Tutti d’accordo, compatti.
Tutti contro il sindaco di Quarrata sul tema della partecipazione.
Le opposizioni non hanno avuto un attimo di ripensamento o di incertezza.
Solo il PD della nuova coordinatrice Benigni ha difeso un sindaco che non rappresenta nessuno tranne se stessa.
Poi il silenzio dei consiglieri di maggioranza, guidati dal Romitino. In coda – in posizione ambigua sì/ambigua no – il Sel di Musumeci e Mauro..
Per gli altri la risposta è contenuta in questo comunicato stampa, diffuso stamattina, 20 gennaio. Che non lascia ombre di dubbio: Quarrata è stufa delle invenzioni di Sergio Gori. Non ne può più.
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COMUNICATO STAMPA
Presa di posizione della Lista Civica CittàPerTe,
PDL, Lega Nord, UDC, FLI, Italia dei Valori
PDL, Lega Nord, UDC, FLI, Italia dei Valori
Le parole dichiarate dal Sindaco Gori sul proprio blog (“Alla luce dei dati e della situazione che anche il Comune di Quarrata si sta trovando a dover affrontare, vale a dire un taglio complessivo sulla spesa pari a circa 580.000 euro rispetto all’ultimo anno, il coinvolgimento dei cittadini si concentrerà sull’individuazione delle priorità da parte dell’amministrazione pubblica.”) sono eloquenti di come il processo spacciato per partecipativo, sui tagli da apportare nel prossimo bilancio, sia solo un espediente per il primo cittadino e i componenti della Giunta Comunale per scaricare su ignari cittadini le proprie responsabilità politico amministrative. Ed è altrettanto emblematico che un processo di partecipazione, che in altri Comuni italiani viene usato per decidere le priorità dei cittadini per il futuro della città, solo a Quarrata venga utilizzato politicamente per decidere cosa tagliare.
La nostra totale avversità all’autonoma decisione del Sindaco deriva da alcuni esempi pratici che sottoponiamo all’attenzione dei quarratini stessi. I 580 mila euro di tagli potrebbero essere recuperati dalle consulenze professionali che nel bilancio 2010 hanno visto come voce di spesa 249 mila euro solo per prestazioni di servizi per l’urbanistica. Probabilmente secondo il Sindaco, non ci sono le competenze sufficientemente professionali interne al comune, e quindi dobbiamo necessariamente pagare, e pagare bene, consulenti esterni. E quanto costerà questo percorso di partecipazione, affidato ad una società di Firenze (Sociolab), al quale su 1.250 cittadini chiamati hanno aderito solo in 80?
Il nuovo PD di Quarrata |
È eticamente giusto, da un punto di vista politico, chiamare i cittadini a individuare le priorità, (per utilizzare le parole del Sindaco), quando gli stessi cittadini non sono stati chiamati a indicare le loro priorità per quanto riguarda gli investimenti? La partecipazione è una cosa seria e soprattutto le decisioni sul bilancio necessitano di tempi lunghi e di grande sforzo di comunicazione e sopratutto ai cittadini devono essere forniti tutti gli strumenti necessari per poter prendere qualunque tipo di decisione.
Dubitiamo che questo possa accadere nelle 4 ore di Villa La Magia, ma non è e non sarà colpa di quelle persone che hanno, con spirito costruttivo, aderito all’iniziativa.
Il nostro giudizio non può quindi che essere totalmente negativo, non sulla partecipazione, ma sul metodo e il modo in cui viene realizzato dal Sindaco. Questa situazione non deve servire a fare curriculum per il sindaco di turno, in modo da mettere un occhiello sul proprio mandato, sperando che questo la porti lontano.
È inevitabile porsi una domanda molto ma molto semplice: visto che al Sindaco piace la partecipazione, chiediamo se ha fatto partecipi di questa sua idea i consiglieri comunali di maggioranza e le segreterie dei partiti che la sostengono. Sono convinti del percorso deciso dal Sindaco? Sappiamo bene che ci devono pensare, in quanto ne sono venuti al corrente a giochi ormai fatti.
L’importante è partecipare, ma con chi e come lo ha deciso il Sindaco da sola nella sua torre d’avorio. Fortunatamente manca solo un anno e mezzo alla fine di questa gestione amministrativa. Rispediamo quindi al mittente il finto moralismo sul tema della partecipazione invitandola al riguardo nel farsi un esame di coscienza; non possiamo accettare da Sabrina Sergio Gori al riguardo nessuna lezione e ci batteremo affinché a Quarrata i cittadini siano rimessi al centro delle scelte dell’azione amministrativa, qualunque ne sia il colore di appartenenza.
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