Il 5 e il 6 ottobre a Pistoia una
conferenza straordinaria sull’artista-scienziato – L’evento si articola in due giornate che vedono
protagonista lo studioso Riccardo Magnani
PISTOIA. Un particolare apparentemente anacronistico e privo di
fondamento se de-criptato apre la via a stanze di conoscenza che possono
riservarci sorprese inattese, addirittura in grado di riscrivere gran parte di
quanto fino ad oggi diamo per acquisito in forma accademica, se non addirittura
contrastare in maniera solida parte del dogma che ci è stato impartito (senza
ovviamente cambiarne il senso, dato che per definizione un dogma è una verità
incontrastabile, vera o presunta che sia, e impone l’obbedienza assoluta).
Sabato
5 ottobre ci sarà alle 18:00, la conferenza stampa, seguita da un aperitivo
(€ 5) presso Lottolandia a Bottegone, poi, alle 21:00 la cena di
Leonardo presso La Capannina (€ 15,00 adulti € 10,00 bambini).
Prenotazione cena obbligatoria!
Tel.
0573 544014 e-mail tbottegone@virgilio.it.
Non mancheranno sorprese.
La
domenica 6 ottobre alle ore 21:00 la Conferenza “Leonardo al naturale. Oltre
ogni dogma” presso la sala maggiore del Comune di Pistoia in piazza del Duomo,
durante la quale lo studioso condividerà le sue scoperte su Leonardo, un
Maestro toscano che non smette mai di stupirci.
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Riccardo Magnani ha trovato le chiavi
che danno accesso a quelle stanze; nel corso dei suoi studi ci conduce
attraverso un viaggio che un giovane Leonardo da Vinci, poco più che
diciottenne, compì in gran segreto negli anni attorno al 1470, tra Lecco, i
monti che la contornano, il lago, fin su in Valtellina, per adempiere alla
missione consegnatagli per conto dei Medici in concerto con gli alleati del
tempo, gli Sforza, ovvero preservare l’antica conoscenza giunta a Firenze all’inizio
del Quattrocento attraverso il Concilio che per volere di Cosimo de’ Medici
doveva riunificare la Chiesa d’Occidente con quella d’Oriente.
Questo viaggio, a dimostrazione dell’importanza
che rivestì, venne poi ripreso in tutti i dipinti di Leonardo, ma non solo:
Raffaello, Perugino, Ghirlandaio, Pinturicchio, Bosch, Poussin, Kircher, in
omaggio e richiamo a ciò che durante questo viaggio Leonardo andò a depositare
in una dimora Valtellinese, ovvero la Musica, colonna sonora portante dell’Universo
intero, che per Dante era Amor che move il sole e le altre stelle, per
Caravaggio era quell’Amor che tutto vince e per Verdi, ne la Traviata, era
semplicemente Palpito dell’Universo.
L’autore ci conduce sapientemente e con
puntualità attraverso i misteri di un’epoca che ha segnato in maniera
definitiva gli assetti sociali, politici e economici odierni, ponendo un punto
fermo in quella che da oggi sarà un nuovo corso degli studi vinciani e di quel
che ne deriva in ambito artistico, musicale e scientifico, redimendo una volta
per tutte anche quella annosa quanto superflua questione si chi fosse la Monna
Lisa. Anzi, proprio a definire definitivamente ciò, lo studioso lecchese ci
offrirà in visione la gioconda di Raffaello e quella di Perugino, oltre a
mostrarci l’America ritratta nel 1451 da Piero della Francesca e nel 1482 da Botticelli,
in sfregio alla più colossale delle farse storiche, ovvero la presunta scoperta
dell’America del 1492 da parte di Cristoforo Colombo.
[alessio
biagiotti – movimento 5 stelle pistoia]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 3 ottobre 2013 | 07:00 - © Quarrata/news]
grazie mille! vi aspetto domenica sera
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