In treno, perché è sicuro: non inquina e si sta insieme alla gente.
Sono andato alla stazione e mi sono fatto fare un preventivo di spesa: 47 euro e spiccioli di centesimi a persona solo andata, che moltiplicato per due, anzi per quattro (l’idea è quella di rincasare, prima del suono della campanella) si arriva a lambire la soglia dei 200 euro – tutto in seconda classe, dimenticavo.
E se invece prendessi la macchina?
Con 40 euro di benzina circa e 20 di pedaggio, sempre con estrema approssimazione, naturalmente, si va a Roma. E visto che altrettanti ce ne vorranno per ritornare a Pistoia, la spesa complessiva si aggira attorno ai 120 euro.
E se a Roma volessero venire anche mia moglie e l’altra bambina (siamo una famiglia media, lo ammetto)? In macchina, la spesa, sarebbe la solita, in treno raddoppierebbe: circa 400 euro.
La conclusione è che una famiglia media (4 persone) pistoiese, per andare a Roma e tornare a casa, solo di viaggio, in seconda classe, spende approssimativamente 400 euro (lo stesso vale per una famiglia romana intenzionata a venire da noi).
Insomma, vorrei poter dimostrare ai miei figli la bellezza di muoversi servendosi dei servizi pubblici, ma non sono abbastanza ricco per poterlo fare.
Dovrò accontentarmi di inquinare come tutti gli altri poveri come me.
Capitan Uncino
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