di Luigi
Scardigli
Il Professore ci va duro – «La città? È
in mano a una triade privata» – «Credo nella resurrezione. Anzi, ci spero
proprio…»
Peccato. Roberto Bartoli ha deciso di mollare.
Basta, via dal Pd – ma c’è mai stato? – e nessuna lista
civica.
I prossimi 6 e 7 maggio, nelle urne del rinnovo del
Consiglio comunale di Pistoia, i circa 60.000 elettori che virtualmente si
dovranno recare alle urne, la faccia del Professore, quella che sorride e
guarda oltre, forse troppo in là, è il caso di dire, a questo punto, non la
troveranno.
Vedranno invece quelle di Samuele Bertinelli, ritratto
probabilmente con un po’ di ghigna, vista la débâcle del suo grande rivale;
quella decisamente più composta della leghista Simionato; quella (pre)destinata
alla onorevole sconfitta della ginecologa Celesti e quella che non ha assolutamente nulla da perdere del prode Bartolomei,
afflitto, forse, dall’anticipata uscita di scena dello stimato docente universitario,
al quale, però, ora, dopo i giuramenti di ieri, non è da escludere che chieda
una mano.