lunedì 31 gennaio 2011

DIRE, MA SENZA DIRE NIENTE


QUARRATA. Con data 29 gennaio, sul sito del comune di Quarrata a proposito della Casa della Salute e del Caselli è comparso il seguente comunicato:

Dopo quanto apparso sulla stampa in ordine alla nuova Casa della Salute che verrà realizzata nella sede dell’ex ospedale Caselli, è necessario precisare che nel procedimento di gara per le Apd (aree a pianificazione differita) è stato escluso uno tra i progetti candidati.
Questo progetto comprendeva opere di urbanizzazione nell’area di via Larga, zona dove si trova l’immobile desinato a diventare la Casa della Salute, ed è stato dichiarato inammissibile per carenza di un documento, requisito non sanabile. Dagli articoli di stampa si leggeva che questa esclusione avrebbe bloccato la realizzazione del nuovo servizio sanitario.
L’Amministrazione precisa che i lavori per la costruzione della nuova sede USL vanno avanti: i finanziamenti ci sono e nei prossimi giorni si terrà un incontro, già fissato da tempo, fra i tecnici del Comune e quelli dell’Usl 3 per decidere le rispettive aree di intervento.
Poi, per quanto concerne la guardia medica, sono in corso una serie di incontri per spostare la sua sede e tale proposito sono già state contattate sia la Croce Rossa sia la Misericordia. Le decisioni verranno comunicate quanto prima. Il Sindaco Sabrina Sergio Gori dichiara «Quel che è successo in sede di gara non poteva avere esiti diversi ma questo non mette in discussione il ruolo della Casa della Salute per la sanità quarratina. Il progetto andrà avanti e stiamo lavorando in questo senso. Sarà nostra cura e cura della Azienda Sanitaria lavorare nel modo più celere possibile per dare risposte giuste per un settore primario per la nostra comunità».

C’è da chiedersi quali novità sostanziali porti, questa precisazione, al quadro generale della situazione.
E soprattutto dobbiamo domandarci se il sindaco possa credere di poter parlare senza dire assolutamente nulla, presumendo che la gente possa credere al vuoto e all’assenza di peso.

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[Fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata. Vedi anche: Le novità sullo stato di attuazione dei lavori per la nuova Casa della Salute]-[Lunedì 31 gennaio 2011]

AIAS. UN’IMMAGINE DISTORTA?


PISTOIA. Leggiamo sul Tirreno, pagina delle lettere, stamattina:

Padre di un bambino gravemente disabile ed ex consigliere Aias causa la recente espulsione, dopo le ultime notizie rimango estremamente perplesso, tanto da sentire il dovere di sottolineare quello che il giudice ha sentenziato:
La lettera di Stefano Bini
1 - L’annullamento della compagine sociale effettuato dal commissario è illegittimo;
2 - La morosità dei soci non è stata né provata né contestata dall’Aias nazionale;
3 - Nessuna inadempienza è avvenuta nel pagamento delle quote associative.
Mi chiedo allora: ma perché mi hanno espulso? Leggo una lettera del signor Biagini in cui contesta fatti avvenuti dal 1991 al 1995. Mi avranno espulso per quelli? E che c’azzecca, direbbe Totò o in tempi più recenti Di Pietro. A parte il fatto che se il signor Biagini considerava fossero avvenuti fatti illeciti aveva il dovere di presentare le dovute denunce presso gli enti competenti, io sono socio da pochissimi anni e consigliere solo dal 2009.
Di nuovo allora, perché mi hanno espulso?
Riprendo l’espulsione notificatami e leggo: “... dando dell’Aias una immagine distorta e denigratoria, anche a mezzo stampa, non può esimere il consiglio nazionale dalla espulsione...”.
Ripenso alle noiose lezioni di educazione civica alle superiori: mi sembra di ricordare vagamente che esista una cosa chiamata “Costituzione” dove si parla della libertà di espressione, ma d’altronde è passato tanto tempo, non mi ricordo bene, e poi il mondo è così cambiato, forse hanno cambiato le regole.
Stefano Bini

Bini, padre di un assistito dell’Aias e coinvolto in prima persona come azzerato da Bagnale, è comprensibile in questo suo accorato ripensare agli eventi.
Ma alle sue obiezioni – e qui vogliamo fare gli avvocati del diavolo – si può rispondere con altrettante domande:
1 – Perché Bardelli non ha mai risposto alle osservazioni dell’avvocato Biagini?
2 – Perché non ha mai gettato sul tavolo documenti e pezze d’appoggio tali da chiudere definitivamente ogni dubbio?
3 – Perché e come Bardelli ha fatto transitare – a quanto sembra – fiumi di soldi dall’Aias a TVL e ogni volta che qualcuno l0 ha interpellato ha svicolato con ironica, se non sarcastica dialettica, nella quale, per altro, è sempre stato eccellente sin dai tempi dei cineforum?
Ecco. Forse occorrerebbe riflettere bene anche su questo. E pure su un altro elemento: il fatto che nessuno – tranne Stefano Bini – veda i fatti avvenuti dal 1991 al 1995, perché sembra che a Pistoia anche i giudici siano analfabeti e non sappiano leggere.
Oppure non resta che pensare una cosa: che non tutti i pistoiesi siano uguali dinanzi alla legge.
Forse, alla luce dei fatti, Stefano Bini dovrebbe riflettere anche su questa non secondaria ipotesi.
E infine – come consigliere espulso, ma in carica fino a poco tempo fa – Stefano Biagini potrebbe dire, alla gente e ai lettori della strada, se davvero Bardelli aveva già realizzato la migrazione dell’Aias pistoiese in un’altra entità di pari livello e funzione: quella che – si ripete ogni giorno di più, anche se i mezzi di informazione sembrano non accorgersene – Bardelli avrebbe cercato e cercherebbe di accreditare in Regione fino dal novembre dello scorso anno; una erede, epigona e diàdoca dell’ Aias, che sarebbe nata, come una mitica fenice, dalle ceneri del cadavere  oggi in mano a Bagnale.
Gli umili vorrebbero saperlo. Altrimenti non si smette più di coprire/scoprire mezze-bugie/non-menzogne.
E questo non è affatto bello.

