mercoledì 31 agosto 2011

AIAS/APR. L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI ROMA

PISTOIA. Stamattina, sul caso Aias/Apr La Nazione pubblicava questa notizia:

L’udienza. Nel mirino la costituzione dell’Apr
Ricorso Aias, il giudice si riserva


Si è svolta ieri, di fronte al giudice civile di Roma la prima udienza per il ricorso urgente presentato dall’Aias nazionale sulla costituzione dell’Apr, la nuova associazione di Luigi Bardelli che dopo le turbolenze del commissariamento, ha «ereditato» sede, rapporti, e attività di San Biagio. Per l’Aias Pistoia, accanto agli avvocati, era presente il nuovo presidente Antonio Principato. Per l’Apr Giorgio Federighi. Il giudice Vitalone si è riservato di decidere. Trattandosi di un ricorso d’urgenza, il pronunciamento è atteso entro un paio di settimane. Soltanto allora si saprà se l’Associazione pistoiese per la riabilitazione (Apr) potrà continuare a svolgere le attività di assistenza oppure, al contrario, tutto passerà nella gestione della nuova Aias.

Senza aggiungere commento, ecco, per i nostri lettori, l’intera ordinanza romana, sulla quale potremo tornare nei prossimi giorni.




ADDENDA & CORRIGENDA
Per un errore materiale di scansione, finora (31.08.2011 – ore 22.20) le ultime due pagine dell’ordinanza del tribunale di Roma sono rimaste invertite nell’ordine.
Si è ora provveduto a correggere l’errore di cui chiediamo scusa ai nostri lettori.
e.b. blogger
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[Mercoledì 31 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

PROVINCIA O PROVINCE. PER ORA… LA BORSA È SALVA




PISTOIA. Macché soddisfazione bipartisan come scrive Il Tirreno! Sono tutte chiacchiere.
Il problema – come diceva il Pci del 68 è un altro: per ora la borsa è salva ed è quello che più conta. Per ora tutti tirano un respiro di sollievo per la tregua.
Poi da cosa nasce cosa.
E da qui a un altro anno, se Quarrata regge (sentiranno il sindaco Sergio Gori, personalmente legato alla Federica) potrebbero anche riuscire a trovare altri 7 o 8 mila emigrati per fare le… trasfusioni alla Provincia!

The show must go on.

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[Mercoledì 31 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

BREDA. ‘IL VALZER DEGLI ADDII’


PISTOIA. Politici pistoiesi ancora alla rincorsa del problema che sembra sfuggire loro di mano. La Nazione scrive:

Il caso. Confermato lo sciopero di domani
AnsaldoBreda, ore decisive
E Bianconi incontra Berti



L’ex amministratore AnsaldoBreda Salvatore Bianconi si congeda definitivamente, dopo le dimissioni seguite agli annunci di vendita da parte dei vertici Finmeccanica, incontrando a Palazzo di Giano il sindaco Renzo Berti e la presidente della Provincia Federica Fratoni. Cosa i tre si siano detti, è tenuto rigorosamente sotto stretto riserbo. Dalla nota stampa diffusa al termine dell’incontro è emerso soltanto che «i rappresentanti delle istituzioni pistoiesi hanno espresso le loro preoccupazioni rispetto alla situazione di grave incertezza che è scaturita dopo gli annunci dell’ad di Finmeccanica». Da domani Maurizio Manfellotto, prenderà il posto del dimissionario Bianconi la vertice di AnsaldoBreda. I rappresentanti delle istituzioni gli hanno già chiesto un incontro, ma ancora, almeno ufficialmente, non è stata fissata alcuna data. E mentre i rappresentanti della Regione Toscana si stanno muovendo per avere incontri con i vertici Finmeccanica e con il Governo, rimane confermato sciopero di domani con manifestazione per le vie della città. Molte le adesioni già incassate dai sindacati. Ultima, in ordine di tempo, quella del Pd provinciale. Intanto, dopo l’assemblea dei lavoratori di ieri, dai sindacati di categoria e Rsu giunge un invito alla partecipazione per tutte le associazioni di categoria di Pistoia.

Molte le adesioni già incassate dai sindacati. Ultima, in ordine di tempo, quella del Pd provinciale.
Non sarebbe possibile diversamente: se la Breda viene venduta, a Pistoia sparisce il Pd.

