di Piero Giovannelli [*]
L’intervento di un lettore – «Quando accadono fatti come questo, balza agli occhi l’enorme
incapacità, inadeguatezza, mediocrità dei personaggi che occupano la scena
politica» – Necessario fare pulizia della politica del sottobosco
MONTAGNA PISTOIESE. Forse le vicende che riguardano la Montagna pistoiese
sfuggono o non interessano più di tanto a chi vive in città o in altri luoghi
della Regione. Ma penso invece che sarebbe bene farci una riflessione, perché
sono emblematiche, per buona parte, di come vanno le cose più in generale.
Tanto per cominciare, sulla Montagna
Pistoiese, e per essere più precisi all’interno di quella Comunità Montana
della quale con il 30/11 u.s. si è decretato lo scioglimento, per un lasso di
tempo lungo forse addirittura trenta anni, c’ stato un signore, di nome Giuliano
Sichi, svolgente le funzioni di ragioniere senza averne il titolo, che ha
rubato a man bassa attingendo praticamente a tutte le fonti di possibile
introito (legna, legname, tesserini per funghi e frutti del sottobosco, ecc.) e
da tutti i possibili capitoli di bilancio, senza che uno solo, dei tanti
amministratori che si sono susseguiti sulla scena, abbia confessato di essersi
accorto di qualcosa e, dopo questa confessione abbia tratto le logiche
conseguenze riguardo alla propria inadeguatezza ed incapacità.
Sì, perché alle ruberie del sig. Sichi
G. si sono automaticamente accompagnate situazioni di palese alterazione dei
bilanci, mancate predisposizioni di documenti che, secondo le disposizioni di
legge, avrebbero dovuto essere presentati in Giunta ed approvati e non lo sono
stati, ecc.
Naturalmente, sarebbe ingiusto,
fuorviante e da furbastri far credere che qui esista un solo colpevole; di
colpevoli in questa vicenda ce ne sono diversi altri, ad iniziare, ad es.,
dagli innumerevoli sindaci revisori succedutisi nel tempo, i quali non hanno
minimamente svolto il loro compito; a tal proposito, il dott. Luca Eller,
esperto contabile che ha svolto una pregevole e faticosa relazione tendente a
ricostruire con certosina pazienza tutta la vicenda, non manca di sottolineare,
in quasi ogni pagina, questa allucinante e clamorosa situazione, in cui nessuno
mostra di accorgersi di quanto avviene, anche quando avviene sotto gli occhi di
tutti, in maniera evidente e spudorata.
Ma, tornando agli amministratori, se
uno si legge attentamente le carte, una cosa non può sfuggire: il caso del sig.
Valerio Sichi (che quantomeno ha l’involontario pregio di non essere parente
dell’altro Sichi) il quale dal 1982 è stato presente in Comunità Montana in
tutte le vesti possibili, facendosi in particolare sette anni di presidenza e
sei anni di assessorato al bilancio, l’incarico quindi che avrebbe permesso, se
svolto con coscienza e capacità, di scoprire cosa andava avvenendo.
Questo personaggio, che tra l’altro
avrebbe già dovuto togliere il disturbo nel 1990 (addirittura 22 anni fa!)
quando venne “trombato” alle elezioni amministrative e riuscì a rientrare in
gioco con la colpevole complicità di tutti facendo dimettere coloro che lo
precedevano nella graduatoria delle preferenze, tra cui suo padre, per poter
rientrare nel Consiglio Comunale di Piteglio e di lì assicurarsi altri tre anni
di presidenza in Comunità Montana, è invece ancora tranquillamente tra i piedi,
ed ora sta a capo di un fantomatico comitato finalizzato alla costituzione di
un Comune Unico in luogo dei quattro Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio,
San Marcello.
