PISTOIA. I nomi indicano la sostanza stessa delle cose. Per il principio del nominalismo, avere un nome buono porta bene. E il contrario è per il contrario.
Eduardo De Filippo avrebbe commentato che essere superstiziosi non porta a niente, ma nulla vieta di esserlo per assoluta prudenza.
Qui si pone il dilemma del nome del nuovo ospedale di Pistoia.
Al vescovo Mansueto l’idea bertiana (del Berti sindaco) di Sant’Jacopo è piaciuta, ma… La Nazione dice, oggi, che un 40% dei suoi lettori non è d’accordo:
IL SONDAGGIO
Nuovo Ceppo Pistoia
divisa sul nome Piace S. Jacopo
Piace, ma non a tutti. La proposta del sindaco Berti di intitolare il nuovo ospedale del Ceppo a San Jacopo, raccoglie il consenso del 60 per cento dei nostri lettori. C’è però un 40% che non è d’accordo con l’idea. Fra questi, in particolare anche chi lancia altre proposte.
Per Franco Severi «è meglio intitolare il nostro ospedale a Santa Barbara, patrona dei marinai e, in genere, di chi esercita mestieri pericolosi. Perché si dice che sotto la superficie del campo di volo si trovi una massa d’acqua di enorme estensione, dove con un terremoto anche di modesta entità il nuovo ospedale è destinato a precipitare».
Secondo Guido Morelli, il nuovo Ceppo non deve essere intitolato a San Jacopo, perché l’ospedale non deve essere un luogo di martirio e di sofferenze, come quelle subite dal nostro santo 2000 anni fa per ordine di Erode Agrippa. L’ospedale deve essere un luogo di serenità, efficienza e organizzazione, dove si lavora per il bene delle persone. Se l’ospedale deve proprio essere intitolato ad un santo, è meglio san Lorenzo, in onore del nostro sindaco, Renzo Berti, per la sua abilità nel nascondere lo spaventoso debito del Comune».
Per Franco Severi «è meglio intitolare il nostro ospedale a Santa Barbara, patrona dei marinai e, in genere, di chi esercita mestieri pericolosi. Perché si dice che sotto la superficie del campo di volo si trovi una massa d’acqua di enorme estensione, dove con un terremoto anche di modesta entità il nuovo ospedale è destinato a precipitare».
Secondo Guido Morelli, il nuovo Ceppo non deve essere intitolato a San Jacopo, perché l’ospedale non deve essere un luogo di martirio e di sofferenze, come quelle subite dal nostro santo 2000 anni fa per ordine di Erode Agrippa. L’ospedale deve essere un luogo di serenità, efficienza e organizzazione, dove si lavora per il bene delle persone. Se l’ospedale deve proprio essere intitolato ad un santo, è meglio san Lorenzo, in onore del nostro sindaco, Renzo Berti, per la sua abilità nel nascondere lo spaventoso debito del Comune».
Peccato che a sostegno di questa statistica, il quotidiano porti solo le sole due opinioni che compaiono sulla sua pagina di ‘ascolto’.
Se due opinioni costituiscono il 40% dei lettori, le altre dove sono finite?
Anche Aristotele, in tutto il suo rigore, si porrebbe – crediamo – la stessa domanda.
P.S. – Perché non intitolare il nuovo ospedale Sant’Amianto, data la vicinanza speculare con la Breda…?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 7 febbraio 2011]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.