Facciamola finita di fare i puritani, signori dell’amministrazione comunale di Quarrata, sindaco in testa e comandante Billi in retroguardia!
La legalità è una cosa molto seria e impone che i primi ad essere morali e irreprensibili siano proprio i predicatori: il che non è vero né per il sindaco né per il signor Billi.
Il sindaco vigili – e ce lo faccia vedere una buona volta – sui suoi funzionari, specie quando non rispondono nei termini di legge ai cittadini che si rivolgono a loro (nei prossimi giorni pubblicheremo una prova inconfutabile su questa stessa pagina) e l’inflessibile comandante Billi dia non risposte generiche da ragazzino capriccioso, ma certezze, sull’utilizzo della sua famosa Panda bianca – e magari anche su certe sue assicurazioni e asserzioni smentite in séguito direttamente da successivi comportamenti evanescenti e omissivi.
La gente è stufa di tante stupidaggini propagandistiche fatte passare per programmi educativi, che assomigliano a certe invenzioni da soviet di rossa e – a dio piacendo – felicemente trapassata memoria.
La prima educazione da fare è quella rivolta all’interno della pubblica amministrazione stessa: a partire dai politici – sempre primi a infrangere le regole –, per finire ai dipendenti pubblici, assai spesso fuori da qualsiasi norma di comportamento cristiano e civile, e colpevolmente consci di essere inseriti in una casta impunita e recidiva.
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</div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia;">Facciamola finita di fare i puritani, signori dell’amministrazione comunale di Quarrata, sindaco in testa e comandante Billi in retroguardia!</span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia;">La legalità è una cosa molto seria e impone che i primi ad essere morali e irreprensibili siano proprio i <i>predicatori</i>: il che non è vero né per il sindaco né per il signor Billi.</span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia;">Il sindaco vigili – e ce lo faccia vedere una buona volta – sui suoi funzionari, specie quando non rispondono nei termini di legge ai cittadini che si rivolgono a loro (nei prossimi giorni<span> </span>pubblicheremo una prova inconfutabile su questa stessa pagina) e l’inflessibile comandante Billi dia non risposte generiche da ragazzino capriccioso, ma certezze, sull’utilizzo della sua famosa <i>Panda bianca</i> – e magari anche su certe sue assicurazioni e asserzioni smentite in séguito direttamente da successivi comportamenti evanescenti e omissivi.</span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia;">La gente è stufa di tante stupidaggini propagandistiche fatte passare per programmi educativi, che assomigliano a certe invenzioni da soviet di rossa e – a dio piacendo – felicemente trapassata memoria.</span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #0c343d; text-align: left;"><br />
</div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #0c343d; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia;">La prima educazione da fare è quella rivolta all’interno della pubblica amministrazione stessa: a partire dai politici – sempre primi a infrangere le regole –, per finire ai dipendenti pubblici, assai spesso fuori da qualsiasi norma di comportamento cristiano e civile, e colpevolmente consci di essere inseriti in una casta impunita e recidiva.</span></div><div align="left" class="MsoNormal" style="text-align: left;"><br />
</div><div align="left" class="MsoNormal" style="color: #274e13; text-align: left;"><span style="font-family: Georgia;">Cliccare sull’immagine per ingrandirla.</span></div>)
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