QUARRATA. Daniele Manetti annuncia iniziative in relazione alla gestione dei rifiuti nei tre comuni della Piana. Ecco il comunicato.
Da Daniele Manetti
Comitato di Olmi
A tutti gli amici di Quarrata
Faremo nei prossimi giorni considerazioni sul bilancio CIS e sul modo di operare sui rifiuti dei nostri tre Comuni (Agliana, Quarrata e Montale).
La situazione è molto critica, bisogna ricercare la collaborazione di tutti.
È nostra intenzione portare avanti tutta la problematica con un percorso partecipativo di tutta la popolazione.
Smaltimento diversificato dei rifiuti
Entrato in vigore il Dlgs 205/2010
in materia di rifiuti, che recepisce
la direttiva comunitaria 2008/98/CE.
Proprio il giorno di Natale è entrato in vigore il Dlgs 205/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 dicembre scorso, che recepisce la direttiva comunitaria 2008/98/CE. L’articolo 34 del decreto prevede sanzioni più elevate per i privati che abbandonano rifiuti per strada o comunque nell’ambiente.
La direttiva comunitaria definisce alcuni concetti basilari, come le nozioni di rifiuto, recupero e smaltimento, e stabilisce gli obblighi essenziali per la gestione dei rifiuti, in particolare un obbligo di autorizzazione e di registrazione per un ente o un’impresa che effettua le operazioni di gestione dei rifiuti e un obbligo per gli Stati membri di elaborare piani per la gestione dei rifiuti. Stabilisce inoltre principi fondamentali come l’obbligo di trattare i rifiuti in modo da evitare impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, un incentivo ad applicare la gerarchia dei rifiuti e, secondo il principio “chi inquina paga”, il requisito che i costi dello smaltimento dei rifiuti siano sostenuti dal detentore dei rifiuti, dai detentori precedenti o dai produttori del prodotto causa dei rifiuti.
La parte organica dei rifiuti, principale responsabile dei cattivi odori, non deve essere più inviata in discarica ma al compostaggio, e per questo motivo deve essere precedentemente separata in casa e successivamente in strada dagli altri rifiuti.
Gli elettrodomestici guasti o inservibili, diventati rifiuti, non devono essere buttati nel cassonetto o abbandonati per strada, ma inviati al gestore pubblico, previ accordi, o condotti in specifiche piazzole comunali o consegnati al rivenditore all’atto dell’acquisto di uno nuovo.
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