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[Lunedì 31 gennaio 2011]

domenica 30 gennaio 2011

CASA DELLA SALUTE. UN SACCO DI CHIACCHIERE


QUARRATA. Tirreno e Nazione parlano, stamattina, della casa della salute. E ne parlano anche sulla scorta di una nota del sindaco Sergio Gori che, come al solito, vive di parole.
Da anni questa casa doveva essere realizzata e da anni ancora tutti la aspettano. E – per dirla tutta – chissà quanto altro tempo ancora si dovrà attendere.
Che siano solo parole, lo si vede chiaramente da quanto riporta Il Tirreno (vedi sotto).

A breve la scelta, in corso incontri
con Misericordia e Croce Rossa
Una nuova sede per la guardia medica

QUARRATA. Presto sarà spostata la guardia medica dalla sua sede attuale dell’ex ospedale Caselli a una nuova non ancora definita. A darne notizia è il Comune in una nota in cui si spiega che sono in corso una serie di incontri per spostare la sede.
Sono già state contattate le due associazioni di volontariato del territorio, la Croce Rossa e Misericordia di Quarrata. «Le decisioni sulla nuova destinazione della guardia medica – spiega il sindaco Sabrina Sergio Gori – verranno comunicate quanto prima».
Lo spostamento è reso necessario dall’avanzamento dei lavori (non ancora iniziati) di riqualificazione dell’ex ospedale Caselli per la creazione della nuova Casa della Salute.
Intanto i lavori per la costruzione della nuova sede Usl vanno avanti: i finanziamenti ci sono già e nei prossimi giorni si terrà un incontro, fissato da tempo, fra i tecnici del Comune e quelli dell’Asl 3 per decidere le rispettive aree di intervento.
Per la realizzazione di questo progetto, è necessaria anche la realizzazione di alcune opere di urbanizzazione (dalla viabilità ai parcheggi). All’interno del procedimento di gara del primo bando per le aree Apd, uno dei 16 progetti presentati prevedeva proprio alcuni interventi di urbanizzazione in zona e in particolare su via Larga.
Il progetto, però, all’apertura delle buste, è stato respinto in quanto carente di alcuni documenti: «Se la commissione di gara – si legge nella nota del sindaco – avesse ammesso la domanda, avrebbe commesso un illecito; la gara sarebbe stata viziata di illegittimità e i concorrenti avrebbero potuto, giustamente, impugnare il procedimento. In quest’ultimo caso ci sarebbe stato un notevole allungamento dei tempi di realizzazione dei lavori all’ex ospedale, oltre a un cospicuo aggravio delle spese dell’amministrazione. In ogni caso, poi, non le sarebbe mai stata riconosciuta ragione. Questo non mette in discussione il ruolo della Casa della Salute per la sanità quarratina».
* * *
E ora qualche commento.
Lo spostamento è reso necessario dall’avanzamento dei lavori (non ancora iniziati): in un paese civile basterebbe questa sola considerazione perché la gente insorgesse contro un primo cittadino che prende in giro. È straordinario un avanzamento dei lavori che non sono ancora iniziati e che è, dunque, un avanzamento a chilometri-zero come la verdura e generi alimentari della filiera corta.
Per quanto riguarda la realizzazione di alcune opere di urbanizzazione (dalla viabilità ai parcheggi), il sindaco non sembra raccontarla giusta, perché voci insistenti (e per altro credibili) suggeriscono che niente sarebbe stato ancora fatto per problemi e difficoltà di ogni genere sull’area interessata: insomma, se non è già in atto, ci sarebbe, forse, un contenzioso in arrivo.
In riferimento alla bocciatura del 16° progetto Apd, si sente parlare, in concreto, di un errore dell’ing. Sassaroli e della mancanza di un solo documento (la fotocopia di una carta di identità?) tra gli allegati della domanda.
Ma sarà tutto qui? O ci saranno anche altri problemi che non si vogliono dire, specie ora che ci avviciniamo a gran passi alle elezioni di fine-mandato?
Normalmente abbiamo avuto una giunta che non si è fermata mai dinanzi a niente e a nessuno; che ha affrontato contenziosi costosissimi che hanno troncato il collo ai contribuenti quarratini; che ha difeso l’indifendibile: e ora – come per miracolo – ecco che la saggezza scende nelle teste dell’amministrazione, la quale si ritira perché nessuno abbia ad avere qualche problema e qualche danno economico. E secondo voi è credibile?
La gara – dichiara il sindaco – se si fosse andati avanti sarebbe stata viziata di illegittimità. E ha ragione. Ma se dovessimo rifare le bucce all’amministrazione, quanti dei suoi atti resterebbero in piedi in assoluta sicurezza e stabilità?
I problemi, dunque, sembrano essere ben altri: e il sindaco non venga a raccontare fanfaluche, perché non crederemo che ai nostri occhi, quando vedremo le ruspe e le schiere dei muratori.

