PISTOIA-MONTALE. No, cara assessore Innocenti: non possiamo accettare questo tuo intervento da un lato così politicamente impegnato e dall’altro così intensamente impregnato di retorica e di mere e vuote parole.
Non possiamo accettarlo perché, mentre tu, con tutta la tua buona volontà e buonafede, cerchi di far credere che la tua provincia faccia tanto per quella che chiami democrazia compiuta, i comportamenti dei tuoi colleghi di giunta – a cominciare dal tuo presidente – tirano in tutt’altra direzione: e puoi vederlo tu stessa da ciò che Il Tirreno dice nel servizio di Beatrice Faragli.
Puoi fare quello che ti pare; puoi ringraziare tutti i forteguerriani che vuoi; puoi perfino sdraiarti per terra in un simbolico bacio della pantofola, cara assessore: la verità è e resta quella che è.
E non sono sufficienti le buone parole, non bastano per rendere vera una democrazia compiuta che non c’è.
Anche grazie alle ambiguità degli adulti e di voi adulti: pronti ad adulare i giovani, ma ben lontani dal rispettare le volontà di chi vi ha messo in sella votandovi e fallendo ogni aspettativa di democrazia compiuta.
e.b. blogger
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Dagli studenti
una bella lezione agli adulti
I tanti giovani pistoiesi hanno dimostrato una volta di più quanto poco reali sono gli stereotipi che li dipingono poco interessati ad informarsi, a partecipare, a studiare. Sono i ragazzi del Forteguerri, che con il loro Comitato hanno letteralmente “portato” la scuola in piazza, organizzando per tutto il giorno lezioni sulla lingua italiana, sulla Costituzione, sui diritti, aiutati da tanti professori che durante l’orario scolastico ma anche al di fuori di esso, li sostengono, rendendo reale quel patto fra giovani e adulti che come Provincia di Pistoia promuoviamo con il percorso Albachiara su legalità e cittadinanza.
Per queste ragioni voglio, non formalmente ma sostanzialmente, ringraziare questi giovani e i loro insegnanti per avermi consentito di essere nuovamente orgogliosa di appartenere ad un territorio nel quale i giovani riescono ancora ad organizzarsi con tante idee innovative, che costringono noi adulti a confrontarci con loro, a ragionare assieme a loro, a costruire percorsi di partecipazione che partono dall’impegno, dal lavoro, dallo studio.
Per sei ore, questi ragazzi hanno approntato l’attrezzatura per consentire ai docenti di svolgere le loro lezioni, hanno sistemato il banchino con il materiale della campagna contro la corruzione portata avanti da Libera, ed hanno gestito le numerose presenze di cittadini, che, prima incuriositi e poi interessati, hanno ascoltato le riflessioni dei docenti.
Un modo nuovo e divertente, che ha materialmente portato gli studenti fra i cittadini, di dimostrare che questa generazione di giovani c’è, e chiede a tutti noi, istituzioni, genitori, insegnanti ed educatori, di parlare con loro, di condividere, di concretizzare quella cittadinanza attiva che, per noi di Albachiara, rappresenta l’ossatura di una democrazia compiuta.
Un grazie a questi giovani, e l’invito a chiamarci in causa ogni volta che vorranno: la Provincia, con Albachiara, è con voi! Proviamo insieme a costruire una società migliore: è necessario e possibile.
Chiara Innocenti
assessore provinciale
politiche giovanili
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[Venerdì 11 febbraio 2011]
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