lunedì 31 dicembre 2012

IL ROSETO DELLE DONNE


Una nota dell’Ufficio di Presidenza per le Pari Opportunità della Provincia di Pistoia

PISTOIA. La distruzione del roseto alla Biblioteca S. Giorgio dedicato alle 122 donne uccise in questo anno 2012 è da considerare non solo un atto di vandalismo, ma anche il vilipendio alla memoria di queste vittime di femminicidio.
Si è forse voluto colpire il simbolo del sacrificio di tante donne per denigrare quanti in questi ultimi tempi cercano di evidenziare l’emergenza della violenza sulle donne, oppure è un atto di rivendicazione del primato maschile sulla figura femminile?

Ciò che sta avvenendo nella società italiana non può che sconcertarci ed è amaro constatare che purtroppo, nonostante le azioni attive di contrasto e le campagne di sensibilizzazione, non solo non diminuisce il numero delle donne vittime di violenza, ma da alcune parti avanzano opinioni che rimandano alle donne la responsabilità della violenza subita.
Tutto questo è inaccettabile e completamente avulso dalla realtà, inoltre è ancora più grave se queste prese di posizione ispirano atti dimostrativi come la distruzione del “Roseto delle Donne” di Pistoia.
La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Pistoia esprime profonda amarezza e seria preoccupazione per quanto accaduto, ma ribadisce la ferma volontà di operare affinché si affermi la cultura della tutela della vita e della dignità della donna e rinnova il proprio impegno per la promozione di tutti gli strumenti legislativi e operativi che contribuiscono al contrasto della violenza sulle donne.
Dobbiamo credere e perseverare nella convinzione che sia possibile un progresso civile e sociale basato sulla cultura del rispetto reciproco e del pieno riconoscimento della persona, uomo o donna che sia.
[comunicato]
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[Lunedì 31 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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