Sergio Gori, che si rifà sempre a valori evangelici e cristiani, ce lo vorrà consentire di essere scettici come Tommaso, o no?

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[Domenica 30 gennaio 2011]

AIAS. FRATONI… SENZA RETE


PISTOIA. Non basta la prudenza semplice. Come in ogni buona famiglia, anche in questo caso la prudenza dovrebbe essere quella non del bonus pater, ma dell’optimus pater, con un’attenzione ben rinforzata, data la delicatezza degli argomenti sul tavolo.
Eppure Federica Fratoni viene da studi classici e per di più anche giuridico-economici: dovrebbe, quindi, sapere bene sia che le cose possono non essere quelle che appaiono in crosta, cioè nei loro aspetti fenomenologici; sia che il tempo – a volte galantuomo e altre no – può mutare le carte in tavola con un semplice soffio di vento.
E che l’Aias sia attualmente in una momento di stallo critico, a Pistoia lo sanno praticamente tutti. Che possono aspettarsi, alla fine, sia tutto il bene, sia tutto il male.
Non basta, quindi, appartenere a una chiesa, militare in un partito, trovarsi all’interno di un’area di pensiero, per potersi buttare senza rete, legata per un filo ai piedi, in una sorta di bungee jumping che potrebbe risultare estremamente pericoloso, se non letale.
Anche su un altro versante – ma ci riserviamo di parlarne in un momento diverso – il presidente della provincia si è sbilanciato un po’ troppo al galoppo.
Ma restiamo all’Aias.
Per quanto anche Berti abbia detto la sua – e sebbene cìrcolino voci insistenti che stia facendo un pressing sul presidente nazionale Lo Trovato – è certo che il sindaco ha richiamato i suoi alla massima prudenza e, più che muoversi, sembra aspettare.
La posizione di Fratoni è un passo più in là.
Lei si è mossa per ultima. Dopo tutto e dopo tutti.

Potrebbe rischiare di farsi male.

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[Domenica 30 gennaio 2011]

QUERCIOLA B1, FACCIAMO UN PO’ LA ‘STORIA INFINITA’


QUARRATA. Daniele Manetti ci ha inviato la mail che pubblichiamo qui di séguito senza commenti.
Cassa infinita (invio a 653 indirizzi di posta elettronica)
Da Comitato di Olmi contro le alluvioni
A tutti gli amici di Quarrata

Cassa d’espansione della Querciola B1, storia infinita e degradante.
C’è l’evoluzione del genere umano in meglio e c’è l’evoluzione della progettazione delle casse d’espansione in peggio, specialmente per quella delle acque basse B1 della Querciola. Da una comunicazione della Regione Toscana del 1 Dicembre 2010 risulta che tale cassa ha subito ufficialmente 8 revisioni dal 2003 ad oggi 2011.
Nel 2004 (27 luglio 2004 vedi documento sottostante [numero 1 – ndr]) fu consegnato dalla Provincia di Pistoia, su richiesta del sottoscritto e di Carlo Bonacchi, al Comitato di Olmi la planimetria generale A1 B1 (vedi disegno sottostante [numero 2 – ndr]) e come potete vedere dal disegno la Cassa B1 delle acque basse è completamente staccata dall’argine dell’Ombrone.
Tale disegno fu approvato dai cittadini (invaso da oltre 500.000 metri cubi) in un’assemblea pubblica nel settembre 2004. Il 23 ottobre 2004 l’assessore Giorgetti dichiarava (vedi articolo di giornale e leggere attentamente [numero 3 – ndr]) che non ci sarebbero stati ulteriori ritardi nella costruzione della cassa d’espansione della Querciola. In seguito, di tale planimetria e di tutte le promesse fatte, furono perse le tracce.
Da allora nuovi progetti e nuove varianti si sono accavallati ed intrecciati vorticosamente e nel 2010 sul sito del Consorzio Ombrone è apparsa una nuova planimetria (vedi disegno sottostante [numero 4 – ndr]) con la cassa B1 attaccata all’Ombrone (una vera diga tra gli argini dell’Ombrone e il fosso Quadrelli) e tale soluzione ha fatto infuriare il Comitato di Caserana e tutti i suoi abitanti.
Si spera che tutto torni all’origine e che sia di nuovo approvata ufficialmente la planimetria con la cassa B1 staccata dall’argine dell’Ombrone e con una capienza di oltre 500.000 metri cubi e che non sia perso ulteriore tempo per la sua realizzazione. È una vera vergogna che il progetto preliminare della Cassa B1, ad oggi fine Gennaio 2011, non sia ancora stato reso pubblico: è dal 2000 che i cittadini aspettano!
Alla fine di questa lunga storia qualche partito o qualche assessore si vanterà dicendo di aver trovato la soluzione definitiva, quando tutto esisteva già da lungo tempo nascosto e “dimenticato” negli archivi degli Enti preposti e responsabili: bastava solo tirarla fuori e spolverarla leggermente.
Ogni ulteriore commento è inutile, i cittadini crederanno alla costruzione della cassa B1 solo quando vedranno in azione le macchine movimento terra scavare e fare gli argini.
Un saluto.
Per il Comitato di Olmi
e Vignole contro le alluvioni
Daniele Manetti
29 Gennaio 2011
 [Sito Consorzio Ombrone. P. 11/2008. Realizzazione di Cassa di laminazione sul Torrente Ombrone P.se e sul Fosso Quadrelli, in località Querciola, in Comune di Quarrata]

