… con un torrone duro (ma morbido)
Ecco cosa dice il SEL di Quarrata sul problema della partecipazione-bis la sorpresa del sindaco Sergio Gori:
SEL ritiene di fondamentale importanza che a Quarrata venga predisposto un percorso partecipativo che affianchi le scelte politiche per il territorio.
Riteniamo che, tale percorso, per essere fattivo debba essere: opportuno per la scelta degli argomenti, ampio nella possibilità di partecipazione ed efficace nell’individuare i punti essenziali e le possibili soluzioni rispetto al tema trattato.
Pur auspicando che il percorso partecipativo “Contiamo tutti”, di cui da qualche giorno abbiamo notizia, sia inizio di vera partecipazione democratica dei cittadini alle scelte dell’amministrazione, non ci pare rispetti i criteri sopra riportati.
Il tema trattato (priorità nel bilancio comunale) non ci sembra opportuno per il momento politico in cui viene proposto (siamo ad un mese dall’approvazione di bilancio e tra un anno circa sono previste le elezioni amministrative).
Siamo poi rimasti interdetti nell’apprendere che tale processo è nato fuori dalla commissione per la partecipazione che pensavamo fosse nata proprio per predisporlo e che non ci pare sia stata coinvolta a sufficienza.
Riguardo all’ampiezza della partecipazione: riconosciamo che la convocazione per estrazione possa essere una occasione per coinvolgere cittadini che autonomamente non si avvicinerebbero ad un percorso partecipativo ma non comprendiamo il perché del limite numerico e temporale alle autocandidature.
Non siamo certi dell’efficacia: un mese ci sembra un tempo insufficiente per dare ai partecipanti gli strumenti tecnici e politici per arrivare a comprendere adeguatamente il bilancio comunale ed individuare gli indirizzi da dare.
Da parte nostra ci adopereremo comunque perché “Contiamo tutti” diventi l’occasione perché i cittadini possano avvicinarsi sempre di più al metodo partecipativo e ne individuino i meccanismi, le modalità e le finalità.
Sollecitiamo per il futuro il massimo coinvolgimento degli organi già predisposti al metodo democratico e quindi Consiglio comunale, commissione per la partecipazione, partiti ed associazioni nella predisposizione del percorso partecipato risparmiando così risorse che oggi vanno invece ad una società privata riconosciuta, perché sul nostro territorio si vada oltre la legge regionale, sull’esempio di esperienze partecipative già in atto in alcuni comuni italiani.
(Fonte: Blog di Andrea Balli)
Sel ha scelto la via del duro-morbido: l’ossìmoro, la contraddizione.
E da una parte bacchetta la Sabrina, mentre dall’altra si augura che questo scivolone osceno della giunta Sergio Gori serva a qualcosa.
Tecnica politica? La più antica del mondo: un colpo al cerchio e uno al tino.
No, Musumeci e Mauro. Questa tecnica non serve a nulla. E non potete darcela a bere così, amici del popolo quarratino.
È proprio grazie alla vostra tecnica del te lo do duro, ma morbido che la peggiore sindaca di Quarrata ha fatto, finora, quello che le è parso.
E continuerà a farlo. Sicché mettetevi l’animo in pace.
Come ora, vi stupirà anche domani con le solite improvvisate partecipative ma non partecipate a e da nessuno.
Non agitatevi troppo: prendete coscienza di essere dei semplici, poveri gregari e non mirate a fare i protagonisti. Lo siete solo se lo vuole lei.
E lei non lo vorrà mai.
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