giovedì 3 febbraio 2011

RITARDI COLPEVOLI, COLPEVOLI VOTI


QUARRATA. Che il problema della cassa di espansione della Querciola-B1 tormenti Manetti e il suo comitato Olmi-Vignole quasi fino al parossismo, non ci sconvolge affatto: che si parli da decenni di questi problemi e che ancora non si sia arrivati a niente è motivo sufficiente per strapparsi i capelli e battere la testa nel muro. Qui il suicidio sarebbe giustificato.
Oltre che un paese di santi, navigatori e poeti, l’Italia – e con essa Quarrata, il posto, come dice il sindaco, in cui si vive bene – è anche la terra degli inconcludenti. Ma attenzione: inconcludenti che fanno le cose più facili di quelle che sembrano e che 
si vantano di essere la somma dell’efficienza e del progresso.
È un costume. O meglio: è un malcostume. Diffuso, ripetuto e costante.
Da più di 15 anni all’incrocio della Firenze-Mare con l’autostrada del Sole ci sono lavori che non finiscono mai. Da tre generazioni sono aperti i cantieri sulla Salerno-Reggio Calabria. E nessuno dice e vede nulla, nessuno fa nulla, nessuno indaga nessuno. Eppure altro che bunga-bunga l’acqua in casa ogni anno alla gente di Olmi, Caserana e piana quarratina, non vi pare?
Le mode sono la cosa peggiore che si possa augurare a un paese. E qui c’è la moda del vaniloquio, della ciabatta aperta, della bocca che spara senza sapere che cosa.
Abbiate pazienza, ma bisognerebbe che ve ne ricordaste, elettori, quando entrate in cabina. E che la smetteste di perdonare a chi vi prende così vergognosamente in giro.
Chi non è stato capace di fare niente, molto eticamente parlando, dovrebbe essere preso a calci e rispedito a casina propria, dalla propria mammina e dal proprio brillante e progressista partito – di centro, di destra o di sinistra che sia.

È così che funziona la democrazia, se non ve lo avessero mai spiegato…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 3 febbraio 2011]

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