sabato 14 settembre 2013

IL DISARMO DELL’OSPEDALE DI SAN MARCELLO


di Mauro Banchini [*]

HO VISTO l’assemblea (della Baccarini – n.d.r.) grazie alla diretta streaming (a proposito: complimenti. Una diretta davvero bene fatta e bene riuscita).
Una cosa non l’ho capita: l’assenza dei sindaci; una assenza amplificata dalla presenza di altri loro colleghi venuti da lontano; una assenza che si è fatta purtroppo notare anche quando due dei sindaci locali “presenti” hanno cercato di dire qualcosa; una assenza clamorosa nel caso di Silvia Cormio che pure, poche ore prima, si era fatta fotografare (lei, donne delle istituzioni !) in catene davanti a uno spazio istituzionale (il Consiglio Regionale) con la pettorina e, dunque, aderente in toto alla protesta di chi, sull’ospedale, non concorda con la verità ufficiale.

Rumorosa, e io dico purtroppo, anche l’assenza di politici locali piddini. Lassù ce ne sono, anche di autorevoli. Peccato abbiano perso l’occasione per assumersi la responsabilità che compete a chi ha incarichi o cariche pubbliche.
Ma sono curioso, soprattutto, di una cosa su cui – anche ascoltato ciò che è emerso ieri sera – sarebbe utile la massima chiarezza: quando il progetto di “potenziamento” del “Pacini” è stato ideato e varato, i sindaci (ma anche le Giunte e i Consigli Comunali) del territorio, partendo dal sindaco di San Marcello, ne erano a conoscenza? Lo condividevano? Si sono espressi? Hanno sottoscritto atti?
Se lo condividevano, è impossibile capire come oggi possano protestare.
Se non lo condividevano, è impossibile capire la regolarità di quel progetto.
[*] – Giornalista professionista

Crediamo che la risposta alle domande del collega Banchini si possa trovare nel post Tagli ai piccoli ospedali: leggete questo comunicato della Regione. Rileggetelo con attenzione…

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 14 settembre 2013 | 21:35 - © Quarrata/news]

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