sabato 12 febbraio 2011

INCIDENTE DI PERCORSO O VERA AMBIGUITÀ?


di Alessandro Romiti

AGLIANA-MONTALE. La lista civica DAT “Contro” critica contro le amministrazioni: ha dei sussulti di dignità (... o alza il prezzo)?
Il n.h. Colangelo e il consigliere Marinaccio (Montale) dopo aver suscitato il disgusto nei propri elettori (Lista Civica ‘Decidi anche tu’) in occasione del voto sul programma delle amministrazioni 2009, sembrano finalmente avere dei sussulti ed esprimono delle rigorose proteste.
Che succede ai due stimati consiglieri? Avevano dei dubbi sulla protervia, arroganza e scelleratezza delle amministrazioni inceneritoriste, delle quali fortunamente quella originaria di Montale è “scomparsa” come nebbia al sole? 
I due impegnatissimi consiglieri sembrano ostentare pesanti critiche alla politica inceneritorista dell'amministrazione di Agliana e a quella appena “compiacente” di Montale.
Ma i due stimati nn.hh. si sono oggi dimenticati del loro comportamento contraddittorio, controverso e aspramente criticato espresso ufficialmente nelle votazioni di avvio alle rispettive legislature dei distinti comuni con dei riprovevoli voti di astensione (di approvazione ad Agliana e di negazione a Montale?).
 Il primo, dopo essere approdato allo scranno consiliare con i voti del più fidato mondo antinceneritorista, e ancorché targato “no inceneritore”, espresse una clamorosa astensione al programma della Ciampolini (che aveva scritto un chiaro 225 T/die di rifiuti da incenerire nel prezioso impianto di via W. Tobagi, da sempre classificato come autentica risorsa dalle amministrazioni proprietarie)!
Il secondo, ritrovatosi miracolosamente consigliere a Montale, espresse analoga astensione contro l'unica amministrazione che parlava di aprire un indispensabile centro di riciclo (alla maniera di Vedelago), atto propedeutico alla chiusura dell'impianto, e ciò, nonostante l'intervento di intento dissuasivo di un autorevole oncologo, che lo esortò a riflettere, prima di tale scellerata decisione.
Oggi, i due raffinati politici (che sanno spiegare ciò che è inspiegabile) sembrano sussultare nelle proteste contro le amministrazioni da loro “carezzate-bastonate” in più occasioni, purtroppo con azione del “pelo-contropelo”: siamo ad assistere a una strategia raffinata di lungo periodo o solo a un mero “incidente” dovuto all'inesperienza?
Solo ai posteri è permessa l'ardua sentenza! Gli assessorati sono lì, per chi se li saprà guadagnare (a discrezione dei sindaci…).

Ecco cosa diceva a tal proposito La Nazione ieri 11 febbraio 2011:
 
«DECIDI ANCHE TU»
Luigi Colangelo
vuole vederci chiaro sulla situazione

«Il sindaco di Agliana deve informare il consiglio comunale sulla grave situazione dell’inceneritore di Montale e su quali interventi sono previsti dalle amministrazioni proprietarie dell’impianto e dal gestore, in seguito agli ultimi sforamenti delle emissioni. Il sindaco deve, inoltre, attivarsi con gli organi competenti per ripristinare controlli più frequenti all’impianto da parte dell’Arpat, anziché solo due all’anno come attualmente previsti». E’ la richiesta avanzata da Luigi Colangelo, capogruppo della lista civica ‘Decidi anche tu’ con l’interpellanza presentata al sindaco di Agliana, Eleanna Ciampolini, nella quale chiede anche se il sindaco ha inserito, tra le misure da adottare, la chiusura preventiva dell’impianto a tutela della salute pubblica. «La dottoressa Gentilini, membro del tavolo istituzionale in rappresentanza dei comitati e delle associazioni, denuncia in una lettera aperta la gravità dei risultati dei campionamenti sulle emissioni dei fumi evidenziati nell’ultimo report di controllo dell’Arpat, il secondo del 2010 — ricorda Colangelo —, con superamento del limite di attenzione di 0,05 nanogrammi per norma al metro cubo. Arpat evidenzia, in una nota del 20 gennaio 2010, che oltre questo valore il gestore avrebbe dovuto prevedere, come indicato nell’atto unico Suap di autorizzazione, a una manutenzione straordinaria all’impianto». Il consigliere evidenzia che il limite è stato superato nonostante che durante il campionamento non erano stati immessi i ben più pericolosi rifiuti ospedalieri trattati, perché era fermo il sistema di caricamento. Manifesta, inoltre, preoccupazione per lo sforamento di 20 giorni su 28 della centralina di rilevazione di Montale.
«A poche centinaia di metri e in zona rurale» ribadisce, ricordando poi la ricaduta delle emissioni nel territorio Aglianese: «Il parco Pertini di Agliana risulta dalle indicazioni Arpat ‘zona rossa’ per le ricadute degli inquinanti». Colangelo, che già aveva presentato un’interpellanza nello scorso novembre sui “preoccupanti valori del report di autocontrollo del gestore”, prevedendo che quei risultati sarebbero stati confermati dai controlli Arpat, conclude: «Così è avvenuto».

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 12 febbraio 2011]

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