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[Domenica 30 gennaio 2011]

sabato 29 gennaio 2011

AIAS. MA CHE SI ASPETTA A FARE CHIAREZZA?


PISTOIA. Stamattina è la volta di una mail del notaio Patrizia De Luca. La signora, il 16 novembre del 2007, scriveva ai consiglieri della Fondazione Santa Maria Assunta in cielo per spingerli a fare chiarezza sulle cose mai chiarite da Luigi Bardelli; sulle risposte mai date dallo stesso, vertice di Aias e Tvl, all’avvocato Biagini.
Osservate con attenzione cosa scrive la dottoressa De Luca. Specie quando parla di implicazioni insite nella rappresentazione dei fatti ricostruiti dal consigliere Biagini.
Ma soprattutto riflettete su come si presenti la sonnacchiosa città di Pistoia agli occhi di estranei che sbirciano, anche solo per un attimo, su questi fatti che – come sottolinea l’autore della mail – sembrano essere di una estrema gravità.
Sono passati tre anni e la situazione non è affatto mutata.
È straordinario il fatto che la procura della repubblica di Pistoia – pur così pronta a intervenire su fatti, se pur gravi, di ben più modesta entità, come l’abbattimento di un uccello di razza protetta – non si sia neppure avvista di queste notizie conclamate che i protagonisti delle vicende ritengono di grande e non chiarito peso…
Ma a questo dovrebbero pensare anche le istituzioni pistoiesi – sindaco Berti, presidente Fratoni e (perché no?) lo stesso prefetto.
 
* * *

Forwarded message
From: Notaio Patrizia De Luca
Date: 16-nov-2007 19.31
Subject: Richiesta di convocazione Consiglio
To: Don Renato

Caro Presidente, cari Consiglieri,
il 5 novembre, di ritorno a Pistoia dopo una settimana di assenza, trovo la lettera del consigliere Enzo Barrocci al consigliere Luigi Bordelli. E comincio a pensare che sia il caso di dire la mia. Lunedì 12 novembre, nel corso della mattinata, mi viene recapitata, per conoscenza, la lettera “di risposta” del consigliere Bordelli. A questo punto, visto il palese coinvolgimento di tutto il Consiglio, mi riconfermo nell’idea di dire la mia.
E non la dico più da “amica”, come ingenuamente ho fatto, più di due anni fa, con l’accorata richiesta di aiuto inoltrata a Don Renato (e di cui, a questo punto, rendo edotti tutti i consiglieri, allegandola alla presente).
La dico da consigliere. Un consigliere di una ONLUS che non può assistere inerte ad un (ormai) “istituzionale” scambio di missive tra due o tre consiglieri, aventi ad oggetto argomenti scabrosi e scottanti. Un consigliere, dunque, che ha il diritto e il dovere di intervenire.
E il mio intervento,  a questo punto,  è finalizzato  non a reiterare domande già formulate dal consigliere Edo Biagini, ma piuttosto a pretendere correttezza e serietà nelle risposte.
Ed allora, sempre agendo nella mia qualità di consigliere, chiedo al consigliere Bardelli come mai, dopo avere ammesso, sia pure parzialmente e “a suo modo”, le “interferenze” di gestione dei due enti, ironizza sulla lettera del consigliere Barrocci, dicendo che non sa “di cosa si tratti”, e prosegue, sull’onda di una sottile ironia, elencando i suoi meriti nella nascita e nella crescita dell’A.I.A.S.. La questione è molto seria e va trattata con serietà, ma soprattutto con rispetto. A maggior ragione quando a parlare non è un “tecnico”.
Cosa voglio dire?
1) che la richiesta del consigliere Barrocci avrebbe meritato una risposta più rispettosa da parte del consigliere Bardelli;
2) che sarebbe l’ora che il consigliere Bardelli rispondesse, una volta per tutte, con puntualità e precisione, alle domande che gli sono state formulate dal consigliere Biagini.
Penso che chiunque di noi percepisca la gravità delle contestazioni mosse nei confronti del consigliere Bardelli. Ma se qualcuno, magari per mancanza di formazione giuridica, non si rende pienamente conto delle implicazioni insite nella rappresentazione dei fatti ricostruiti dal consigliere Biagini, io invece – quanto meno per motivi professionali – le ho ben chiare.
E, alla luce di tale consapevolezza, dico che tutti noi consiglieri, essendo stati investiti della questione, non possiamo più “fare finta di niente”, come se si trattasse di un litigio limitato a due di noi che non hanno di meglio da fare che becchettarsi!
Nella mia qualità di consigliere della Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus, chiedo che, nel corso di una riunione appositamente convocata (ma in tempo utile a consentire la partecipazione di tutti), si faccia ampia e definitiva chiarezza su tutta la vicenda, senza più spazio per divagazioni o ironie.
Inutile dire che non riterrò soddisfatta la mia richiesta con risposte di qualunque tenore indirizzate “a me”. Chi scrive non è Patrizia, ma il consigliere Patrizia De Luca, che chiede una riunione di Consiglio, intendendo interloquire con gli altri consiglieri solo ed esclusivamente in quella sede.
Cordiali saluti
Patrizia De Luca

