sabato 22 dicembre 2012

CLAUDIA CAPPELLINI. DA DON MILANI A ‘RACCONTO DI NATALE


di LUIGI SCARDIGLI

PISTOIA. Ieri sera, alla Cgil, in via Puccini a Pistoia, è andata in scena la rappresentazione teatrale, un monologo, arricchito da suoni e immagini, del libro sull’insegnamento di Don Milani scritto da Claudia Cappellini, regista della pièce che ha confidato su un vecchio complice morale e umorale, l’attore pratese Gionni.

Sempre ieri sera, Claudia Cappellini, per farmi gli auguri, mi ha donato il suo ultimo (ma spero che non si fermi qui) manoscritto, Racconto di Natale, edito da Confini.
Lo spettacolo non l’ho visto, l’opuscolo, invece, l’ho letto e appena ho ricongiunto la copertina con il suo quarto, ho preso il telefono e ho chiamato Claudia, ringraziandola. Ma non del dono materiale con il quale ha omaggiato la nostra reciproca smisurata stima, ma per quello che ha aggiunto alla mia anima infranta, dandole un altro colpo di grazia.
Leggetela, Claudia Cappellini, merita, merita attenzione, perché scrive divinamente, con un passo di fragranza teutonico e un incedere sudamericano, con delle piccole asfissianti ripetizioni sintattiche che regalano alle sue emozioni il potere di potersi traghettare ovunque, soprattutto nell’animo di chi ha la fortuna di imbattersi in un suo scritto.
Ha l’aria di essere una dichiarazione d’amore, questa mia pseudo recensione letteraria: e in parte lo è; pecca di dettagli sui personaggi, sui tempi e sulla narrazione, ma le dimenticanze cronachistiche vengono del tutto assorbite dalla potenza suggestiva ed emotiva.
Buon Natale, Claudia e grazie, grazie veramente.
Te lo scrivo con molto di quel poco che mi resta nel cuore lasciatomi in dote dalla meravigliosa avidità di mia figlia.

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Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 22 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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