domenica 9 gennaio 2011

TRATTATI DA POLLI


di Alessandro Romiti

Cittadini intossicati, trasmetto con sincera soddisfazione (mista alla delusione per gli effetti declamati da ASL sul nostro territorio) l’estratto della Nazione di ieri.
I componenti del Comitato per la chiusura (al quale mi onoro appartenere) ricordano ancora oggi i vari politici e tecnici diversamente coinvolti in pubbliche assemblee o consigli provinciali o comunali che a più riprese hanno richiamato la Germania come esempio di virtuosa dimostrazione della mancanza di ogni nocività per l’incenerimento dei rifiuti.
Era lì che andavano bruciate le “vagonate” di ecoballe napoletane.
Era là che venivano costruiti impianti di incenerimento nei centri abitati.
E che dire della gloriosa capitale austriaca Vienna che ha un inceneritore vicino alla cattedrale di Santo Stefano?
E Montecarlo di Monaco?
Ebbene queste sono le conseguenze scellerate di una politica cieca e irresponsabile che omette di considerare le effettive “ricadute” degli impianti e si limita a leggere i valori di “emissione” in atmosfera.
Ordunque, i signori politici e tecnici che declamavano l’esempio più virtuoso della Germania sono indimenticabili e, dunque, li richiamo in ordine di importanza e ruolo, giusto per consentire a posteriori la migliore sentenza sulla loro azione politica, che stiamo tutti pagando con effetti sulla nostra salute:

  • Giovanni Romiti, assessore all’ambiente della Provincia
  • Marco Giunti, presidente del Consiglio Provinciale
  • Gianfanco Venturi, presidente Provincia
  • Paolo Magnanensi,  sindaco Agliana
  • Sabrina Sergio Gori, sindaco Quarrata (e questa lo ripeté addirittura di fronte alla dottoressa Patrizia Gentilini nota oncologa)
  • Piero Razzoli, sindaco Montale

insieme a una sfilza incredibile di “yes-man” allora consiglieri comunali che diligentemente si fidavano cecamente delle deduzioni empiriche dettate dalla nomenklatura sulla dimostrata efficienza della rete di impianti di incenerimento presente in Germania.
Nella nostra piana, le cose non sono diverse, ma diverse appaiono, in realtà, le valutazioni delle autorità sanitarie: quello che in Europa è denunciato come un grave disastro (impegnando allo smaltimento come rifiuti tossici tonnellate di alimenti) qui, nella piana, è normalità.
Lo smaltimento è comunque assicurato per polli, verdure e acqua di rubinetto: tramite ingestione per alimentazione!
Ancora non mi è stato detto dove andare a smaltire i polli denunciati al tavolo delle utorità sanitarie il 29 maggio scorso al teatro Moderno.

Buona salute a tutti e leggetevi l’allegato!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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