Intanto – come scrive Il Tirreno – ci penseranno gli assessori regionali Simoncini e Ceccobao a dar man forte a Berti e a Fratoni…

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[Mercoledì 31 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

UN SINDACO ‘CON GLI OCCHI CHIUSI’


QUARRATA. Ai suicidi nella ex città del mobile La Nazione dedica ampio spazio. Ed ecco cosa dichiara il sindaco:

Il sindaco. «Nascite in grande aumento»
Gori getta acqua sul fuoco
«Sono soltanto statistiche»



Il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori è anche medico, e meglio di altri può entrare nel merito delle ragioni che hanno portato ad una simile concentrazione di suicidi nella città del mobile.
«Da un paio di anni premette Sergio Gori Quarrata è la città con il maggiore numero di nascite, numeri che hanno una logica considerato la continua crescita della popolazione. Al contrario, i sette suicidi negli ultimi mesi non possono fare statistica, visto che certi fatti accadono a Quarrata come in altri parti del mondo. A Quarrata nessuno muore di fame. Sono presenti tanti extracomunitari e i suicidi hanno riguardato loro in tre occasioni. Ma non si è mai registrato un atto di razzismo, c’è una buona integrazione nella nostra comunità. Io stessa ho adottato due figli di un altro Continente, posso parlare anche come madre». Tutto bene, allora? Non proprio. «È certo risponde Sergio Gori che coloro che compiono un gesto come il suicidio, vivono momenti di solitudine, depressione, in alcuni casi perché colpiti da gravi malattie, in altri ancora da disagi familiari, ai quali contribuisce anche una cattiva situazione economica che ha colpito molte persone. Intendo sottolineare continua il sindaco che è tanta la sofferenza anche di un genitore anziano nel vedere un figlio che si è fatto una famiglia e si trova disoccupato o lavora ad ore contate. Da considerare anche che la famiglia oggi non è radicata come in passato: è invece sottoposta ad un graduale deterioramento che crea davvero tanti malesseri, in particolare fra gli anziani».

Se da un lato, come afferma il cronista, Sergio Gori, perché medico, meglio di altri può entrare nel merito delle ragioni che hanno portato ad una simile concentrazione di suicidi, dall’altro il suo intervento si caratterizza, sin da sùbito, con una serie di sconcertanti ovvietà, e in piena contraddizione fra loro.
Infatti il sindaco, dopo una falsa partenza rappresentata dall’esaltazione delle nascite – che non c’entrano a nulla con i suicidi –, ritiene che esse abbiano una logica, mentre, al contrario, i sette suicidi negli ultimi mesi non possono fare statistica, visto che certi fatti accadono a Quarrata come in altri parti del mondo.
A questo proposito vorremmo ricordare al sindaco – e alla sua ineccepibile logica scientifica di medico – che anche le nascite avvengono in altre parti del mondo: per cui, dal suo punto di vista, non dovrebbero, come si dice, far testo.
Fra l’altro è il caso di ricordarle – se lo avesse dimenticato che maggiore è l’incremento demografico nelle aree più problematiche, sia sotto il profilo economico che sotto quello culturale: sicché l’exploit quarratino, su cui Sergio Gori punta sempre e comunque, potrebbe essere letto anche in tutt’altra direzione, cioè come un indicatore di area a forte problematicità socio-economico-culturale.
Fatto è che Quarrata sta vivendo il suo momento di declino in picchiata.
Un declino a cui anche lei, il sindaco, ha dato un massiccio colpevole contributo in questo quasi decennio di dubbia amministrazione: e non è il caso di ammetterlo, specie da parte sua.
Più comodo è ripetere, pappagallescamente, che Quarrata è un posto in cui si vive bene, come Sergio Gori ebbe a dire, compiaciuta e sorridente, dinanzi alle telecamere di una delle tv del Cavaliere qualche anno fa, dopo l’onda del trionfalismo innescata da un articolo di Repubblica con lo sbandierato appellativo di paese delle cicogne dato a Quarrata.
Ma non si può chiedere tutto a un sindaco. Non può capire tutto. Specie se non vuole ammettere i propri conclamati peccati.

Sergio Gori, pur medico, è evidentemente più portata per l’arte e le architetture: di Nannucci e di Buren…
 e.b. blogger
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[Mercoledì 31 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]

martedì 30 agosto 2011

ORA CHE I BUOI SONO TUTTI SCAPPATI


Freneremo la finanza spericolata

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[Martedì 30 agosto 2011 – © Quarrata/news, 2011]