di MARCO FERRARI
Problemi di pubblicità e tempestività
degli atti amministrativi sul sito web
SAN MARCELLO. Oggi 4 ottobre alle ore 18 nella sala consigliare del
palazzo comunale di San Marcello è indetta una seduta in sessione straordinaria
del Consiglio Comunale che torna a riunirsi dopo più di tre mesi dall’ultima
adunanza, tenutasi il 28 giugno u.s.
Quello di oggi è il quinto consiglio
comunale del 2013 e come consuetudine il primo punto dell’ordine del giorno è
riservato all’approvazione dei verbali della seduta precedente; seguono
comunicazioni, proroga convenzione per la gestione associata di Segreteria
Generale Comunale fra i comuni di Agliana, San Marcello P.se e Piteglio e in
chiusura, la discussione e approvazione sulle dismissioni nelle Società
partecipate.
I consiglieri saranno però chiamati non
solo all’approvazione dell’ultimo verbale del 28 giugno, ma anche di quello del
21 giugno, del 10 giugno, del 26 aprile e di quello del 14 dicembre dello
scorso anno.
Ora, se è pur vero che l’approvazione
del verbale è un puro atto formale, dato che gli effetti giuridici delle
delibere assunte nei consigli precedenti si sono già manifestati e che l’approvazione
non è più una prerogativa del consigliere (vedi art. 42 del D.L.vo 18 agosto
2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) è
anche vero che la prassi ormai consolidata prevede, nella seduta corrente, l’approvazione
del solo verbale della seduta precedente: qui se ne porteranno in consiglio
addirittura 5, di cui uno vecchio di quasi un anno.
Il verbale, redatto dal Segretario
Comunale, serve per dar evidenza esterna e per conoscere a futura memoria, le
discussioni avute sugli argomenti trattati all’ordine del giorno e che hanno
determinato la volontà del consiglio.
La pubblicazione tempestiva dovrebbe
essere un atto di trasparenza amministrativa nei confronti dei cittadini, che
potrebbero essere interessati a conoscere la volontà e la modalità con cui i
propri eletti si sono rapportati sulle varie questioni trattate nei consigli,
ma anche nei confronti degli stessi consiglieri, soprattutto quelli di minoranza,
che hanno comunque la facoltà di poter rettificare quanto di loro competenza –
non direttamente il verbale in quanto resta tale sino a querela di falso – mediante una verbalizzazione separata.
Sarebbe utile conoscere e capire i
motivi tecnici che hanno determinato questa anomala concentrazione di verbali
di sedute precedenti nella seduta di domani. Come sarebbe utile che il sito
istituzionale del Comune, mantenesse e rendesse accessibili tali atti, per
tutta la durata del mandato, in una apposita sezione di archivio, adeguandosi a
quanto è già possibile fare nei siti istituzionali degli altri comuni della
montagna.
Da evidenziare in negativo la presenza
della sezione “Statuto” che risulta miseramente vuota o quella dei “Regolamenti”
con solo un documento.
Un amministrazione trasparente ma non
troppo?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 4 ottobre 2013 | 07:18 - © Quarrata/news]
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