P.S. Naturalmente, alla prima riunione utile, chiederò che venga messo a verbale anche questo mio intervento.
 

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AGORÀ PER LA PARTECIPAZIONE E L’IMPEGNO MORALE


QUARRATA. Renata Fabbri  segnala un’iniziativa in programma per il prossimo giovedì 3 febbraio, ore 21,00, presso lo spazio La civetta a Quarrata.
La serata è organizzata dal Circolo di Cultura Politica Agorà di Quarrata ed è intitolata Partecipare al bilancio. Lo strumento, la missione, il risultato.
Ci sarà un intervento di Mauro Galligani, economista esperto di tematiche finanziarie degli Enti Locali, e eseguiranno i contributi di Alessandro Cialdi  e Franco Burchietti, ex assessore al bilancio e finanze del comune di Quarrata.
Nel volantino di presentazione dell’iniziativa si legge:

In un tempo di crisi, non solo economica ma di idee e valori, Agorà – circolo di cultura politica, si propone di  favorire  uno spazio dentro il  quale promuovere  e condividere una riflessione sulla politica  della città  e del territorio.
Partecipi di un destino comune e  chiamati alla nostra responsabilità a “vivere il tempo che ci è dato, con tutte le sue difficoltà” convinti che occorra  intessere fili e formare intrecci per affrontare le sfide della contemporaneità, siamo consapevoli  che non  ci sia   bisogno di navigazioni solitarie ma di scommesse condivise  che mettano  al lavoro le intelligenze e le immaginazioni di tutti.

La recente decisione del sindaco Sergio Gori di aprire una fase ‘anomala’ della partecipazione – passo che, per altro, ha suscitato infinite polemiche da parte di tutti, Pd escluso – ha promosso anche varie iniziative in direzione di una vera e concreta partecipazione, della quale molti cittadini avvertono ormai un sincero e irrinunciabile bisogno, ma a condizione che non si vada incontro al propagandismo quale sembra essere stato quello del sindaco.
L’iniziativa di Agorà segue la pubblicazione dei risultati emersi dall’incontro della Màgia messo in piedi dall’amministrazione in maniera raffazzonata e frettolosa (il documento è in linea sul sito del comune di Quarrata), e precede di un giorno la reclamizzata chiamata a raccolta del popolo (4 febbraio prossimo), presso il Polo tecnologico ‘Libero Grassi’ (ore 21), per discutere dei risultati ottenuti, in modo discutibile e approssimativo, nel giro di poche ore (4 appena), dalla Sociolab, l’azienda di fiducia del sindaco e della giunta quarratina, sempre nella serata della Màgia del 21 gennaio.
Vivere il tempo che ci è dato, con tutte le sue difficoltà, citazione da Aldo Moro, riporta l’area di interesse e di intervento di Agorà nei termini e sul terreno di un impegno morale, civile e politico di grande spessore, peso e qualità: necessari più che mai oggi, in questa dissoluzione delle realtà italiana sia nazionale che locale.

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venerdì 28 gennaio 2011

IL PDL PER IL CENTRO PRELIEVI ASL


QUARRATA. I consiglieri del Pdl, Daniele Ferranti e Lorenzo Mantellassi, hanno presentato una mozione, al consiglio comunale di Quarrata, riguardo al problema dei prelievi di sangue nelle strutture Asl della città.
I cittadini, infatti, hanno avuto serie difficoltà a causa degli orari stabiliti dal servizio sanitario.
Ecco il testo del documento.

Gruppo consiliare PDL
Comune di Quarrata
 “Il Consiglio Comunale di Quarrata”
 PRESO ATTO
che presso il Centro Prelievi Asl di Quarrata è da tempo operativa una particolare organizzazione per la quale i prelievi con accesso diretto non vengono accettati (e di conseguenza eseguiti) prima delle 8:00 del mattino e che le donne in gravidanza, i bambini e gli anziani ammalati non godono di una corsia preferenziale nelle fasi di accettazione e prelievo
 CONSIDERATO
che per poter accedere al servizio prima delle 8:00 del mattino, è necessaria la prenotazione da effettuarsi nei giorni precedenti
 RILEVATO
che una simile organizzazione costringe i cittadini a presentarsi in due giorni diversi al fine di poter raggiungere (nel giorno del prelievo) il proprio posto di lavoro in tempo utile
CONSIDERATO
che senza prenotazione è facile presupporre che un cittadino possa accumulare ritardi importanti nel giungere sul proprio posto di lavoro e che non esiste nel pubblico settore alcun altro servizio per la fruizione del quale sia richiesta una prenotazione nel giorno precedente
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A farsi promotori presso l’ASL al fine di
  1. abolire il principio della “prenotazione”, ristabilendo il libero accesso
  2. anticipare l’orario di inizio dei prelievi almeno alle 7,30 del mattino;
  3. tutelare le donne in gravidanza, i bambini e gli anziani ammalati, concordando con i vertici Asl l’introduzione di un numeratore segna coda specifico per queste categorie al fine di dar loro la precedenza per i prelievi. 
Daniele Ferranti
Lorenzo Mantellasi
Consiglieri Comunali PDL

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TONINO, LO AVRANNO FATTO APPOSTA?


