‘VOX POPULI’ (E SILENZIO)

QUARRATA. Domenica 9 gennaio 2011, Andrea Balli, con il post “Il mio impegno nel Pd pistoiese”: Barbara Vannelli lascia la segreteria del Pd di Quarrata, ci ha dato una notizia che è passata assolutamente sotto silenzio.

Quel post è rimasto, di fatto, senza neppure un cenno di riscontro. E nella nostra smaliziata vecchiezza, abbiamo voluto lasciar passare del tempo proprio per verificare se, prima o poi, qualche commento ci sarebbe stato – o pro o contro.

Niente. E ormai sono passati più di venti giorni, sicché un’analisi si può iniziare a tracciarla.

Scriveva Balli:

QUARRATA_ “Durante l’assemblea del 19 dicembre sono stata eletta all’unanimità tesoriere provinciale del Partito Democratico di Pistoia. Questa è per me una nuova avventura, che affronto con coraggio ed entusiasmo, ma di cui sento naturalmente anche tutta la responsabilità”.

È quanto scrive Barbara Vannelli sulle pagine del proprio blog. La notizia era già nota. Di nuovo c’è da segnalare invece l’annuncio dell’uscita di scena della segretaria del sindaco dalla segreteria del Pd di Quarrata che la stessa Vannelli motiva così: “Volendo dedicarmi appieno a questo nuovo inaspettato incarico nel partito provinciale – scrive – ho deciso di lasciare la segreteria del partito quarratino che, anche alle luce di quanto sta avvenendo in queste ore e degli importanti appuntamenti futuri, necessita di persone che possano dedicarsi a tempo pieno alla vita del partito locale, per riaffermare con forza e determinazione il ruolo del centrosinistra nelle scelte amministrative per la nostra città”.

Già trovato il suo successore: “Già da domani (lunedì, ndr) – conclude Vannelli – sarà Alessandro Natali a sostituirmi in seno al partito di Quarrata. A lui e a tutti gli altri componenti dell’esecutivo quarratino va il mio augurio per il lavoro che li attende!”.

Barbara Vannelli, 30 anni, lavora attualmente con un contratto a tempo determinato presso il Comune di Quarrata. Dopo una breve militanza nella Margherita, si è iscritta al Partito Democratico “credendo fortemente nel progetto per un’Italia nuova”.

Dal 2009 è membro dell’assemblea nazionale dei Giovani Democratici e dal 2010 fa parte dell’assemblea regionale del Partito Democratico.

ab.

Come contratto a tempo determinato, Barbara Vannelli segue l’impegno della segreteria politica del sindaco Sergio Gori.

La sua forza si basa tutta su questo assunto, perché, andando alla radice, come responsabile dei giovani Pd, Vannelli non si è mai vista, non si è fatta notare e non sembra avere fatto niente; come membro del coordinamento comunale del partito neppure, dato che è entrata ed è uscita, lasciando ogni cosa ad altri che – pur dedicandosi anima e corpo e a tempo pieno al partito – hanno saputo, sotto la guida di Arianna Benigni, produrre solo uno scialbo documento-tampone di appoggio alla pertecipazione-2 del sindaco, quel gran pasticcio che ha saputo compattare e cementare, in un istante, tutte le forze di opposizione.

Piuttosto, su altro versante, sembra invece che, da questi nuovi passi e uffici di partito, Barbara Vannelli si prepari ad una carriera politica: ci sono, da questo punto di vista, le sue dimissioni a favore dell’oltre e le sue stesse dichiarazioni: Questa è per me una nuova avventura, che affronto con coraggio ed entusiasmo, ma di cui sento naturalmente anche tutta la responsabilità.

Ciò rende credibile, anche se solo in parte, la voce circolata che la segretaria del sindaco potesse iniziare a correre come candidata-sindaco lei stessa per la prossima competizione elettorale del 2012.

Perfino la presidente della provincia Fratoni si sarebbe sbilanciata a suo favore – così dicono e ci ripetono – con una mezza promessa di appoggio e sostegno.

E qui è il caso di sottolineare che, come sull’Aias, anche su Vannelli Federica Fratoni ci pare incauta – ammesso che quel che dicono non siano storie.

Una cosa è certa: che se Quarrata dovesse avere Barbara Vannelli come primo cittadino, dovremmo concludere che la città del mobile sarebbe caduta dalla padella nella brace, perché avrebbe avuto dieci disastrosi anni di sindaco con segretaria e finirebbe per averne altri dieci (presumibilmente disastrosi) di segretaria con sindaco.

Perché il PD, in questo modo, garantirebbe forse un rinnovamento?

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[Martedì 1 febbraio 2011]