, figlio di un operaio saldatore e tubista:
Amianto. Una storia operaia, che sarà
presentato, domani pomeriggio, a partire dalle 18, alla libreria Lo Spazio, a Pistoia, alla presenza dell’autore
che interagirà con Barbara Bertucci e con i pochi vecchi sopravvissuti allo
sterminio della Breda e dei suoi dintorni dell’indotto.
Il libro, scrive Valerio Evangelisti,
prefatore, è una storia «terribile e bellissima, dove dolore, divertimento, pena e
riflessione accompagnano, in silenzio, le 160 pagine del romanzo», il quarto attestato di bellezza del giovane livornese.
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[Martedì 1° ottobre 2013 | 15:35 - © Quarrata/news]
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