PISTOIA. Un nostro ameno lettore ci ha inviato questa foto che ritrae Tonino in atto di chiedere sostegno e appoggio agli elettori.
È l’accostamento che ci pare straordinario e che ci fa chiedere – un po’ malignamente – se l’attacchìno abbia lavorato a caso o apposta, magari anche semplicemente per puro orientamento o suggestione subliminale…
Certamente non possiamo ignorare l’effetto che ne esce.
La foto è stata presa il 22 gennaio scorso in piazza San Lorenzo a Pistoia, al mattino.
Sembra, però, che Tonino si sia molto arrabbiato per questo ennesimo assalto proditorio alla sua persona…

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[© - Quarrata/news. 28.01.2011]

MIRACOLI & TROMBONI


QUARRATA. Gli italiani sono il popolo più fortunato del mondo.
Hanno infatti una serie di difensori naturali che li mettono al riparo da tutto: Pd e sinistre vigilano sull’occupazione e – nei momenti del loro illuminato governo – hanno fatto di tutto per favorire l’economia e la ripresa industriale; i magistrati sorvegliano non solo la sicurezza nazionale, occupando anche le vacanze del potere politico (nei confronti del quale si pongono in due sostanziali atteggiamenti: di difesa e di deterrenza dal male), ma assurgono anche a censori dei nostri usi e consumi personali intra moenia, salvo poi non riuscire a fare un discorso coerente e di impegno, fino al punto che, se non fossero in una botte di ferro, ma lavorassero nel privato, entrerebbero loro – ipso facto et jure – in cassa integrazione perpetua, ove non fossero chiamati a rifondere i danni da scarsafacienza; la chiesa si infila nel mezzo e ci aiuta a intravedere com’è che ci si deve comportare sia nel rapporto con le altre religioni, che in casa e con il vicinato, e sia anche nei costumi politici: tanto che meglio sarebbe restituirle il potere temporale e staremmo tutti bene di colpo, perché si metterebbero in un governo misto con Bersani & C.; i giornali e i media ci aiutano a capire la realtà per lo più sciorinandoci ogni giorno sciroppi infiniti di veline che vengono dalle stanze del potere.
Dunque: chi è più felice degli italiani? E fortunato? E protetto? E assicurato dal male perpetuo di cui, in questi giorni, non si fa altro che parlare da Vespa a Lerner a Santoro?
E Quarrata non è extra Italiam. È un posto dove si vive bene perché l’ha detto il peggior sindaco dal dopoguerra: molto peggio del podestà conte Gazzola, perché almeno lui era un fascista e lo diceva, mentre lei è una democratica di chiara fede e fama.
Guardatevi queste due notizie di oggi, 28 gennaio, ed esultate, popolo di Sion e del Signore! Adonai – direbbero gli ebrei, di cui tutti si ricordano un solo giorno all’anno, il 27 gennaio, come fanno con le donne l’8 marzo – ha fatto il suo miracolo anche a Quarrata. O se preferite, con la religione della dissacrazione del Vernacoliere, sarà stato Padre Pio a mandarci gente provvida come la giunta Sergio Gori.
In questo posto dove si vive bene, dove nascono tanti bambini, dove tutto è perfetto perché le strade sono tutte intitolate alle vittime della mafia, dove il comune è un gioiello di trasparenza – tant’è che il vecchio segretario Aronica impediva, in nome della giunta, la pubblicazione delle determine dei funzionari: quegli atti con cui si sperperano e si stracciano i nostri quattrini –, dove il Billi fa multe con Pande truccate e fa spendere quattrini inutili a noi in appelli che si rivelano disastrosi per cifre da recuperare di nemmeno 200 euro; in questa grandiosa città della gioia, quando stanno per arrivare le elezioni, la vita si risveglia e perfino il sindaco riacquista la parola, come Masetto mutolo da Lamporecchio nella celebre novella del Boccaccio. E perfino il Sel riesce a far vedere che c’è, nonostante Musumeci e Mauro!
Cantieri in piazza Risorgimento, in via Montalbano, annunci di depuratori nuovi che impediranno il trabocco della merda nei fossi quarratini, nuove intitolazioni di biblioteche, iniziative di ogni genere compaiono all’orizzonte, precedute da squilli di trombe e strombonate di politici e amministratori tromboni.
Nel frattempo nei Boschetti (e non nel Boschetto come impropriamente scrive oggi Il Tirreno) si beve acqua al bario con concentrazioni 7 volte superiori al consentito; alla Màgia ci si prepara a spendere chissà quanto per una fontana oscena che, non avendola voluta nessuno, la Fondazione Caripit ha scaricato sul groppone del sindaco meno accorto del Pistoiese; in comune si apre la fase seconda della partecipazione facendo credere a 80 cittadini di essere dei ganzi, mentre si prendono in giro; si manda a ramengo un Manetti che, se dio vuole, non si fa intimidire neppure dalla lupara e continua imperterrito a rompere le pelote. E meno male.
Nel frattempo, insomma, manca tutto, perfino la pluri-strombazzata casa della salute che – miracolo di ieri – è diventata la fotografia della situazione Quarratina di oggi: il deserto di una città fantasma in cui la giunta in disarmo sta per spendere 20 milioni di euro in opere del cavolo.

