QUARRATA. Leggere le dichiarazioni di sindaco e vicesindaco dopo la brutta avventura di Meri Breschi, fa scattare immediatamente l’analogia e riporta alla mente una coppia di alto affare: quel don Ferrante e quella donna Prassede di manzoniana memoria che, quanto a inefficienza e banalità, sono esempi di primo piano, per non dire assolutamente sublimi.
Mazzanti, che altro non sa dire se non che il comune non ha quattrini, si accorge ora di quello di cui si sarebbe dovuto accorgere fin dal primo momento in cui si è seduto sulla sedia dei lavori pubblici; il sindaco – che ormai sembra il fantasma di sé stesso e delle disgrazie del comune, sempre a corsa fra un’alluvione e un’altra – farfuglia qualcosa di consolante dinanzi al taccuino di Beatrice Faragli. Guardiamolo bene:
Il pensiero del primo cittadino però oggi è tutto per la Breschi. «È un miracolo, siamo davvero molto contenti» dice il sindaco. E già si pensa alla cerimonia di premiazione per Rossano a Alessio Tasselli, una coppia di ferro (padre e figlio) che non si è mai arresa durante le ricerche di venerdì. «Sicuramente organizzeremo qualcosa» fa sapere Sabrina Sergio Gori. «La forza e la volontà di queste persone deve essere d’esempio per tutti…».
Il vero miracolo, di cui parla Sergio Gori, è il fatto che il primo cittadino di Quarrata abbia, oggi, ‘un pensiero tutto per la Breschi’ e che riesca perfino a connettere di riuscire a ‘organizzare qualcosa’.
Ma forse tutta questa premura serve solo a stemperare le polemiche, già in atto, sulla strada dell’argine della Stella: un pericolo non preso in considerazione con grave colpa da parte di una amministrazione democratica come quella di Quarrata, di una giunta che ha il coraggio di spendere 20 milioni di euro per abbellire (?) il centro e solo il centro cittadino; o di accogliere alla Màgia doni della Fondazione Caripit per 500mila euro, come l’inutile fontana di Buren, mentre il popolo – che dovrebbe essere il gioiello unico da lucidare con ogni cura – soffre della mancanza dei servizi necessari: ponti, strade, fogne, acquedotto, rete del metano.
Ma questo per una cattolica come Sabrina Sergio Gori, che nel fare politica si ispira ai principi cristiani, cosa volete che conti?
Meri Breschi è questione di un giorno e di una medaglina ai familiari: le grandi opere faraoniche del centro e della Màgia sono questione di eternità…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 20 febbraio 2011]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.