Ed allora, senza approfondire
ulteriormente la vicenda e senza entrare più di tanto nell’aspetto
penal-giudiziario (ma, da semplice cittadino non posso non domandarmi: “Perchè Giuliano
Sichi è ancora tranquillamente a piede libero e non si è fatto neppure un
giorno di carcere, quantomeno per impedirgli più che probabili inquinamenti di
prove?”), provo a buttarla sul “politico”.
Quando accadono fatti come questo,
balza immediatamente agli occhi la enorme incapacità, inadeguatezza, mediocrità
dei personaggi che occupano la scena politica, almeno nelle lontane periferie,
come di fatto ingiustamente la montagna pistoiese viene considerata. E allora,
chi li tiene a galla, da un mandato ad un altro, anche per interi decenni,
questi signori? (Valerio Sichi, tanto per avere un’idea, iniziò la sua
brillante carriera addirittura 37 anni fa nel Consiglio Comunale di Abetone, ma
non è l’unico a vantare longevità politiche assolutamente inspiegabili). Chi
permette a certi personaggi di continuare a presentarsi? Cosa ci stanno a fare
(e qui parlo da aderente al P.D.) i vari livelli di segretario provinciale o
regionale, o altro, quando non si riesce a fare un minimo di selezione e di
ricambio all’interno delle proprie file?
Si può essere bersaniani o renziani
oggi, come si poteva essere dalemiani o veltroniani ieri, ma l’esigenza di
mandare a casa gli incapaci e coloro che non vanno più in là dall’esercitare un
insulso ruolo di grigio burocrate dell’apparato, almeno nei casi più
conclamati, deve essere un valore comune e condiviso, qualunque sia la corrente
di appartenenza.
Altrimenti, non ci si può lamentare né
dell’astensionismo, né del fatto che un demagogo come Grillo sia ormai arrivato
al 16-18% dei consensi.
E non vale neppure la giustificazione
di comodo che gli amministratori sono stati eletti democraticamente dal popolo
e quindi hanno diritto a restare in carica fino a fine mandato ed a
ripresentarsi quando vogliono. La verità è che l’elettore, di qualunque area
sia, spesso vota turandosi il naso (vecchia espressione montanelliana quantomai
azzeccata) semplicemente perché si trova i candidati stampati sulla scheda
elettorale senza nessuna logica che non sia quella di equilibri di potere
interni.
In certi casi, e concludo con un
paragone calcistico, se un giocatore messo in campo all’inizio della partita si
rivela ridicolo ed incapace di governare anche i palloni più elementari, deve
essere prima richiamato in panchina e poi messo fuori squadra. Punto e basta.
[*] – Piero Giovannelli si definisce
«semplice cittadino» aderente al Pd.
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[Sabato 8 dicembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Ma alla Procura della Repubblica che fanno? Dormono sonni tranquilli?
RispondiEliminaCarissimo Lago Scaffaiolo, se dormano forse un motivo c’è!!! Spero tanto che la mia opinione sia sbagliata e non voglio credere che il sistema sia totalmente marcio. Speriamo che la Procura indaghi con parsimonia ( cosa che starà facendo sicuramente ) e stupisca gli increduli.
RispondiEliminaCHE VERGOGNA !.................
RispondiEliminaC'E' LA ""MEDICINA"" ... PER I ""RESPONSABILI"" (chiamamoli così!... ma avrei sulla lingua ""un aggettivo tutto per loro")DELLA NOSTRA ""AMATA CARA MONTAGNA PISTOIESE"" .
METTIAMOLA IN ""ATTO"" !...
SONO ANNI CHE PREDICO SU ""FB"" ... LA ""MEDICINA"" DEI POLITICANTI DEI TRE PALAZZI (qualunque colore essi siano).
APPLICHIAMOLA ANCHE PER QUESTI ""MALVAGI"" .......... CHE HANNO RIDOTTO LA NOSTRA MONTAGNA ALLA ""FAME"" !......