Miracoli? Macché! Tanti tromboni e niente musica!

e.b. blogger

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AIAS. PASSAGGI DI DENARO


PISTOIA. Continua il nostro viaggio nell’Aias e in certi movimenti che sono stati descritti e presentati, in maniera piuttosto analitica, dalla documentazione a suo tempo inviata ai politici di Pistoia e finita nel calderone delle decisioni consiliari – pur se sostanzialmente ignorata da tutti, comunque troppo interessati a chiudere senza affrontare il discorso della chiarezza.
In séguito alla lunga lettera di Edo Biagini (che potrete rileggere cliccando su questo link), scaturirono la lettera che segue qui sotto e la risposta di Bardelli che conclude questo post.
* * *
Egr. Sig.
Luigi Bardelli
TVL spa
Via Monteleonese 95/21
Loc. Barile - Pistoia
RACCOMANDATA

e per conoscenza
ai Consiglieri della Fondazione
Maria Assunta in Cielo onlus
don Renato Gargini
Angiolo Bianchi
Edo Biagini
Patrizia De Luca
don Diego Pancaldo
Fabrizio Feraci
Piera Guardincerri

Egregio Sig. Bardelli,
io non sono avvezzo alle lettere raccomandate. Lei però mi ha scritto in questo modo tempo addietro e allora faccio altrettanto anche io.
Ho letto la nuova lettera che il Segretario Edo Biagini ha dato a tutti noi consiglieri della Fondazione in data 15 ottobre scorso.

A questo punto, anche io la invito a spiegare in modo chiaro come e perché lei ha utilizzato più di 200 milioni di lire di una società appartenente alla Fondazione e la invito anche a dire in modo altrettanto chiaro chi sono gli altri componenti del Consiglio che hanno condiviso questo travaso di soldi a favore della televisione, che mi risulta essere ancora una società a lei intestata.

Credo di aver ragione di chiederlo come Consigliere e come genitore che ha contribuito concretamente alle opere di questa Fondazione per i ragazzi disabili.
Penso che il chiarimento sia doveroso, anche per capire se e da chi dobbiamo aspettarci, come Consiglieri della Fondazione, la possibilità di altre "operazioni necessarie" di quel tipo, come le chiama lei.

La prego di rispondere quanto prima perché io credo che non riuscirò a avere la pazienza dei genitori che aspettano da un anno e mezzo di essere accettati come soci dell’Aias.

Saluto cordialmente tutti.
Renzo Barrocci
* * *
Luigi Bardelli
Al sig. RENZO BARROCCI
Babbo di Samuele
Pistoia
e p.c.
Al presidente ed ai consiglieri della
Fondazione Maria Assunta in Cielo
LL.SS
Pistoia 09.11.2007
Sig. Barrocci babbo di Samuele,
la ringrazio molto della Sua richiesta, con la lettera che voglio sperare sia proprio Sua (non è firmata ed essendo una lettera per una questione personale e non una circolare è bene che eventualmente lo precisi) anche se devo subito dire di non essere in grado di rispondere su quanto di specifico mi chiede proprio perché non so di cosa si tratti.
Invece credo che nella sostanza voglia sapere come ha fatto l’Aias insieme alla Fondazione a ritrovarsi nella felice situazione di oggi dal punto di vista patrimoniale, e di chi è la responsabilità
ma meglio dire, il merito di tanto successo, essendo partiti quasi 40 anni fa da… sottozero. Non è così?
Sarò felice di darLe tutte le spiegazioni che vuole, a voce, a tu per tu, poiché quelle per scritto sono tutte già date abbondantemente, e per la verità anche a voce nell’assemblea del Giugno 2006. Ma immagino voglia saperne ancora di più: quali sono le peripezie che abbiamo fatto nel passato, chi ha firmato in banca fideiussioni, come si è fatto negli anni a tenere tutto il personale che ci voleva pur non avendo risorse, chi si è assunto tutte le responsabilità, e magari chi ci ha personalmente guadagnato. Allora basta che concordi un appuntamento con me ed avrà tutte le spiegazioni che vuole e che, come sa anche personalmente, sono solito dare sempre documentando al di là del fatto che possano essere apprezzate o meno.
Per quanto riguarda il futuro, per me ormai senza tempi ipotizzabili troppo lunghi, spero che vada come per il passato: che l’Aias continui a crescere, che la Fondazione continui ad avere risorse come anche la Tvl è riuscita a farle affluire fino ad oggi (sono ormai centinaia di milioni di lire), e che la Provvidenza continui ad assisterci nonostante i nostri limiti personali. Ma Dio ha bisogno degli uomini, e per quanto mi riguarda il problema è quello di mettere a punto la macchina ed i piloti.
Comunque, grazie ancora, ed a risentirci presto.
Cordiali saluti
Luigi Bardelli

