PISTOIA. È solo una questione di forma: la presenza o meno di un accento. La sostanza, poi, non cambia.
Ed ecco che anche Pistoia, la bellissima città a misura d’uomo – che forse sarebbe meglio definire città del silenzio, sia attivo che passivo – si prepara ad adeguarsi, a omogeneizzarsi ai tempi, a riconoscersi in essi.
È vero che contro il tempo nessuno può fare nulla e che i tempi sono, alla fine – la storia ce lo insegna – come le malattie: devono passare per fare pulizia e rinnovamento, dando un giro di volano alla mutazione significativa in grado di far sopravvivere la specie.
Intanto Pistoia èccola qua: pronta ad accogliere il suo casinò – che, come tutti ben sanno, in inglese si scrive senza l’accento…
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[Martedì 8 febbraio 2011]
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