NON VOGLIO BERLUSCONI!

QUARRATA. Leggo sul Tirreno una notiziola che fa di tutto per sfuggire, tant’è piccola:

Partito Democratico

Raccolta firme per mandare

a casa il governo Berlusconi

QUARRATA. Raccolta di firme per mandare a casa il governo Berlusconi. Il coordinamento locale del partito organizza per domani e domenica le prime due giornate di raccolta firme. Sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 9 alle 12, al circolo Arci del Parco Verde e al circolo Arci di Quarrata, si raccoglieranno le firme per mandare a casa il governo.

Vorrei firmare anch’io questa petizione popolare sollecitata dal comitato comunale del Pd – leggi Arianna Benigni.

Ma vorrei anche che, di pari passo, il partito facesse firmare altre due petizioni popolari per mandare a casa altra gente.

1. La prima dovrebbe riguardare il sindaco Sergio Gori. Ma come tutti sanno, c’è un’uguaglianza matematica fra Arianna Benigni e Sabrina Sergio Gori – e al momento della partecipazione inventata in questi ultimi giorni, s’è visto perfettamente.

2. La seconda dovrebbe riguardare un assessore della giunta, il Dalì, che, pur abitando a Caserana, pur avendo vivai e orti lungo l’Ombrone e nella zona della Querciola, non si è mai accorto che là, dove dovrebbe venire la cassa di espansione B1, c’è una bella casa a due piani che, fra l’altro, ha tutti i permessi edilizi (questa è una novità che finora non è stata detta…), ma non risulta su nessuna mappa ufficiale del comune, della provincia, della regione, del mondo, del cosmo. A testimonianza del fatto che certi partiti e certi assessori fanno davvero miracoli.

A casa anche Dalì, perdinci! Anche se la Sabrina salterà su e lo difenderà dicendo che non può sapere tutto, non può vedere tutto e che, anzi, è cieco, poverino, e addirittura ha diritto a 485 euro al mese di accompagnamento a carico dell’Inps.

Povero Bettino! Lo fecero morire in esilio perché «non poteva non sapere», mentre certi Pd hanno il «dovere di non sapere» e, proprio per questo, sono salvi, scriminati e taumaturghi!

Dalì santo subito!

e.b.blogger

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[Venerdì 4 febbraio 2011]