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giovedì 27 gennaio 2011

SEL, DEMOCRATICI ‘CERCHIOBOTTISTI’

 

QUARRATA. A proposito del nostro Elezioni in arrivo. Sel si presenta con buone idee Alessandro Romiti è intervenuto inviandoci questa nota:


Complimenti per la denuncia, mai tanto azzeccata!
Nel settembre del 2007, sono stato in consiglio Comunale di Quarrata, per vedere approvata la commissione d’inchiesta lanciata nella piazza di Stazione dalla stessa Monica Sgherri (RC) e che era stata pubblicamente “plaudita” dalle forze della sinistra, eccezione  ovvia del Pd.
Riccardo Musumeci
Ebbene, grande fu la delusione quando il Consiglio comunale la respinse.
Per fare chiarezza sulla vicenda c’è voluto il processo oggi in corso (Tibo-Cappocci) e in questo frangente era ben chiaro perché le tre amministrazioni non hanno approvato l’avvio dell’inchiesta interna: le responsabilità erano dirette e inequivoche delle tre amministrazioni come dimostrato dalle dichiarazioni dei testi.
Proprio Musumeci, venne da me avvicinato e alla contestazione espressa tra la “predicazione d’intento” (stabilire la commissione d’inchiesta) e la “fattualità” (di avere votato contro) mi rispose che aveva dovuto fare così per non mancare la “fiducia” nei confronti del Sindaco!
La delusione mi colpì fortemente. Venne così dimostrato che la “salute” dei cittadini veniva barattata per una mera questione d’opportunità politica e certo dimostrato servilismo.
Oggi le predicazioni di Sel sono ancora una volta “cerchiobottiste” e intendono stuzzicare l’attenzione degli elettori su un argomento tanto dirimente qual è divenuto l’inceneritore dei rifiuti!

Ma questi politici hanno una coscienza propria!?

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FRATONI, VENGA A BERE A QUARRATA NEI BOSCHETTI!

 

PISTOIA. Qualche tempo fa il presidente della provincia Federica Fratoni si era schierata dalla parte dell’acqua del rubinetto e scriveva sul suo blog:

 

May 25
Federica Fratoni beve acqua del rubinetto
Anch’io bevo acqua del rubinetto è la campagna informativa nata per sensibilizzare i cittadini sull’ importanza di un bene unico e fondamentale come l’acqua.
Si tratta di una riflessione importante su un elemento prezioso per la vita, al quale talvolta non riconosciamo il giusto valore e  che anzi tendiamo a sprecare in usi non adeguati.
L’acqua del rubinetto è acqua buona, sicura e controllata. Non solo, bere acqua del rubinetto significa fare una scelta a favore dell’ambiente, riducendo l’utilizzo di bottiglie di plastica e quindi la produzione di rifiuti da smaltire. Infine, bere acqua del rubinetto consente anche un risparmio economico sul budget familiare.
Per tutti questi motivi ho deciso di aderire  alla campagna. Tutte le informazioni puoi trovarle sul sito internet http://www.acquadelrubinetto.it/ 

Oggi noi vorremmo suggerirle di venire a bere quella che esce dai rubinetti di Publiacqua in quel dei Boschetti di Quarrata (vedi il post Acqua potabile, allarme bario). Proprio di quella Publiacqua che ha aumentato il deposito cauzionale senza avvisare niente e nessuno e che si rifiuta – fidandosi del sostanziale silenzio delle varie amministrazioni comunali – di restituire il maltolto ai cittadini trattati democraticamente da semplici pezze da piedi.

Ma perché in Italia gli amministratori il più delle volte devono essere dei tromboni invece che delle semplici e sonore chiarine…?

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CONSIGLI COMUNALI IN DIRETTA. MANETTI APPOGGIA LA RICHIESTA DI IDV QUARRATA

 

QUARRATA. Dietro al nostro post Idv per lo streaming dei consigli comunali in internet, Daniele Manetti del Comitato di Olmi e Vignole ha diffuso il seguente comunicato:

Da Comitato di Olmi e Vignole
A  tutti gli amici di Quarrata
IDV ha fatto una buona proposta, nel Comune di Grottammare è stata adottata dal 29/03/2009.
Per il Comitato di Olmi e Vignole
Daniele Manetti

COMUNE DI GROTTAMMARE
CONSIGLIO COMUNALE ON LINE
RIPRESE AUDIO VIDEO DEL CONSIGLIO COMUNALE

A partire dalla seduta del Consiglio Comunale del 29/03/2009 è partita l’iniziativa di effettuare le riprese in audio e video del Consiglio Comunale da trasmettere in diretta su web.
L’amministrazione comunale attribuisce alla diffusione televisiva attraverso il web delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale la funzione utile di favorire la partecipazione dei cittadini all’attività politico-amministrativa dell’Ente.
Per vedere la ripresa video in diretta del Consiglio Comunale, selezionare il collegamento di seguito riportato, valido solo per il giorno della ripresa in diretta:

Per consultare le riprese dei consigli comunali già tenuti, è possibile selezionare uno dei collegamenti sotto riportati:

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