Ovvero le ultime parole famose.
Siamo ancora sul problema della partecipazione dei cittadini, fase 2 o bis, la chiacchieratissima e osteggiatissima estensione delle scelte dei tagli ai 1.200 estratti a sorte dal sindaco Sergio Gori a Quarrata.
Osservate le immagini, che risalgono al 27 novembre, e che riproducono il comunicato stampa apparso sia sul sito del comune che sul blog del primo cittadino.
E rileggiamo l’ultimo capoverso:
In un periodo in cui le amministrazioni locali hanno e avranno sempre più difficoltà perfino a mantenere i servizi essenziali per i cittadini (mensa, trasporto scolastico, asili nido, etc…) non si può pensare che i costi della partecipazione possano ricadere solo sui Comuni. Di fatto questa scelta ci mette nell’impossibilità di attuare gli impegni col governo regionale e, soprattutto, l’impegno coi cittadini a proseguire sulla strada della partecipazione.
A poco più di un mese di distanza, dopo tante lacrime di coccodrillo, il sindaco ha trovato nuove risorse da spendere e da convogliare nelle tasche della Sociolab di Firenze, l’azienda dei facilitatori delle decisioni, un cui rappresentante era presente all’incontro tra l’amministrazione e i rappresentanti istituzionali della partecipazione – Daniele Manetti, Tommaso Pieragnoli e Simone Drovandi – di qualche giorno fa.
Prima Sergio Gori era povera in canna e oggi è ricca sfondata.
Quando si dice coerenza…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
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