DOVE SONO ANDATE A FINIRE TUTTE LE RISORSE CHE ESISTEVANO FINO A 40 - 50 ANNI FA' ?????????....... ONESTAMENTE SORRETTE DAI NOSTRI CARI GENITORI ???... ED AL TURISMO CHE FINE GLI HAVETE FATTO FARE ???... VOI CARI AMMINISTRATORI COMUNALI !... MOLTI ALBERGHI - RISTORANTI ... SONO ""VUOTI"" !... TUTTO L'ANNO !... TENUTI IN PIEDI SOLO PER RIEMPIRE LE ""CASSE"" ... DEI COMUNI , PROVINCE E STATO .
AVETE ""UNA SOLA VIA"" !... ""GUARDATEVI ALLO SPECCHIO ED AUTODENUNCIATEVIIIIIIIIIIIIIIIIII .
Vorrei ringraziare le numerose persone che hanno scritto lettere su lettere e fatto richieste verbali al primo cittadino di Cutigliano, richiedendo la presenza del Sig. S.G. nella giunta del comune. Grazie a queste persone il Signore ha avuto l’opportunità di allontanarsi dalla sua sede lavorativa permettendo di scoprire gli ammanchi (ancora avvolti da ambigue verità). GRAZIE!!!
RispondiEliminaSig. Piero, credo di capire della piana di Pistoia, la dobbiamo ringraziare per questo suo intervento.
RispondiEliminaLei sostiene di essere un aderente, forse tesserato del PD, ma sembra, per fortuna che dopo averlo dichiarato, si senta libero nell’esprimere il proprio giudizio su quanto avvenuto in Comunità Montana a San Marcello.
Mi sembra abbastanza strano che Le abbiano lasciato questa libertà di farlo, è palese agli occhi di tutti che il PD da quello locale, provinciale, regionale, nazionale, non ha lasciato trapelare nulla, silenzio assoluto, lucchetto sigillato e chiave in mano ai potenti.
Nessuno né del PD né di altro partito ha contribuito a far chiarezza su questa vicenda.
Non conosco il tipo di “impegno” che ha nel PD, ma è apprezzabile quanto Lei ha scritto.
Ha fatto tanto, provi ad essere ancora più esplicito e provocatorio, sia con scritti che nelle assemblee e incontri nelle sezioni del Suo partito, il PD.
Ha fatto solo due nomi, ma sono sicuro ne conosce e ne poteva fare tanti altri, ma non l’ha fatto solo per una questione di rispetto e La capisco, perché questi nomi li dovrebbe fare la Magistratura ma purtroppo, ormai a quasi due anni dalla scoperta del fatto sembra non si sia accorta di quanto accaduto.
Ho preso tempo per inviare questo commento, ho voluto rileggere alcuni vecchi articoli pubblicati su questo blog; ne ho trovati due per altra vicenda che riguarda il Sig. S.G ma che già segnalavano e potevano creare dei sospetti anche sull’operato dello stesso in Comunità Montana.
In questi scritti alcuni nomi ci sono, Li legga:
COMUNITÀ MONTANA. RACCOMANDATE SU RACCOMANDATE: E NESSUNO SAPEVA CHE QUALCOSA NON ANDAVA, VERO…?
http://quarratanews.blogspot.it/2012/04/comunita-montana-raccomandate-su.html
COMUNITÀ MONTANA. QUALCUNO AVEVA DETTO E SCRITTO, MA NON È STATO ASCOLTATO
http://quarratanews.blogspot.it/2012/04/comunita-montana-qualcuno-aveva-detto-e.html
Ma secondo Lei, le eminenze grigie del PD Pistoiese a farsi dai senatori ai deputati Pistoiesi, non lo sapevano cosa succedeva in Comunità Montana? e i presidenti della Provincia? e i sindaci della Montagna, tutti, artefici di continue trasfusioni alla Comunità Montana? e i Presidenti e i componenti delle giunte e i Revisori dei Conti?
Associamo a chi ha ricoperto questi incarichi i nomi ed è fatta, non Le sembra?