Stamani conferenza stampa per la
presentazione ufficiale – Guerra dichiarata al sistema di potere pistoiese
PISTOIA. Italia Futura, creatura di Montezemolo, si è
presentata ufficialmente stamattina a Pistoia presso la saletta della
Fondazione Conservatorio di San Giovanni Battista.
Dunque, d’ora in poi, Pistoia dovrà
fare i conti anche con questo nuovo soggetto politico che raccoglie, quanto più
può, comitati civici e uomini di buona volontà, e che si colloca – nelle sue
dichiarate intenzioni – nell’area liberale moderata con lo scopo di portare una
ventata di novità nell’esausto panorama politico italiano e (in questo caso)
locale pistoiese.
La presentazione iniziale è toccata a
Francesca Bardelli, presidente di questa nuova creatura. Gli approfondimenti,
nei diversi aspetti, a Gianni Manigrasso, a Maurizio Gestri e a Carlo Durante.
In sintesi a cosa mirerebbe Italia
Futura al di là di cercare un cambiamento di direzione a livello nazionale
in vista delle prossime politiche? L’intenzione sarebbe quella – come è stato sottolineato
nei vari interventi – di demistificare, a livello locale, quelle lobby di
potere che si sono incardinate con i sistemi della Prima Repubblica e che si
sono incancrenite con i brillanti politici della Seconda Repubblica, il massimo
del riciclato dei resti del sistema-Italia Dc-Pci-Psi-Cattolici.
Dopo che Francesca Bardelli aveva
spiegato la dinamica dell’avvicinamento a Montezemolo e alla sua creatura, e
che Manigasso e Gestri avevano meglio chiarito gli interessi della nuova
formazione che si sta avviando ad attestarsi sul territorio (gli uomini di Italia
Futura pensano di poter contare su referenti in ogni Comune), Durante ha
fatto un’analisi fin troppo realistica della realtà pistoiese: una condizione
al di sotto degli indici minimi standard della situazione italiana, in una
condizione di generale sofferenza civile ed economica, resa impenetrabile da un
potere compatto, spesso non trasparente, granitico e ben consociato, delegato
nelle mani alla finanza, delle Fondazioni bancarie, dei partiti residuali e del
mondo cattolico.
Il punto a cui tendere non sarà – è stato
sottolineato – lo scardinamento di questo sistema trasversale e resistente a
qualsiasi incursione, ma una mobilitazione costante, un monitoraggio attento e
instancabile per cercare prima di scalfire il granito del potere e,
successivamente, di metterne a nudo nessi e legami non evidenti, ma che si sono
creati e che tendono a resistere ad ogni costo nel tempo. Insomma, un’impresa
titanica che avrà da scontrarsi, e non poco, con l’apparentemente mite e
bonaria Pistoia sonnacchiosa, concepita (come si ripete di continuo) a
misura d’uomo.
Ecco, per ora, l’organigramma provinciale
iniziale di Italia Futura: Francesca Bardelli, Presidente; Gianni
Manigrasso, Direttore; Simone Bucciantini, Segretario amministrativo; Luca
Fabbricatore, Nicola Pagani, Maurizio Gestri, membri; e, infine, Carlo Durante,
Responsabile comitato scientifico.
«Ci stiamo organizzando per una sede e per i coordinatori
comunali – assicura Francesca Bardelli –.
Inoltre potremmo integrare anche il coordinamento provinciale, se aderisce
qualcuno, che si dà da fare, che mostra di essere una risorsa positiva e
contribuisce attivamente al buon risultato del gruppo: è giusto, infatti, che
possa far parte dell’organismo dirigente».
A fine gennaio è, inoltre, in programma
anche un convegno dal titolo «La città di fronte
alla questione morale e il Paese di fronte all’emergenza corruzione. Il ruolo
della politica e della magistratura».
Detto fra noi, un tema sul quale, a
Pistoia, se ne potrebbero dire molte e delle belle…
Q/n
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Nelle foto due momenti della conferenza
stampa.
[Venerdì 7 dicembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Mi chiedo, sommessamente: se ci si intitola al "futuro" e nel passato si è stati attivi in politica, non sarebbe il caso di passare il turno a qualcuno davvero nuovo ?
RispondiEliminaLa demagogia cavalca l'onda :) .... Come si può pensare che un industriale e manager come Montezemolo, porti avanti le "lotte" di comitati e movimenti civici e quindi i diritti dei comuni cittadini???
RispondiEliminaMontezemolo, non solo non merita fiducia da parte del"popolino" ma lo si può tranquillamente affiancare a personaggi di lignaggio quali Marchionne, Caltagirone, Berlusconi etc etc... Voi affidereste la vostra futura sorte e quella dei vostri figli ad un industriale che NON SA cosa voglia dire quadrare un bilancio familiare monoreddito e non arrivare in fondo al mese?????
Mi auguro che le persone comuni si affidino a loro stessi e ai suoi simili, che sicuramente, al contrario di un "Montezemolo" chiunque, porteranno la voce di chi PAGA E SOFFRE la crisi senza averne responsabilità alcuna...
Montezemolo è l'ennesimo opportunista industriale che vuole arrivare al potere per interesse esclusivamente personale.. Diffidiamo di gente che appare come "salvatore" ed invece è il solito Giuda...
Fortunatamente Pistoia NON è abitata da "bischeri".. Mi auguro che l'informazione libera e sicuramente più corrispondente alla verità, faccia da padrona alle prossime politiche.
Maurizio Giorgi - Portavoce MoVimento 5 stelle - Pistoia